Nuovo BTP Italia: le caratteristiche del nuovo Buono del Tesoro Poliennale

Il mercato dei Titoli di Stato sta per aggiornarsi con l’introduzione del nuovissimo BTP Italia; il Buono del Tesoro Poliennale sbarca a Piazza Affari  con la prima emissione prevista dal 19 al 22 marzo 2012. Le caratteristiche del nuovissimo BTP sono molto chiare e semplici;

  • è indicizzato all’inflazione italiana. Una delle preoccupazioni maggiori è il caro vita e per questo il buono indicizzato viene proposto per conquistare quegli investitori preoccupati per il caro vita;
  • le cedole sono semestrali. L’idea di ricevere i profitti del proprio investimento solamente a conclusione dello stesso fa’ ormai parte di un “vecchio” modo di investire che nel mondo finanziario di oggi non ha più riscontro tra i cittadini.
  • la durata è di 4 anni. Con il mondo finanziario in continua evoluzione sappiamo che gli investitori cercano flessibilità e durata limitata. Quattro anni è un arco temporale buono sotto tutti i punti di vista e si inserisce nel mercato dei titoli di Stato per rispondere alle nuove esigenze.

Nuova asta BTP Marzo 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il 14 Marzo l’asta di Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a tre e dieci anni e regolamento previsto al 16 marzo prossimo. Il primo prestito all’asta riguarda il BTP con decorrenza 1° marzo 2012 e scadenza 1° marzo 2015, caratterizzato da un tasso di interesse annuo lordo de. 2.50% per un importo compreso tra 4 miliardi di euro e 5 miliardi di euro (ISIN da attribuire).

Il secondo prestito in emissione sempre al 14 marzo ha invece decorrenza 1° marzo 2009 e scadenza 1° settembre 2019 per un tasso di interesse annuo lordo del 4.25%. Il titolo avrà ISIN IT0004489610 e sarà emesso per un importo compreso tra 500 milioni di euro e 1.000 milioni di euro.

Risultati asta BTP

Borse in tensione durante le contrattazioni di oggi anche se le notizie sulle aste del MEF lasciavano intendere ben altri trascorsi per il mercato italiano; l’asta di BOT della giornata di ieri si è conclusa con un collocamento complessivo di 12.15 miliardi di euro, risultato di 8.75 miliardi per quelli a sei mesi e 3.5 miliardi per quelli flessibili. Il rendimento in calo dei titoli di breve periodo si è confermato rispettivamente a 1.202% e 1.29% ed ha riportato il mercato dei Buoni Ordinari verso un punto di equilibrio.

L’azionario durante la giornata di ieri ha retto sul supporto a 16200 punti ma la negatività ha frenato malamente il rialzo iniziato il 24 Febbraio, rimandando l’eventuale positività alla fine dell’ottava corrente.

Asta BTP Febbraio 2012

Nuova asta del Ministero dell’Economia e delle Finanze; sono da poco stati diffusi i dettagli sul prestito rappresentato da tre Buoni del Tesoro Poliennali che verrà messo in asta il 14 Febbraio prossimo con regolamento al 16 dello stesso mese.

Il primo BTP presentato ha scadenza 5 anni (15 novembre 2011-15 novembre 2014) ed offre un tasso annuo lordo del 6%. L’ISIN è IT0004780380 e verrà emesso un importo compreso tra 2.750 milioni di euro e 4.000 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli altri due prestiti non più in corso di emissione abbiamo il primo BTP con decorrenza 1 novembre 2010 e scadenza 1 novembre 2015 con tasso di interesse lordo al 3% e ISIN IT0004656275 che verrà proposto insieme al decennale con decorrenza 1° agosto 2006 e scadenza 1° febbraio 2017. Quest’ultimo ha un tasso di interesse annuo lordo pari al 4% ed ISIN IT0004164775. L’ammontare complessivo di questi due sarà compreso tra 1 miliardo di euro e 2 miliardi di euro.

Previsioni andamento BTP 2012

Di tutte le notizie di finanza del 2011 ricorderemo senza dubbio una particolare parola: spread. Da quando in Agosto la salita del differenziale ha iniziato a far parlare di se tutti sanno che il rendimento dei titoli di Stato Italiani è schizzato alle stelle e tutti sanno cosa ci è costato questo. Secondo le voci più note il rischio Italia era paragonabile alla Grecia, mentre chi ha una visione ad ampio spettro riconosce le difficoltà dell’Eurozona ma non crede alle catastrofi finanziarie e non ci ha mai creduto.

Quando parliamo di BTP adesso intendiamo riferirci principalmente ai “dieci anni” piuttosto che ai cinque o tre, dato che questi sono lo standard che rappresentano un arco temporale lungo ma non esagerato e ben rispondono alle variazioni di mercato di medio periodo. Proprio su questi manterremo la concentrazione nella prima metà del 2012, visto che dobbiamo assicurarci che il differenziale si consoliderà in ribasso come i rendimenti così che la ripresa dell’Eurozona possa iniziare.

Calendario asta Bot e BTP 2012

Il calendario delle emissioni di Bot e BTP sarà seguitissimo in questo 2012, visto che l’andamento dei collocamenti ha influenzato la seconda parte del 2011 fino ad essere il motivo destabilizzante per l’intera area Euro. La posizione dell’Italia all’interno dell’Unione Europea è stata paragonata a quella Greca e Spagnola, ma i dati di riepilogo del 2011 non sono poi così disastrosi come ci si potrebbe aspettare. Vero è che lo spread Btp-Bund è salito a livelli estremi da Agosto a Dicembre, ma altrettanto vero è che a contribuire alla distanza con la Germania non è stato solo il rendimento dei nostri decennali, ma anche il rendimento del Bund che a sua volta si è mosso in direzione contraria. La distanza si è accorciata nel momento in cui le agenzie di rating hanno cessato l’attacco all’Eurozona; queste hanno condizionato pesantemente l’andamento dell’Italia nello specifico ed ora sembra che finalmente l’attenzione si sia spostata ed il Bel Paese possa tornare a lavorare serenamente.

Calendario emissioni titoli di Stato 2012: tutte le novità

Esito asta BTP a 5 e 10 anni

In questo Lunedì estremamente negativo per le Piazze Europee (e Americane) sono stati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze i risultati dell’asta di BTP a 5 e 10 anni che adesso andiamo ad analizzare nello specifico iniziando subito con i dieci anni che continuano ad essere oggetto di discussione per lo spread con il Bund; il Tesoro ha collocato 2.000 milioni di euro di BTP con scadenza a 10 anni identificabili con l’ISIN IT0004759673 a fronte di una domanda di circa 2.832 milioni di euro. Già da questa premessa è ovvio che il rendimento dei Buoni del Tesoro Poliennali a dieci anni è in discesa ed infatti si conferma al 6.08%. Se questo potrebbe sembrare un risultato positivo a fronte del precedente dato che vedeva rendimenti superiori al 7%, bisogna valutare anche le attese che invece sono state smentite; quello che ci si aspettava infatti era un calo al di sotto della quota critica dei sei punti percentuali che non è avvenuto anche se l’analisi degli investitori internazionali mette in evidenza come l’Italia stia lavorando bene ma il contesto in cui è inserita risulta estremamente debole, tanto da condizionare le aste dei titoli del debito.

Esito Asta BTP del 13 Gennaio

Come annunciato dalle puntuali circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze oggi si è tenuta l’asta di BTP descritta precedentemente, e l’esito sembra leggermente più contrastato rispetto all’emissione di BOT di ieri, ma comunque positivo in sostanza.

Con l’esito positivo del collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro lo spread Btp-Bund è sceso vistosamente tornando stabilmente al di sotto della soglia critica di quota 500, che ora rappresenta il limite tra il pericolo ed il panico; dopo l’esito dell’asta di Buoni del Tesoro Poliennali di questa mattina abbiamo assistito sul grafico del differenziale ad un’altra discesa netta che ha spinto al ribasso il valore di un 3.32% circa portandolo a 463 punti.

Dettagli Asta BTP 13 Gennaio

Emissione Buoni del Tesoro Poliennali del 13 Gennaio 2012

Dopo la prima asta di BOT dell’anno, ecco arrivare puntuale la circolare con i dettagli dell’asta di Buoni del Tesoro Poliennali che verranno messi in asta il 13 Gennaio 2012 con regolamento al 17 Gennaio.

Secondo quanto riporta la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze, i BTP messi all’asta avranno decorrenza 15 novembre 2011 e scadenza 15 novembre 2014 con tasso di interesse annuo lordo al 6%. I Buoni del Tesoro Poliennali in asta saranno riconoscibili tramite l’ISIN IT0004780380. L’ammontare di questi sarà da un minimo di 2.000 milioni di euro ad un massimo di 3.000 milioni di euro. 

Come investire in Btp nel 2012

Il nuovo anno è sempre più vicino, ma le prospettive finanziarie non sono certo incoraggianti per il nostro paese: si parla, infatti, di una più che probabile recessione economica nel 2012 e di una grave stagnazione nel 2013. Gli investitori possono quindi porsi domande più che lecite, prima fra tutte quali sono i motivi per affidarsi ai titoli di stato italiani dopo tutte queste vicende negative. L’ingegneria finanziaria è pronta a mettere a disposizione dei nuovi prodotti che cercheranno di non ripetere gli errori appena commessi.

Nuova asta di CCTeu e BTP del 29 Dicembre

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha appena reso noto, tramite il solito comunicato stampa, i dettagli sulla nuova asta di medio-lungo termine prevista per il 29 Dicembre con regolamento al 2 Gennaio 2012. Il primo prestito emesso riguarda i Certificati del Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (CCTeu) con decorrenza 15 aprile 2011 e scadenza 15 aprile 2018, contraddistinti dall’ISIN IT0004716319 ed un tasso di interesse semestrale lordo uguale al tasso Euribor a sei mesi maggiorato dell’1%.

Seguono nella nota i dettagli riguardanti i Buoni del Tesoro Poliennali con ISIN IT0004780380 con decorrenza 15 novembre 2011 e scadenza 15 novembre 2014 e tasso di interesse al 6% e quelli riguardanti il prestito identificato con l’ISIN IT0004759673 con decorrenza 1° settembre 2011 e scadenza 1° marzo 2022 e tasso di interesse lordo annuo al 5%. Per quanto riguarda i prestiti non più in corso di emissione nella nota si legge dei BTP con ISIN IT0004695075 con decorrenza 1° marzo 2011 e scadenza 1° settembre 2021 e tasso di interesse annuo lordo pari al 4.75%.

Manovra Monti abbassa spread Btp-Bund?

Dopo il bottom a 356 di qualche giorno fa’ lo spread Btp-Bund torna al top relativo di 487 per poi scendere nuovamente durante la giornata di oggi chiudendo a 462, in calo del 5.171% rispetto al valore di ieri.

Prima di tutto una precisazione: i valori discordanti che si sono registrati negli ultimi 2 giorni leggendo in giro sono dovuti semplicemente al fatto che è stato cambiato il BTP di riferimento come comunicato per tempo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il nuovo riferimento è quindi il Btp con scadenza Marzo 2022, che va’ a sostituire il BTP a 10 anni con scadenza Settembre 2021 usato fin’ora.La differenza di valore tra i due, data dalla diversa liquidità di mercato che presentano, è il motivo della differenza “tecnica” tra certi valori non ancora rettificati e per questo c’è stata confusione da parte di chi non ha seguito il comunicato stampa.

Piazza Affari positiva e spread stabile

Giornata nel complesso positiva quella di oggi, con Piazza Affari che chiude le contrattazioni in netto rialzo ed il Dow Jones che sembra seguire la tendenza Europea. Il downgrade da parte delle Agenzie di Rating americane su 3 istituti di credito Francesi non ha spaventato i mercati che tengono grazie al buon riscontro avuto dal meeting di Bruxelles. Brilla a Milano il settore bancario che vede tra i migliori Intesa Sanpaolo seguita da Banca MPS ed Unicredit, mentre continuano le vendite su Fondiaria-Sai e Campari stenta a recuperare la positività che caratterizza il titolo ormai da tempo.

Occhi puntati come sempre sugli spread, che proprio in una giornata  come questa confondono gli investitori visto che l’andamento non rispecchia le aspettative; i mercati prendono fiato, ma lo spread Btp-Bund consolida il valore di 445 punti che conclude una giornata dove invece ci si attendeva un calo netto del differenziale, facendo tornare dubbi e perplessità agli investitori. In realtà, anche questa volta, è del tutto normale assistere ad un consolidamento dei livelli raggiunti, visto che il close verde dei mercati azionari non dice nulla sull’effettivo sviluppo di quello che oggi è stato deciso.

Titoli di Stato: nuova emissione di Btp del 14 Dicembre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica la nuova asta di BTP, la prima di Dicembre 2012, dopo che da 2 giorni lo spread è sceso nettamente rispetto al valore di top assoluto di poco tempo fa’. Sul comunicato ufficiale apprendiamo che il giorno 14 Dicembre 2012 verrà emesso, con regolamento previsto al 16 dello stesso mese, i Buoni del Tesoro Ordinari rappresentati dall’ISIN IT0004761950 con decorrenza al 15 Settembre 2011 e scadenza al 15 Dicembre 2016. Il classico cinque anni, si legge nel comunicato, ha un tasso di interesse lordo annuo al 4.75% e può essere prenotato presso gli intermediari abilitati per tranche minime di 1000 euro.

La tensione sul mercato dei titoli di Stato si allenta, tanto che lo spread del “dieci anni” da due giorni scende velocemente e si conferma sotto quota 370 con la chiusura di oggi, ancora in netto calo (-1.772%) chiudendo precisamente a 3.682.