Credit Suisse lancia i suoi primi covered bond in dollari

È proprio vero che gli esami non finiscono mai, nemmeno per gruppi bancari consolidati e di fama internazionale come Credit Suisse: l’istituto svizzero ha infatti avviato la sua prima vendita di covered bond, un’emissione da un miliardo di dollari, con una denominazione appunto in valuta americana. Volendo essere ancora più precisi, si tratta della prima operazione di questo tipo da parte di una banca elvetica. Anzitutto, bisogna ricordare che i covered bond non sono altro che obbligazioni garantite per finanziare determinati tipi di progetto. Nel dettaglio, la seconda banca di Svizzera ha lanciato titoli quinquennali che beneficiano di un rating piuttosto elevato (AAA) e che sono garantite appunto da ipoteche immobiliari; il rendimento che è stato scelto è pari al 2,6% e occorre anche aggiungere uno spread di 83,2 punti base al di sopra della stessa emissione del Tesoro.


L’ottima valutazione da parte delle agenzie, tra l’altro, è la principale conseguenza della focalizzazione su due settori dalle ampie garanzie, vale a dire quello del real estate e quello dei prestati statali. Secondo gran parte degli analisti, inoltre, gli investitori di nazionalità americana si stanno allontanando progressivamente da quelle opportunità di investimento che fanno parte del cosiddetto segmento degli AAA; in pratica, questi soggetti sono già soddisfatti dai rendimenti che possono conseguire grazie ai titoli del Tesoro, i quali sono stati recentemente revisionati da Standard & Poor’s per quel che concerne l’outlook.

Ciò vuol dire che c’è una possibilità su tre che la valutazione del credito statunitense possa subire un declassamento, nonostante sia stato approntato un piano volto a ridurre entro il 2013 i deficit di bilancio e il debito nazionale. L’ultimo esempio da seguire in fatto di covered bond è quello di Sparebank 1 Boligkreditt, istituto norvegese che ha emesso obbligazioni a cinque anni per un importo totale di 1,25 miliardi di dollari e con uno spread di 62 punti base rispetto al benchmark.

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