Bankitalia accusa Moody’s

Il colosso del rating mondiale Moody’s fa’ un altro passo falso nella valutazione degli istituti bancari dell’Eurozona e più precisamente sui voti di Banco Popolare e Ubi Banca. Le mosse strategiche di Moody’s convincono sempre meno gli investitori e la sensazione è che a muovere l’istituto ci siano interessi che vanno oltre le semplici valutazioni, vista la grande distanza tra il mercato reale e le valutazioni dell’agenzia.

Dopo aver passato al setaccio gli istituti italiani con nuovi downgrade e dopo che la risposta del mercato è stata estremamente chiara sulle posizioni di Moody’s (bocciate dagli investitori che hanno proseguito in un’altra direzione) ecco l’ennesimo errore di Moody’s; secondo l’agenzia di rating ci sarebbe stata poca trasparenza sulle operazioni di Banco Popolare ed Ubi Banca e questo sarebbe il motivo di un nuovo downgrade. In realtà gli investitori hanno promosso le scelte del direttivo con acquisti che rispettivamente anno superato il 18% ed il 10% in un solo giorno, seguito poi da prese di profitto solo parziali.

BANCHE IN RIPRESA DOPO ANNUNCIO MOODY’S

A confermare l’errore di Moody’s (dovuto ad un accanimento nei confronti dell’Eurozona e dell’Italia?) arrivano anche Societe Generale, che confermano il rating di hold sulle due interessate insieme ad Equita.

CONSOB RICHIAMA MOODY’S

Le mosse di Moody’s sono sempre meno credibili agli occhi degli investitori; la Consob ha gia richiamato l’agenzia per l’outlook negativo sui titoli bancari italiani dopo l’ultimo downgrade, richiedendo un dettaglio circa la decisione presa e capire se sia stata eccessivamente preventiva o meno. Se il prestigio di Moody’s come agenzia di rating dovesse subire un ulteriore duro affondo dopo quanto emerso nella giornata di oggi, sarebbe tutto di guadagnato per i Paesi come l’Italia (e non solo) continuamente sotto attacco sulla base di previsioni che hanno sempre meno elementi concreti a sostegno.

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