La Borsa di Hong Kong fa la sua offerta al London Metal Exchange

L’Hong Kong Exchanges & Clearing Limited, il maggior operatore di Borsa di tutto il continente asiatico, ha fatto sapere di voler considerare con la massima attenzione una offerta da rivolgere al London Metal Exchange: la crescita economica è ancora rallentata ed è per questo motivo che la piazza cinese sta puntando con decisione a costruire un nuovo business che abbia come punto di riferimento le principali commodities internazionali. L’opportunità è interessante, ma l’Hkex non ha escluso che vi possano essere altre opzioni simili. In questo caso, comunque, si è interessati alla più grande piattaforma al mondo per quel che concerne appunto il trading dei metalli.

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In aggiunta, si sta anche pensando di considerare dei finanziamenti aggiuntivi se dovesse essere necessario. Hong Kong vuole dunque espandersi oltreoceano, anche perché si è accorta per tempo che la Cina, seconda economia a livello internazionale, stenta a raggiungere un ritmo di crescita accettabile. L’offerta in questione dovrebbe includere tre miliardi di dollari, o addirittura importi maggiori. Secondo la maggior parte degli analisti, si tratta di una opportunità che non bisogna lasciarsi scappare, anche perché la piazza asiatica è ormai matura e può focalizzare la propria attenzione su nuovi servizi e nuovi assets. Le quotazioni azionarie presso l’Hkex sono rimaste sostanzialmente invariate nei primi quattro mesi di quest’anno, un dato che stride se confrontato con il +9,3% fatto registrare dalla borsa di Singapore e con il +8,9% del Chicago Mercantile Exchange.

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Il London Metal Exchange rappresenta un obiettivo dai numeri eloquenti: è proprio qui, infatti, che si scambiano oltre l’80% dei contratti futures che sono collegati ai metalli, con un volume d’affari che nel 2011 è stato pari a 15,4 trilioni di dollari. Già lo scorso mese di dicembre, comunque, il listino britannico aveva annunciato di volere adottare una strategia in qualità di parte di un gruppo più vasto.