Bond: come investire con sicurezza nel 2010

bondsQuando si parla di bond, si pensa spesso al basso rischio di un loro investimento: ma chi provvede ad acquistare obbligazioni qualche rischio lo corre sempre e il nuovo anno che sta per cominciare si dovrebbe dimostrare difficile e complesso in questo senso. In effetti, i tassi di politica monetaria non sono mai stati bassi come in questo periodo ed è normale che prima o poi ci possa essere un rialzo, il quale avrà un impatto sfavorevole sui prezzi dei titoli. Con la fine del 2009 e l’inizio del 2010, quali sono le principali regole da seguire per ridurre al minimo i rischi degli acquisti di titoli societari? Anzitutto, occorre molta prudenza per quel che riguarda le obbligazioni governative con scadenza tra 10 e 30 anni; si tratta di cedole abbastanza appetibili come rendimento, ma i pericoli sono sempre dietro l’angolo. Ad esempio, il Buono Ordinario del Tesoro che scadrà nel 2039 presenta un’interessante cedola del 5% e un costo di 104,8 euro. Nel caso di aumenti dei tassi, il prezzo tenderà a scendere, addirittura di ben 14 punti percentuali nell’ipotesi di un aumento dell’1%. Dunque, bisogna mantenere il titolo fino a scadenza. Inoltre, non sono consigliabili Bot che si auto rinnovano e i rendimenti fin troppo alti.

 

In effetti, il titolo annuale che si rinnova a scadenza non è rischioso, ma non porta nemmeno a nessun guadagno; quanto ai rendimenti, invece, una percentuale superiore al 5% è senza dubbio attraente, ma c’è il sospetto che performance così elevate in tempi ancora critici per l’economia non siano veritiere, molto spesso possono essere il segnale di un merito di credito traballante. Un ultimo consiglio riguarda i bond in dollari.

 

Il dollaro debole degli ultimi tempi attrae gli investitori, anche perché si spera di beneficiare di una eventuale rivalutazione della moneta verde sull’euro; però può accadere anche il contrario, e una valuta che si deprezza porta a cadute rovinose del 20-30%.

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