Il Tesoro spagnolo colloca con successo i titoli a cinque anni

bondsLa Spagna tenta di consolarsi dalle alterne vicende finanziarie che la stanno caratterizzando, con la crescita dei timori circa il ripetersi dello stesso caso che ha coinvolto la Grecia: in particolare, ha destato un’ottima impressione il test iberico relativo al mercato del debito pubblico. Il Tesoro ha infatti provveduto a collocare i bond spagnoli a cinque anni, il cui ammontare si aggira attorno a quota 2,34 miliardi di euro, mentre il rendimento è pari al 3,58%. La domanda per questi strumenti finanziari è stata abbastanza buona, segno che gli investitori dimostrano di apprezzare i prodotti messi a disposizione dal governo di Madrid, visto che si era anche paventato un voto di fiducia in tal senso. La situazione immediatamente precedente a questa asta, tra l’altro, non si presentava come una delle più rosee; in effetti, lo spread (quindi il margine) di rendimento tra i titoli a dieci anni della Spagna e gli ormai più che noti bund tedeschi aveva allargato la propria forbice fino a quota 135. Questo collocamento ha spazzato via ogni timore, restringendo anche lo stesso scarto.

 

Il test in questione era stato considerato da gran parte degli analisti come un fondamentale banco di prova per la Spagna per dimostrare la tenuta finanziaria della nazione: a questo punto, si può capire con maggiore chiarezza che esiste un buon grado di fiducia da parte degli investitori nei riguardi di Madrid, anche perché non si deve dimenticare che una simile operazione sui titoli a cinque anni soltanto due mesi fa aveva portato a un tasso di rendimento pari al 2,84%, quindi ben inferiore a quanto ottenuto nel corso della giornata di ieri (le previsioni parlavano di un generico 3%).

 

Intanto, il premier spagnolo Josè Luis Zapatero sta concordando con Mariano Rajoy, leader del partito di opposizione, le manovre da porre in essere: le attese maggiori riguardano il mercato del lavoro e la politica relativa al bilancio.

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