Il calendario delle emissioni di Bot e BTP sarà seguitissimo in questo 2012, visto che l’andamento dei collocamenti ha influenzato la seconda parte del 2011 fino ad essere il motivo destabilizzante per l’intera area Euro. La posizione dell’Italia all’interno dell’Unione Europea è stata paragonata a quella Greca e Spagnola, ma i dati di riepilogo del 2011 non sono poi così disastrosi come ci si potrebbe aspettare. Vero è che lo spread Btp-Bund è salito a livelli estremi da Agosto a Dicembre, ma altrettanto vero è che a contribuire alla distanza con la Germania non è stato solo il rendimento dei nostri decennali, ma anche il rendimento del Bund che a sua volta si è mosso in direzione contraria. La distanza si è accorciata nel momento in cui le agenzie di rating hanno cessato l’attacco all’Eurozona; queste hanno condizionato pesantemente l’andamento dell’Italia nello specifico ed ora sembra che finalmente l’attenzione si sia spostata ed il Bel Paese possa tornare a lavorare serenamente.
Bot
Emissione CTZ, BTP€I e BOT del 26-27 Gennaio 2012
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha appena reso noti tramite due comunicati stampa successivi i dettagli della nuova emissione di titoli di Stato prevista per il 26 ed il 27 Gennaio prossimi. Secondo le disposizioni il primo dei due giorni verranno messi all’asta i CTZ ed i BTP€I rispettivamente con queste caratteristiche:
per quanto riguarda i Certificati di Credito del Tesoro “Zero Coupon” (CTZ) la decorrenza è al 21 Gennaio 2012 mentre la scadenza è prevista il 21 Gennaio 2014 per una durata complessiva di due anni. L’ISIN di questi titoli del debito non è ancora stato assegnato, mentre l’ammontare dell’emissione sappiamo che sarà da un minimo di 3.500 milioni di euro ad un massimo di 4.500 milioni di euro.
Asta Bot annuali del 12 Gennaio 2012
Sono stati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze i dettagli della nuova asta di BOT annuali, la prima per la precisione del nuovo anno. Innanzitutto ecco i dettagli dell’emissione, sottoscrivibile come sempre per importi di 1000 euro o multipli da comunicare agli intermediari (banche o poste): i BOT con emissione il 12 Gennaio e regolamento il 16 dello stesso mese saranno offerti per un importo di 8.500 milioni di euro. La durata sarà di 364 giorni per la precisione e la scadenza quindi fissata al 14.01.2013.
Vengono inoltre collocati nello stesso giorno Buoni Ordinari del Tesoro per un valore di 3.500 milioni di euro e scadenza al 31 maggio 2012, con stessa data di asta e di regolamento dei precedenti.
Nuova emissione di Bot e CTZ del 28 Dicembre
Arrivano anche oggi puntuali i comunicati stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo la nuova asta di Bot e di CTZ prevista per il 28 Dicembre 2011, che risulta essere l’ultima di questo tipo per l’anno corrente. Nel dettaglio si tratta per quanto riguarda i primi di un’offerta di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale (29.06.2012 per 179 giorni totali) per un’importo in milioni di euro di 9.000. I titoli di Stato sono sottoscrivibili all’emissione presso gli istituti abilitati per importi minimi di 1.000 euro.
Nella nota, come di consueto, viene specificato che il 30 Dicembre 2011 scadono Bot per 8.800 milioni di Euro mentre l’aggiornamento sulla circolazione totale in fondo specifica che al 15 Dicembre 2011 ci sono 142.993 milioni di euro di cui 2.500 a 74 giorni, 51.828 milioni di euro a sei mesi e 88.665 milioni di euro annuali.
Bot-Day: alta domanda e rendimenti in calo
La giornata a Piazza Affari si dirige verso il close incassando una perdita prossima al 4% nella stessa giornata del Bot-Day, che invece ha avuto un esito decisamente positivo. Male il settore bancario con una serie di istituti che si raggruppano infondo al listino delle blue-chips con performance prossime al 10% di perdita. Anche i due principali gruppi bancari italiani (Intesa ed Unicredit) cedono oltre il 5% confermando la tensione sul credito e l’inefficienza del meeting di Venerdì scorso di fronte alle minacce di nuovo downgrade da parte delle agenzie di rating americane.
Tornando al mercato dei titoli di Stato, l’asta prevista per oggi di Buoni Ordinari del Tesoro incentivata dal Bot-Day con commissioni gratuite presso gli istituti intermediari abilitati, ha avuto un esito sopra le aspettative con la domanda superiore di 1 volta e mezza circa l’offerta (di 7 miliardi di euro di Bot) ed un rendimento ad un anno in calo che si conferma a 5.952%. Questo ovviamente non basta a rassicurare gli animi e la tensione resta altissima sopratutto in vista dei nuovi down-grade previsti per l’inizio del prossimo anno da parte delle agenzie di rating, che proprio oggi confermano l’intenzione di rivedere al ribasso i debiti della zona Euro.
BOT annuali in asta il 12 Dicembre 2011
Nella giornata di ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dettagli per la prima asta dei Buoni Ordinari del Tesoro di Dicembre 2011, prevista per il 12 dicembre con regolamento al 15 dello stesso mese.
Secondo il comunicato stampa si tratta di Bot annuali per un importo di 7.000 milioni di Euro con scadenza al 14.12.2012 per un totale di 365 giorni. Salta invece l’offerta per il Bot trimestrale prevista sempre per il 12 dicembre; secondo il MEF le esigenze di cassa non richiedono l’emissione.
Nella nota, come di consueto, viene ricordata la scadenza del 15 Dicembre che riguarda 11.161,869 milioni di euro di BOT divisi in 7.000 trimestrali ed i restanti ad un anno. La circolazione al 30 Novembre era invece pari a 146.454,869 milioni di euro di Bot di cui 3000 milioni a 76 giorni, 2.500 milioni di euro a 74 giorni, 4.000 milioni di euro trimestrali, 51.828 milioni di euro semestrali e 85.126,896 milioni di euro annuali.
Titoli di Stato: nuova asta Bot e CTZ del 25 Novembre 2011
Arrivano puntuali le comunicazioni da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo le nuove aste di Bot e CTZ, previste entrambe per il 25 Novembre con regolamento al 30 dello stesso mese.
Dal comunicato ufficiale per l’emissione di Bot apprendiamo quindi che avremo 8.000 milioni di euro di Bot semestrali con scadenza al 31/05/2012 per un totale di 183 giorni di durata, i quali possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro come di consueto. Nella nota il Ministero ci informa anche sulla scadenza del 30 Novembre 2011 in cui verranno a terminare Bot per 8.800 milioni di euro.
La nota continua con la circolazione di Bot al 15 Novembre 2011 che è pari a 146.586.896 milioni di euro di cui 3.000 milioni di euro a 76 giorni, 2.500 milioni di eur oa 74 giorni, 4.000 milioni di euro a tre mesi, 51.960 milioni di euro a sei mesi e 85.126.896 milioni di euro ad un anno.
Titoli di Stato: nuova asta Bot del 10 Novembre 2011
Se i BTP sono sorvegliati speciali in questo periodo di altissimo rischio, i BOT non sono certo da meno anche se non fanno notizia come le emissioni di medio-lungo termine. Proprio per questo motivo solo gli investitori più accorti seguono da vicino le emissioni dei Buoni del Tesoro Poliennali di cui la prossima è pianificata per il 10 Novembre 2011.
Il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze ci informa, come sempre, sui dettagli dell’emissione ormai prossima; si tratta di Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza annuale per un importo in milioni di Euro pari a 5000 (366 giorni con scadenza il 15 Novembre 2012).
Il regolamento è per il giorno 15 Novembre 2011, in contemporanea con la scadenza di BOT per 6050 milioni di Euro, tutti con scadenza annuale.
Secondo il comunicato stampa, le emissioni di Buoni trimestrali previste per il 10 Novembre 2011 non verranno effettuate dato che, si legge nella nota, non ci sono specifiche esigenze di cassa. Per quanto suoni strano la decisione del Ministero è sicuramente studiata e l’attenzione quindi sarà tutta per l’asta “annuale”.
Titoli di Stato: nuove aste di Bot e CTZ del 26 Ottobre 2011
Arrivano le comunicazioni per le aste della seconda metà del mese di Ottobre, ed in particolare i primi due comunicati stampa pubblicati ieri nella tarda giornata descrivono l’emissione di Bot e Ctz in attesa in asta per il 26 Ottobre prossimo.
Massima attenzione sicuramente ai Bot Semestrali, con scadenza quindi il 30/04/2012 (182 giorni) ed importo di 8500 milioni di euro che vanno a sostituire gli 8525 milioni di euro di Bot a scadenza il 31 Ottobre prossimo; come sempre l’importo minimo sottoscrivibile è di mille euro ed anche questa volta i rendimenti dei semestrali saranno sotto il mirino non solo di Piazza Affari ma anche di tutta l’Europa, visto che dopo lo spread Btp-Bund il rendimento dei Bot è il secondo indice di misura del rischio italiano. Nonostante il periodo per questa seconda emissione di Ottobre si prevede una domanda sostenuta anche se non ci sono troppi elementi a favore se non il fatto che il rischio italiano è più pubblicizzato che altro e non troppo diverso dagli altri stati dell’Eurozona senza tener conto della Grecia che fa’ caso a parte.
Titoli di Stato: Bot in asta l’11 Ottobre 2011
Puntuale è arrivata la comunicazione ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla prima emissione del mese di Ottobre 2011 di titoli di Stato; viene disposta, secondo il comunicato stampa ufficiale, l‘asta di Buoni Ordinari del Tesoro per l’11 Ottobre 2011 per un importo di 7.000 milioni di euro con regolamento al 14 del mese corrente.
L’emissione ha scadenza annuale (15/10/2012) e la durata è di precisamente 367 giorni. Nella stessa giornata verranno inoltre “piazzati” 2.500 milioni di euro di Bot con scadenza al 27 Dicembre 2012 per una durata complessiva di 74 giorni e stessa data di regolamento dei Bot annuali.
I rendimenti alle stelle tengono lontani gli investitori più cauti (visto che oltre ai rendimenti sono saliti anche i rischi percepiti collegati ai titoli del debito) che invece riversano i capitali altrove scegliendo di diversificare maggiormente il porafoglio includendo sopratutto titoli esteri di paesi fuori dall’area Euro; la zona sotto la Bce infatti sta vacillando pericolosamente dal punto di vista finanziario e non si tratta solo di Grecia, Spagna e Italia ma dell’intero sistema che si sta dimostrando inefficiente ed inadeguato a gestire una recessione ormai alle porte.
Titoli di Stato: nuova emissione CTZ del 27 Settembre 2011
La seconda nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze emessa nella giornata del 22 Settembre 2011 riguarda l’asta dei certificati di credito del Tesoro “zero coupon” (CTZ). Nello specifico, i certificati messi all’asta il 30 Settembre 2011 sono di 3.500 milioni di euro di importo nominale con scadenza prevista al 30 Settembre 2013.
Come per gli altri titoli di Stato è possibile prenotare l’oggetto dell’emissione per importi di mille euro o superiori presso gli intermediari finanziari abilitati. Il pubblico e gli investitori potranno fare le prenotazioni entro il 26 Settembre 2011 mentre il regolamento avverrà il 30 Settembre 2011.
I CTZ, che come sempre vengono emessi lo stesso giorno dei Bot dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono titoli a sconto che rimborsano alla pari, pertanto l’interesse è calcolato sulla differenza tra il prezzo di sottoscrizione all’emissione e quello di rimborso. La durata è sempre di 2 anni e dopo l’emissione i titoli potranno essere scambiati sul segmento di Borsa Italiana dedicato (MOT) per quantitativi limitati (ma sempre di minimo 1000 euro). La negoziazione all’ingrosso viene invece effettuata sull’MTS ma per importi non inferiori ai 2.5 milioni di euro.
Titoli di Stato: nuova asta di Bot Semestrali del 27 Settembre 2011
Arriva la comunicazione per la seconda asta di Bot del mese di Settembre 2011; il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso un comunicato stampa di qualche minuti fa’ rende noto che l’asta è prevista per il 27 Settembre ed il regolamento sarà il 30 Settembre. Nello specifico verranno emessi Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza al 30.03.2012 (quindi semestrale a 182 giorni) per un importo di 8.000 milioni di euro.
Sempre nello stesso giorno, continua la nota, viene disposta un’asta con regolamento il 30 Settembre 2011 per l’emissione di una seconda tranche di Bot con scadenza il 15 Dicembre dell’anno corrente per un importo di 3.000 milioni di euro.
Come di consueto la sottoscrizione da parte degli investitori e dei risparmiatori è da presentare entro le ore 11:00 del 27 Settembre agli intermediari abilitati a partecipare all’asta. Ogni offerta dovrà essere di minimo mille euro.
Nella nota il Ministero aggiorna anche sulla circolazione di Bot al 15 Settembre 2011 che, si legge, era pari a 139.461.896 milioni di euro di cui 4.000 milioni di euro a scadenza trimestrale, 50.335 milioni di euro a scadenza semestrale e 85.126.896 milioni di euro di Bot con scadenza annuale.
I rischi finanziari dell’Italia
Era il 18 febbraio del 2010, quindi non molto tempo fa, quando il premio Nobel per l’economia Robert Mundell azzardò un’ipotesi che, alla luce di quanto sta avvenendo in questi giorni, fa venire i sudori freddi: il declassamento di Standard & Poor’s al debito italiano fa tornare alla mente quella affermazione di un anno e mezzo fa, quando il nostro paese venne giudicato come la più seria minaccia per l’intera eurozona, anche perché, si diceva, il suo salvataggio finanziario sarebbe stato alquanto complicato. La preoccupazione, dunque, esisteva già da tempo, il default non è poi così remoto come sembra e i nostri titoli di Stato non sono al sicuro. Come devono comportarsi gli investitori di fronte a tutto questo?
Italia: rischio massimo, Bot come nel 2008
Il rischio di default degli stati UE è sotto la lente di ingrandimento dell’Europa e dell’America. Le agenzie di rating non aspettano altro che occasioni per puntare il dito su qualcuno al di fuori degli USA, e sembra che il candidato migliore sia proprio il Belpaese.
Dopo la Grecia, su cui la Germania aggiusta il tiro dichiarando “Siamo sicuri che stanno facendo il possibile” i prossimi sembra dobbiamo proprio essere noi; i Cds arrivano al record storico e lo spread btp-bund torna all’attacco del massimo precedente prossimo a quota 400 e l’ultima speranza degli addetti ai lavori è che si tratti di un doppio massimo prima della fine della “bolla”.
Poco incoraggianti anche i Bot a 12 mesi; questa mattina è stata fatta l’asta per 7.5 miliardi di titoli che sono stati assegnati con un rendimento del 4.153% che rispetto al precedente (2.959%) ha subito un rialzo spaventoso. Forte rialzo anche per il rendimento dei Bot trimestrali che completa il quadro disastroso dei titoli di Stato italiani.