Banca Imi inonda Borsa Italiana di Reflex Certificates

Piazza Affari ha assistito al debutto ufficiale dei nuovi certificati di Banca Imi: la banca di investimento del gruppo Intesa Sanpaolo, nata dalla fusione tra Caboto e la stessa Imi, ha infatti deciso di lanciare la negoziazione di ben venticinque prodotti, di cui ventitre altro non sono che Reflex Certificates, mentre gli ultimi due sono degli Equity Protection. Ma il dettaglio in questo caso ancora non è completo e allora occorre essere ancora più precisi. Anzitutto, l’istituto ha emesso undici prodotti Reflex Long, i quali andranno ad osservare da vicino un numero simile di indici azionari con tre diverse scadenze, vale a dire ottobre 2013, dicembre 2014 e dicembre 2015; gli altri certificati di tipo Reflex saranno dodici Short, collegati fedelmente a quattro indici internazionali e otto di tipo settoriale (si tratta dello Stoxx Europe 600, il quale viene rappresentato da seicento componenti fisse), ma tutti con la medesima scadenza, vale a dire dicembre 2011.


Inoltre, vi sono i già citati Equity Protection, di cui uno strumento Cap di tipo Quanto, che è stato quotato sull’indice S&P Agriculture Excess Return (scadrà a settembre 2015) e un altro Cap sul titolo Eni, il quale giungerà a maturazione a ottobre 2015. In cosa consiste la particolarità della famiglia dei Reflex di Banca Imi? È una gamma davvero molto ampia, in grado di offrire diverse soluzioni specifiche di investimento, venendo quindi incontro alle aspettative più svariate.

Queste ultime sono soprattutto rialziste, pertanto si può replicare l’andamento degli indici di mercato con il Reflex classico, investire senza rischio di cambio nelle piazze finanziarie (Quanto), assumere un vero e proprio stile di investimento (Select), osservare da vicino i mercati proteggendo contemporaneamente il premio iniziale che è stato investito (DynaMix), ma ve n’è anche una ribassista ed è quella propria dei Reflex Short. In pratica, l’universo in questione permette di focalizzare il portafoglio sulla replica dei mercati, eliminando tutti i problemi della modalità autonoma.

Lascia un commento