Credem dà il via all’acquisto di azioni proprie

Il Credito Emiliano (Credem) ha messo in luce la propria volontà di far partire il programma relativo all’acquisto di azioni proprie, quello che viene solitamente definito in lingua inglese come “buyback”: l’istituto di credito di Reggio Emilia non ha fatto altro che dare esecuzione effettiva a una delibera che era stata adottata dalla propria assemblea ordinaria lo scorso 27 aprile, con la stessa data che è un riferimento importante per quel che concerne le comunicazioni al mercato. Come è stato strutturato e dettaglio questo specifico programma di acquisto? Anzitutto, come avviene in questi casi, sono state rispettate le disposizioni contenute nell’articolo 144 bis di una delibera della Consob (Commissione Nazionale di Società e di Borsa), la 11971 del 1999.

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L’obiettivo che Credem vuole perseguire in questa maniera è quello di acquisire dei titoli azionari, in modo che si possano coprire in maniera integrale tutti quei piani di remunerazione che si basano sugli strumenti finanziari destinati ai dirigenti che hanno delle responsabilità strategiche, senza dimenticare il personale cosiddetto “più rilevante”. I piani appena menzionati sono sostanzialmente tre, ovvero il Piano Incentivante del 2011, il Piano Incentivante del 2012 e il Piano Incentivante Pluriennale relativo al triennio compreso tra il 2010 e il 2012. In aggiunta, vi sono altri dettagli che vale la pena approfondire.

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Ad esempio, il riacquisto in questione può avere ad oggetto un numero massimo di titoli azionari del Credito Emiliano, vale a dire due milioni esatti: tale importo rappresenta circa lo 0,6% del capitale sociale del gruppo creditizio e risulta anche dal rispetto dei limiti di quegli utili che possono essere distribuiti, oltre alle riserve disponibili relative all’ultimo bilancio approvato. C’è anche da precisare che i prodotti che sono stati assegnati in relazione al Piano Incentivante dello scorso anno sono più di 141mila, mentre le altre informazioni saranno diffuse nei prossimi giorni.