Investire sul Cile nel 2013

Negli ultimi anni l’economia del Cile ha sperimentato interessanti tassi di crescita, evidenziando anche la capacità del paese sudamericano di tenere i conti pubblici in ordine e di guadagnarsi rating molto elevati dalle principali agenzie. Il Cile ha beneficiato in questi ultimi anni del rally delle commodity, che hanno consentito al paese di realizzare buoni surplus commerciali. Il paese latinoamericano è il principale produttore di rame al mondo, per cui economia e finanza in Cile sono influenzate dal driver dei prezzi del metallo. Per quest’anno la crescita del pil è attesa al 4,9%.

Nel 2012 il pil cileno era cresciuto del 5,57%, mentre nel 2011 del 5,97%. Il bilancio pubblico può fare invidia a quasi tutti i paesi occidentali sviluppati. Il deficit è atteso allo 0,1% del pil, mentre il rapporto debito/pil 2012 è stato del 10,1%. Il mercato azionario cileno ha fatto peggio del paniere generale dei paesi emergenti, in quanto resta ancora troppo influenzato dall’andamento delle commodity. Inoltre, nel paniere la finanza ha un peso eccessivo (26% circa).

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La borsa di Santiago è comunque abbastanza cara, con un rapporto prezzo/utili a 23,7, mentre il dividend yield medio si aggira intorno al 2,4%. Per investire sulla borsa cilena c’è un’ampia scelta tra ETF e fondi comuni di investimento. Gli ETF che investono sul mercato azionario del Cile sono: CS ETF(IE) on MSCI Chile B, Global X FTSE Andrean 40 ETF e Guggenheim Frontier Markets. Il rendimento a 12 mesi è leggermente negativo. Sul fronte obbligazionario, la curva dei rendimenti è inclinata verso il basso con buon andamento per i bond pubblici.

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Le agenzie di rating assegnano alla Repubblica del Cile un giudizio sul merito di credito molto elevato. Si va dal rating AA+ di Standard & Poor’s al giudizio AA- di Fitch fino al rating Aa3 di Moody’s. Il rendimento del bond annuale è del 4,96%, a 3-5 anni appena superiore al 5%. Il differenziale 2-10 anni è inferiore a 30 punti base. Per investire nei bond governativi cileni ci sono alcune emissioni denominate in dollari americani o pesos.