A2A colloca obbligazioni per investitori istituzionali

Gli oltre 4,5 miliardi di euro di richieste per l’ultima emissione obbligazionaria di A2A la dicono lunga sul successo di questa offerta: la celebre multiservizi bresciana ha infatti deciso di collocare un prestito di bond per un totale di 750 milioni di euro, con una durata complessiva di sette anni. Di conseguenza, la domanda da parte degli investitori istituzionali, gli unici coinvolti in questo caso, è stata sei volte superiore. Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche principali di tale strumento finanziario. Anzitutto, il rating del gruppo lombardo è pari a BBB con outlook negativo per Standard & Poor’s (affidabilità discreta), mentre Moody’s ha optato per un Baa3, sempre con l’outlook negativo (l’ultimo gradino dell’investment-grade).

Tra l’altro, si parlava un mese fa delle opportunità di investire sul titolo A2A dopo il calo dello spread Btp-Bund, bisogna capire se vale la pena puntare anche sui bond. L’intera emissione fa parte del programma Euro Medium Term Notes della società, il quale ha un importo totale di due miliardi di euro, come è stato stabilito poco meno di due settimane fa. I prodotti in questione, inoltre, beneficiano di un taglio unitario minimo di centomila euro, mentre la scadenza effettiva è stata fissata per il 28 novembre del 2019.

In aggiunta, gli investitori istituzionali potranno sfruttare una cedola che ammonterà ogni anno a 4,5 punti percentuali, mentre il prezzo di emissione si è avvicinato parecchio al 99,72%. Il rendimento lordo sarà pari al 4,548%, il che vuol dire che si avrà a che fare con un rendimento di 325 punti base superiore al mid-swap con la stessa scadenza. La negoziazione di tali bond, poi, è stata ammessa presso la Borsa del Lussemburgo. A2A è convinta in tal modo di migliorare la propria liquidità, prolungando la durata media del debito e cercando di diversificare nel modo migliore possibile le varie fonti di finanziamento.

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