Bond municipali: al via i rimborsi per il default di Vallejo

Vallejo è una delle principali città della California, ma soprattutto un nome che in questi giorni sta facendo venire in mente una vicenda finanziaria dalle fosche tinte: la municipalità in questione, infatti, deve far fronte a una grave bancarotta, per la quale è già stato approntato un piano di riorganizzazione, volto a ripagare i creditori e a porre fine ai controlli giuridici sulle proprie finanze. È stato deciso di venire incontro a questi soggetti soddisfacendo dal 5 al 20% delle loro richieste, così come consente di fare la US Bankruptcy Court di Sacramento. Tra l’altro, il novero dei creditori è composto anche da pensionati ed ex dipendenti, dunque per essi si prospetta il versamento di sei milioni di dollari nei prossimi due anni.

La percentuale, a dire la verità, non è molto alta, ma bisogna tenere conto che la città statunitense non ha i fondi necessari per tale scopo ed è obbligatorio fornire un adeguato livello di servizi municipali ai cittadini. Questo stesso piano, comunque, non altera in alcun modo i titoli che sono stati emessi dai fondi: si tratta, nello specifico, di circa 175 milioni di dollari relativi ai bond dell’acqua ed altre obbligazioni che erano appunto garantire dalle entrate di Vallejo. Marti Brown, membro del consiglio municipale, si è detto dispiaciuto di non poter soddisfare un maggior numero di creditori, ma al momento esistono fortissime difficoltà in relazione ai pagamenti del denaro.

L’obiettivo è quello di trovare una soluzione per gli 85 milioni di dollari di richieste, in modo da eliminarne il maggior numero possibile: le procedure fallimentari americane prevedono infatti tali dismissioni, dato che si mira a prevenire le persone dall’incassare il debito che è stato dichiarato. In aggiunta, verrà prestata massima attenzione a una singola transazione da 46 milioni e concernente i certificati di partecipazione posseduti dal creditore principale, vale a dire Union Bank, unità di UnionBanCal Corporation.