Segmento Star: Banca Ifis preme per il flottante minimo

C’è un pensiero fisso che aleggia negli ambienti di Banca Ifis: l’istituto, operatore indipendente del mercato con una forte specializzazione nel sostegno finanziario alle imprese, ha infatti intenzione di rispolverare il limite minimo di flottante che è necessario a quelle società che sono quotate sul segmento Star (il comparto del Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana che include i titoli con alti requisiti). Come è noto, il flottante indica solitamente l’ammontare di titoli azionari che sono emessi da un’azienda quotata e che gli investitori possono scambiare in maniera libera; questa “partecipazione di controllo” non corrisponde alla capitalizzazione, ma il suo valore ne è comunque una parte. Tra l’altro, in molti casi è previsto che le stesse imprese forniscano al mercato una quota minima in questo senso.

L’obiettivo di Banca Ifis è molto chiaro, anche perché Borsa Italiana vuole verificare con minuzia e nel dettaglio i requisiti che fanno capo proprio al segmento Star: l’analisi della banca è stata quindi aggiornata ed è emerso che il flottante era in media pari al 14,4% lo scorso 27 dicembre, una percentuale troppo bassa rispetto alla soglia fissata dal regolamento per il rispetto della qualifica in questione. Si tratta, comunque, dell’unico requisito che non coincide con quanto prescritto da Piazza Affari.

La banca di Mestre ha poi espresso il suo punto di vista in una nota diffusa nel corso della giornata di ieri: in particolare, è stato sottolineato un fatto, vale a dire che l’appartenenza al segmento Star deve costituire una sorta di eccellenza borsistica nel nostro paese, soprattutto per quel che concerne la trasparenza delle informazioni. Pertanto, per tali motivi il flottante minimo verrà ripristinato per tornare a far parte del comparto: viste le attuali condizioni del mercato e l’evoluzione delle operazioni delle società, Banca Ifis punterà su delle opzioni che le consentano di tornare in regola entro il prossimo mese di giugno.