NewPage, i bond scendono ai minimi dal 2009

Non è passato molto tempo dall’ultima volta che si è parlato dei bond di NewPage Corporation, società americana attiva nel produzione e commercializzazione della carta: se però in quella occasione si parlava in termini normali di tali strumenti, stavolta le obbligazioni sono invece scese al loro livello più basso da oltre due anni. Il motivo è semplice, in effetti il prodotto gestito dalla Cerberus Capital Management non sarà in grado di garantire il pagamento della cedola e, di conseguenza, di ristrutturare il debito interno. Entrando maggiormente nel dettaglio, i bond della compagnia in scadenza a maggio del 2012 (10% di rendimento e 806 milioni di dollari di importo) hanno ceduto tre centesimi, attestando la loro quota a 29 centesimi complessivi, secondo quanto rilevato dal sistema Trace.

Inoltre, il debito ha perso anch’esso oltre otto centesimi, raggiungendo in questo modo il peggior livello dal mese di marzo del 2009. Proprio questo alto debito, oltre ai non incoraggianti profitti, potrebbero voler significare che la stessa NewPage non sia capace di far fronte ai propri impegni finanziari nel corso del prossimo anno. In effetti, non bisogna dimenticare che per la fine di questo mese è previsto il versamento del rimborso da 100,7 milioni di dollari, mentre i titoli in scadenza nel 2014 si riferiscono a un prestito di ben 1,77 miliardi. Tutta questa incertezza non fa certo bene alla compagnia statunitense e gli stessi analisti hanno ipotizzato che il management possa sfruttare questa specifica opportunità per ristrutturare in modo serio la propria situazione.

La liquidità per le prossime due settimane sembra esserci, ma l’Ebitda (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortization) non dovrebbe essere comunque sufficiente a coprire la spesa relativa agli interessi; tra le società che detengono gran parte dei bond in questione figurano Apollo Global Management e Avenue Capital Group, mentre Lazard potrebbe fornire l’adeguato supporto legale per la ristrutturazione.