Open Ai e X, lotta tra Musk e Altman

Open Ai è tornato a essere la fissazione di Elon Musk. Ma a quanto pare al momento Sam Altman, il suo inventore, sembra non avere assolutamente intenzione di cedere. Nemmeno davanti a grandi cifre offerte.

Open Ai e le mire di Elon

Dobbiamo infatti sottolineare che un consorzio di investitori capitanato proprio dal ceo di Tesla sarebbe interessato ad acquistare per ben 97,4 miliardi di dollari l’organizzazione no profit che controlla Open Ai. È decisamente chiaro a ogni esperto che sia in atto una nuova battaglia tra Sam Altman ed Elon Musk. E’ il Wall Street Journal a svelare i retroscena della questione, raccontando come l’avvocato del patron di Space X avrebbe già presentato l’offerta al consiglio di amministrazione di Open Ai.

Va sottolineato che tutto ciò rappresenta effettivamente un problema per Altman. O meglio per i suoi piani legati alla conversione della associazione no profit in una società a scopo di lucro. Con una spesa calcolata fino a 500 miliardi di dollari in infrastrutture di intelligenza artificiale grazie a una joint venture di nome Stargate.

Dobbiamo anche ricordare che attualmente per quel che riguarda la direzione di Open Ai Elon Musk e Altman sono già impegnati l’uno davanti l’altro in tribunale. Il ceo di X vuole infatti che open Ai ritorni a essere la “forza open source e incentrata sulla sicurezza per sempre che era una volta”.

La no profit creata da entrambi nel 2015

Per chi non lo sapesse questa è stata infatti fondata da Sam Altman ed Elon Musk nel 2015 come ente di beneficenza. Una sussidiaria a scopo di lucro è stata creata dopo che Altman è diventato amministratore delegato in seguito all’abbandono di Musk nel 2019. E’ attraverso di questa che vengono raccolti i fondi degli investitori per lo sviluppo della tecnologia.

La risposta di Sam Aaltman alla proposta di acquisto di Ppen Ai da parte di Musk non si è fatta attendere. “No grazie”, ha risposto su X. “Ma compreremo Twitter per 9,74 miliardi di dollari se vuoi”. Musk non ha preso benissimo la risposta, dando del truffatore ad Altman.

È possibile prevedere come questa non sarà l’ultima mossa di entrambe le parti. Soprattutto perché attualmente sono diverse le denunce presentate dal padron di Tesla nei confronti di Altman in merito alla no profit da loro creata10 anni fa. Tra le accuse anche quella di una collusione con Microsoft, il più grande investitore di Open Ai, per il dominio della tecnologia dell’intelligenza artificiale.

Chissà se il consiglio di amministrazione della società di Altman sarà intenzionato a seguire la linea del suo fondatore.

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