Malaysia Airlines pianifica la sua emissione di sukuk

Malaysia Airlines ha proposto di lanciare un programma molto interessante di bond islamici: nel dettaglio, l’importo scelto dalla compagnia aerea malese è pari a 2,5 miliardi di rinngit (circa 630 milioni di euro), in modo da potenziare il proprio capitale di base, anche se la proposta in questione dovrà attendere l’approvazione regolamentare. Questa emissione di sukuk è parte integrante del piano di finanziamento dell’azienda asiatica, il quale si basa su tre cardini fondamentali. La struttura dei titoli di Mas dovrebbe essere del tipo ibrido, con tanto di scadenza prevista dopo dieci anni e una opzione call utile per l’eventuale recesso dopo un anno di tempo.

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Ci sono anche delle precisazioni importanti da fare in merito ai profitti conseguibili, visto che per i primi dieci anni il rendimento relativo al sukuk andrà a basarsi sul tasso prevalente del mercato al momento della quotazione ufficiale; dopo il decimo anno, invece, vi sarà una piccola crescita. La prima tranche degli strumenti, per un ammontare complessivo di un miliardo di rinngit, verrà messa a disposizione già a partire dal prossimo mese di giugno, in modo da assicurare un adeguato cash per quel che concerne il bilancio della compagnia di Kuala Lumpur. La data del rimborso totale, inoltre, è già stata individuata nel 30 ottobre di quest’anno.

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Se il primo pilastro dei tre citati in precedenza consiste proprio nel rafforzamento del capitale interno, il secondo è invece rappresentato dalla proposta di ottenere la locazione di un nuovo velivolo da parte di una entità esterna, un leasing che farebbe molto comodo di questi tempi. Tra l’altro, non bisogna dimenticare che questi sukuk saranno del tipo “asset backed” (quando l’obbligazione viene emessa a fronte di operazioni di cartolarizzazione) oppure con il collaterale esemplificato dagli assets finanziari del vettore, così da avere il denaro sufficiente per ripagare la locazione.