La giornata ieri il segmento Sedex di Borsa Italiana ha accolto due nuovi certificati di investimento targati Bnp Paribas Arbitrage Issuance: si tratta, nello specifico, di due Athena Relax Certificates che andranno a prendere in considerazione altrettanti titoli azionari. Anzitutto, bisogna subito specificare che la liquidazione di tali strumenti finanziari sarà di tipo monetario, mentre la modalità di esercizio sarà quella europea. In aggiunta, la negoziazione dei prodotti in questione avrà luogo con una data ben specifica, vale a dire quella che decorre dal secondo giorno di mercato aperto che precede le rispettive date di registrazione.
Cerificates
I nuovi certificati Bonus Cap di Commerzbank
La giornata odierna è quella scelta dall’istituto tedesco Commerzbank per negoziare il suo nuovo certificato di investimento: questo strumento finanziario verrà collocato presso il consueto comparto Sedex di Borsa Italiana, il tutto seguendo i dettami della negoziazione continua. Quali sono le caratteristiche salienti dell’offerta in questione? Anzitutto, bisogna subito specificare che si tratta di Bonus Capped Certificates che verranno collegati alle performance dell’indice americano S&P 500 e che prevedono la scadenza fra cinque anni (nel 2017 per la precisione). In aggiunta, come avviene di solito con tali prodotti, la liquidazione sarà di tipo monetario, mentre la modalità di esercizio sarà quella europea.
Deutsche Bank lancerà domani un certificato Express Plus
Deutsche Bank ha scelto la giornata di domani per lanciare sul comparto Sedex di Borsa Italiana un nuovo certificato del tipo Express Plus: nel dettaglio, l’istituto di credito di Francoforte ha deciso di collegare il suo strumento finanziario all’andamento dell’indice Eurostoxx 50, confermando la sua fiducia nei confronti del continente europeo. Quali sono le caratteristiche salienti dei titoli oggetto della quotazione di cui si sta parlando? Nello specifico, la liquidazione sarà di tipo monetario, mentre l’esercizio sarà quello europeo. In aggiunta, la data di negoziazione ex-diritto al pagamento dell’ammontare complessivo decorre dal secondo giorno di mercato aperto che precede le rispettive date di registrazione.
Sedex: Banca Imi lancia due nuovi certificati
Banca Imi, l’organo di investimento di Intesa Sanpaolo, è celebre soprattutto per i suoi certificati finanziari: le tipologie messe a disposizione degli investitori sono sempre diverse, in modo da venire incontro a un numero maggiore di esigenze (come accaduto con i diciassette Equity Protection dello scorso mese di novembre). La giornata odierna sarà invece dedicata al lancio di due nuovi prodotti sul segmento Sedex di Borsa Italiana. Di cosa si tratta esattamente? Gli Equity Protection in questione andranno a seguire da vicino le performance dell’indice Eurostoxx 50 e i migliori riferimenti per quel che concerne quest’ultimo e l’americano S&P 500.
Nuovi certificati di Rbs sulle principali commodities
Sono passati appena tre giorni da quando Royal Bank of Scotland ha lanciato sul comparto Sedex di Borsa Italiana ben quarantacinque Mini Futures Long and Short Certificates su futures di commodities; non è la prima volta che l’emittente britannica si cimenta in una emissione simile, dunque c’è una certa esperienza da questo punto di vista, ma è necessario approfondire quelle che sono le caratteristiche principali di tali strumenti. Anzitutto, il mercato specifico di quotazione è il comparto “Leverage Certificates” dello stesso Sedex, con il classico metodo della negoziazione continua.
Da Crèdit Suisse un certificato collegato al Ftse Mib
Trigger Equity Index Linked Securities due 2015 linked to the FTSE MIB Index: è questa la denominazione del nuovo certificato di investimento che da tre giorni Crèdit Suisse ha collocato presso Borsa Italiana. Un nome piuttosto lungo, ma che fa già intuire quali sono le caratteristiche fondamentali di tale strumento. Anzitutto, la scadenza fissata nel 2015 (la durata è quindi triennale), ma anche lo stretto collegamento alle performance dell’indice Ftse Mib. L’emittente svizzera ha scelto, come accade di consueto in questi casi, il segmento Sedex, puntando sulla liquidazione monetaria e sulla modalità europea di esercizio. Il codice Isin di riferimento, inoltre, è CH0183167953.
Sedex: Barclays negozia due certificati su Dax e Ftse Mib
Barclays Bank, celebre istituto di credito del Regno Unito, ha scelto il comparto Sedex di Borsa Italiana per negoziare proprio oggi dei certificati di investimento molto interessanti: si tratta, nello specifico, di Mini Long e Mini Short Certificates che fanno riferimento all’indice tedesco Dax e al nostrano Ftse Mib. Quali sono le caratteristiche principali di tali strumenti? Anzitutto, occorre precisare che la liquidazione sarà monetaria e che ci si affiderà alla modalità europea di esercizio. Il certificato che fa riferimento all’indice Dax di Francoforte (il codice Isin è GB00B4ZTZS25) prevede uno strike di 6.800 punti e la data di scadenza fissata al 17 maggio del 2017, il che suggerisce immediatamente che la durata è di tipo quinquennale.
Certificati: i quattro nuovi Bonus Cap di Bnp Paribas
Sono già tre giorni che il comparto Sedex di Borsa Italiana sta beneficiando della quotazione di alcuni interessanti certificati di investimento di Bnp Paribas: si tratta di quattro Bonus Cap che prevedono un accostamento a titoli azionari importanti, vale a dire quelli di Assicurazioni Generali, Enel (due prodotti nello specifico) e Unicredit. Dunque sono state scelte delle azioni di un certo prestigio e dall’affidabilità più alta. Il tipo di liquidazione di tali strumenti sarà quello monetario, mentre ci si affiderà anche alla modalità europea di esercizio. Quali sono le caratteristiche salienti di questa offerta dell’emittente francese?
Ing Bank: due serie di certificati sul Sedex di Borsa Italiana
È stata lanciata da pochissimi giorni presso il Sedex di Borsa Italiana una nuova serie di certificati di investimento: si tratta di prodotti Phoenix Memory che recano la “firma” di Ing Bank, istituto che ha voluto puntare su una scadenza a tre anni (la data di maturazione è stata fissata al 23 aprile del 2015 per la precisione), focalizzando l’attenzione sul titolo azionario di Intesa Sanpaolo, oltre agli Express Coupon, sempre in scadenza nel 2015 (la data precisa è il 22 maggio) che prenderanno come riferimento di base l’indice Ftse Mib. Di cosa si tratta esattamente e quali sono le caratteristiche più appetibili per gli investitori finanziari? Anzitutto, i certificati Phoenix Memory prevedono una cedola lorda a cadenza annuale di 10,50 punti percentuali.
I due nuovi certificati di Barclays Bank
La gamma di certificati di investimento di Barclays si amplia ulteriormente: l’istituto di credito britannico sta infatti mettendo a disposizione due strumenti di questo tipo che prendono spunto dalle performance di indici azionari molto famosi, l’europeo Eurostoxx 50 e lo statunitense S&P500. Nel dettaglio si tratta dei prodotti che sono denominati “Target Certificate su Eurostoxx 50” e S&P500” e di “Barclays Target 9,2% BancoPosta”. Come si può evincere piuttosto facilmente dal secondo nome, sono state le Poste Italiane a distribuire il certificato, visto che la sottoscrizione può avvenire in maniera diretta attraverso la piattaforma di trading che viene consentita da BancoPosta.
Rbs emette dei mini-futures collegati a internet
Parlare di investimenti finanziari in questi ultimi mesi significa soprattutto scommettere su un settore ben preciso, quello di internet: volendo essere più precisi, si fa molto affidamento sui social network, ma non solo. L’attesa per lo sbarco di Facebook a Wall Street è piena di speranze, per il momento però ci si può accontentare dell’ultima emissione di Royal Bank of Scotland. L’istituto di credito britannico è stato infatti protagonista del collocamento presso Borsa Italiana di alcuni interessanti certificati mini-futures, i quali sono collegati proprio alle performance dei colossi di questo comparto, vale a dire Google, Yahoo, Linkedin, Appe, Groupon e Zynga.
Ubs lancerà domani un certificato legato al titolo Intesa
La giornata di domani sarà fondamentale per la quotazione a Piazza Affari dei nuovi certificati di investimento di Ubs: la celebre banca elvetica ha focalizzato la propria attenzione sul segmento Sedex di Borsa Italiana, mettendo a disposizione degli Equity Linked (il codice Isin di riferimento in questo caso è DE000UBS0ER7). Si tratta di strumenti finanziari che vantano una valutazione molto ampia da parte delle principali agenzie di rating e che andranno a sfruttare le consuete modalità di collocamento, ovvero la liquidazione monetaria e la modalità europea di esercizio. L’indice sottostante è un altro istituto di credito molto noto, vale a dire Intesa Sanpaolo, con uno strike fissato a 1,448 punti e la data di scadenza che avrà luogo a breve, più precisamente il prossimo 25 maggio (la durata è quindi pari a un solo mese e mezzo).
Bnp Paribas amplia la propia gamma di certificati Easy Express
Bnp Paribas si conferma ancora una volta un’emittente privilegiata per quel che concerne i certificati di investimento: in effetti, l’istituto di credito transalpino ha ampliato la propria gamma con una nuova offerta molto interessante, la quale è stata collocata e quotata presso il segmento Sedex di Borsa Italiana. Di cosa si tratta esattamente? Nello specifico, questi strumenti finanziari sono stati collegati a degli indici sottostanti piuttosto interessanti e appetibili, visto che si sta parlando di compagnie che hanno sede negli Stati Uniti e in Svizzera. La negoziazione vera e propria risale a qualche tempo fa, ma è comunque necessario approfondirne le caratteristiche peculiari.
Futures: le ultime quotazioni di zucchero, caffè e cacao
L’accordo per il nuovo prestito da 130 miliardi di euro destinato alla Grecia si è fatto sentire anche a livello di contrattazioni presso l’Intercontinental Exchange di New York: di quali performance sono stati capaci i principali contratti futures? I riferimenti più importanti devono andare necessariamente alle commodities più dolci, vale a dire zucchero, caffè e cacao. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che zucchero e cacao hanno subito un rialzo importante, mentre il caffè è rimasto sostanzialmente invariato. In particolare, c’è da sottolineare come i futures relativi alla qualità robusta della celebre bevanda non hanno subito grandi modifiche di sorta.