Gli analisti esteri esaminano i rischi delle obbligazioni italiane

Come viene osservato l’universo degli investimenti finanziari del nostro paese all’estero? L’incertezza politica che circonda l’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi non è certo un fattore positivo in questo senso, gran parte degli analisti si dicono scettici circa performance positive dei principali titoli: anzitutto, c’è da rimarcare che la domanda di maggiori rendimenti da parte degli investitori (si tratta del possesso del debito decennale italiano) è salita fino al suo livello record dell’ultimo mese, attestandosi a quota 155,7 punti base. Nel frattempo, il costo dell’indebitamento dei paesi più a rischio dell’Ue ha subito un importante rialzo, provocato, in particolare, dai nuovi regolamenti continentali in fatto di ristrutturazione del deficit di bilancio. Secondo David Schnautz, stratega presso la filiale londinese di Commerzbank, i risparmiatori non dovrebbero ignorare la portata del rischio politico insito nelle obbligazioni


A suo giudizio, inoltre, lo scenario peggiore delinea un mercato piuttosto sottostimato, con l’Italia che potrebbe trovarsi a fronteggiare gli stessi problemi fiscali che attualmente vivono Irlanda e Portogallo. L’unica soluzione è quella di un governo efficiente e stabile. Le ultime intricate vicende che hanno coinvolto il premier Berlusconi, tra l’altro, coincidono perfettamente con un nuovo rallentamento dei bond periferici, soprattutto dopo che la Germania ha costretto i leader europei ad accettare il fatto che gli investitori dovranno condividere il costo di qualsiasi default futuro. Angela Merkel, cancelliere della nazione teutonica, ha fatto sapere che esiste un desiderio giustificato che non vi siano soltanto i contribuenti nel calderone della crisi, ma anche gli investitori privati.

Fabrizio Fiorini ha rincarato la dose in questo senso, a suo parere c’è un ulteriore fattore di rischio, vale a dire il nuovo meccanismo che vede strettamente correlati debito e crisi; l’analista di Alletti Gestielle Sgr, società per azioni milanese che attualmente gestisce circa otto miliardi di dollari in assets, ha spiegato che la stessa Merkel sta avvertendo una minaccia più seria di quanto pensi il governo italiano riguardo allo spread.

Lascia un commento