Multi Unit Luxemburg è una delle principali componenti di Société Générale per quel che riguarda gli investimenti finanziari: la società in questione è sempre molto attiva nei vari comparti e a testimonianza di ciò c’è l’importante annuncio effettuato in questi giorni. In effetti, è prevista proprio per la giornata di oggi l’emissione e la relativa negoziazione di ben dieci nuovi Exchange Traded Fund, strumenti che beneficeranno di questo marchio e che troveranno la loro adeguata collocazione all’interno del mercato EtfPlus (la compagnia francese è una delle principali specialiste in tale ambito). In che cosa consiste, con esattezza, questa interessante offerta? Analizziamo uno per uno tutti i prodotti, cercando di comprederne peculiarità e caratteristiche.
Etf
Credit Suisse ha fatto tredici: il segmento Oicr accoglie nuovi Etf
Credit Suisse, il noto gruppo di servizi finanziari che ha sede a Zurigo, ha deciso di focalizzare in maniera più che decisa i propri investimenti presenti in portafoglio: in effetti, proprio a partire dalla giornata odierna è stata avviata la negoziazione di ben tredici nuovi strumenti finanziari che beneficiano appunto di questa società emittente. In particolare, la compagnia che si occuperà della gestione in questione è quella specializzata in Exchange Traded Fund, perché proprio di Etf si tratta. Il segmento coinvolto in questo senso, inoltre, è quello degli Oicr, sigla che sta a indicare gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, con Flow Traders, azienda indipendente di arbitraggio in prima linea. Di quali strumenti finanziari si tratta nello specifico?
Lyxor sempre più innovativa: ora l’Etf guarda ai dividendi attesi
La giornata di oggi era molto attesa a livello di investimenti finanziari per il debutto nel nostro paese del nuovo Exchange Traded Fund targato Lyxor: il prodotto lanciato e quotato dalla società di gestione del risparmio francese si chiama Lyxor Etf EuroStoxx 50 Dividends, e consente ai soggetti interessati di ottenere una esposizione interessante in relazione ai dividendi che le compagnie appartenenti all’indice europeo Eurostoxx 50 si attendono. Le innovazioni non sono di poco conto, anche perchè, come hanno sottolineato gli stessi vertici di Lyxor, si tratta di un Etf unico nel suo genere. Il prodotto è stato appositamente ideato per guardare ai dividendi come una vera e propria classe di assets distinta rispetto alle altre: l’obiettivo dell’investitore in questo caso è quello di focalizzare le strategie del proprio portafoglio su una sola negoziazione borsistica.
Amundi si rafforza in Italia con quindici nuovi Etf
Amundi ed Exchange Traded Fund, il “matrimonio” continua a funzionare perfettamente: la sussidiaria francese di Société Génerale e Crédit Agricole, celebre in ambito finanziario per la sua attività di gestione degli assets, ha infatti deciso di potenziare ulteriormente la propria gamma di Etf da destinare al mercato del nostro paese, proponendo, tra l’altro, dei prezzi piuttosto competitivi. Entrando nel dettaglio di questa offerta, c’è da dire che saranno quindici i nuovi strumenti appartenenti a tale segmento, con gran parte delle tipologie che sono state contemplate, in modo da venire incontro al numero più alto possibile di esigenze. Vi sono anzitutto sei Etf di tipo azionario, attraverso i quali ci si può esporre geograficamente in maniera competitiva (gli indici più appetibili in questo caso sono il Ftse Mib, lo S&P 500 e il Nasdaq-100).
EtfPlus: la chiusura settimanale dei principali prodotti finanziari
Gli ultimi sette giorni di contrattazioni del mercato EtfPlus sono stati caratterizzati da un buon andamento al rialzo dei prodotti e degli strumenti negoziati: in particolare, l’ottimismo suscitato dai dati sull’occupazione e sulla richiesta dei sussidi negli Stati Uniti ha avuto un benefico effetto anche in questa piazza. I Leveraged Long (con questo termine si indicano gli strumenti volti ad accrescere i margini di profitto, tramite opzioni, futures e quant’altro) sono stati i prodotti più scambiati in questo senso, ma la notizia non sorprende, visto che sono alcuni giorni che si sta osservando tale trend. Entrando nel dettaglio statistico dei principali rialzi del mercato in questione, c’è da dire che l’Eurostoxx 50 ha beneficiato delle migliori performance, con il replicante di Amundi in grado di guadagnare 2,64 punti percentuali e quello di Db X-Trackers attestatosi addirittura a +3,52%.
Atteso tra due giorni il debutto dei nuovi Etf azionari di Lyxor
È stata fissata al prossimo 7 settembre, quindi esattamente tra due giorni, la data in cui potranno finalmente fare il loro debutto i nuovissimi Exchange Traded Fund di tipo azionario lanciati sul mercato da Lyxor: i Lyxor Etf Australia (S&P ASX 200) e i Lyxor Etf Canada (S&P TSX 60), queste le denominazioni complete a cui gli investitori devono fare riferimento, si avvalgono della prestigiosa esperienza di Lyxor Asset Management, la nota società di gestione del risparmio francese che fa parte del gruppo Société Génerale e, come si intende piuttosto chiaramente dal loro nome, offriranno un’interessante possibilità, vale a dire quella di esporre il proprio portafoglio finanziario ai mercati azionari del Canada (Toronto Stock Exchange, meglio noto con la sigla Tsx appunto) e dell’Australia (si tratta dell’Australian Securities Exchange di Sydney). Approfondiamo dunque le caratteristiche principali di questi prodotti, cercando di capire i motivi della loro appetibilità.
Fondi comuni: le quotazioni dei vini sfidano la recessione
“Evviva! Beviam! Nel vino cerchiam almeno un piacer!”: comincia così Ernani, una delle opere giovanili di Giuseppe Verdi, ma sembra quasi il grido entusiastico dei broker dei mercati finanziari, sempre più convinti che le performance poste in essere dal settore vinicolo siano in grado di far dimenticare i timori suscitati dalla recessione. Da cosa deriva tutto questo ottimismo? Il Noble Crus, il primo fondo sul vino Exchange Traded Fund, è riuscito a mettere in luce delle prestazioni davvero rilevanti, facendo registrare, dopo gli incrementi generalizzati del 2008 e del 2009, anche un + 6,97% nel corso del mese di agosto, il quale non è ancora terminato. Inoltre, a settembre è previsto il debutto di una nuova tranche in questo senso, dunque le più diffuse paure circa una nuova fase di recessione a livello globale non sembrano ostacolare le quotazioni delle preziose uve, consentendo dei progressi indubbi a chi detiene in portafoglio gli strumenti in questione.
EtfPlus: i peggiori ribassi sono quelli di grano e alluminio
L’ultima settimana di contrattazioni del mercato EtfPlus si è caratterizzata per due elementi peculiari: la forte incertezza che aleggia attorno ai principali strumenti finanziari e la mancanza di una tendenza principale, sia al rialzo che al ribasso. Con un contesto di questo tipo, è inevitabile che i prodotti short (quelli per i quali vale la pena una vendita allo scoperto), tra cui, in prima line, Lyxor e Etfx. Ma le notizie importanti sono giunte anche da alcuni prodotti settoriali: in tal senso, occorre rimarcare le prestazioni finanziarie del prodotto di Db X-Trackers sullo Stoxx 600 Oil&Gas, in grado di porre in essere un buon recupero di un punto percentuale. Tra gli strumenti cosiddetti semiattivi, inoltre, è ancora Lyxor a farla da padrona; l’Xbear sull’indice Ftse Mib e sul paniere industriale del Vecchio Continente non si possono certo lamentare, mentre è stata una vera sorpresa per tutti l’incremento percentuale del prodotto della sgr francese che fa riferimento ai titoli di stato europei con una scadenza che va fino a quindici anni (è stato registrato infatti un inatteso +0,82%).
Lyxor: il Total Expense Ratio viene ridotto allo 0,25%
Lyxor, la sgr transalpina che fa parte del gruppo Société Générale e leader nel continente europeo per quel che concerne i comparti Etf e Etc, ha provveduto a ridurre alcuni dati finanziari di propria competenza; in particolare, la commissione di gestione annua relativa al prodotto Etf S&P 550 (il codice Isin in questo caso è LU0496786574) è stata portata da 0,30% fino a 0,10%. Si tratta di una operazione che ha avuto dei risvolti molto importanti, visto che la prima conseguenza di questo abbassamento è stata un’altra riduzione , vale a dire quella del Ter (acronimo che sta a identificare il Total Expense Ratio2, la misura dei costi totali associata alla gestione e operatività di uno specifico fondo di investimento) fino a quota 0,25% per ogni anno di riferimento. Che cosa intende ottenere in questo modo la società francese?
EtfPlus, i settoriali e le commodities agricole guidano i rialzi
Il mercato EtfPlus è stato ampiamente dominato, in relazione alla sua ultima seduta, da una forte volatilità negli scambi, tanto che si è seguito in gran parte l’esempio delle più importanti piazze d’Europa; i titoli azionari hanno deluso le aspettative, ma ci si è potuti “lustrare gli occhi” con i rialzi fondamentali del leveraged long sull’Euro Stoxx 50 (si tratta di un prodotto di Db X-Trackers) e del semiattivo (vale a dire lo strumento di cui il gestore può modificare l’intensità a seconda delle fasi che vive il mercato) di Lyxor, il quale beneficia delle performance del Ftse Mib. In questo caso, in effetti, gli incrementi sono stati nell’ordine dei due punti percentuali. Un altro dato molto interessante è stato quello relativo agli obbligazionari corporate del Vecchio Continente; in questo senso, ha assunto una certa rilevanza il quarto posto, sempre in relazione al giro d’affari realizzato, di Ishares Makit Ibbox Euro Corporate Bond, il quale si è accodato ai prodotti di Lyxor.
Alluminio: ancora discussioni accese sulla nascita del nuovo Etf
Il London Metal Exchange sta vivendo un momento davvero importante e improntato a una fortissima euforia: non deve dunque stupire se i comparti che stanno beneficiando in misura maggiore di tale entusiasmo siano quelli dei metalli non ferrosi, visto che proprio questi ultimi sono stati in grado di porre in essere la migliore performance da tre mesi a questa parte (addirittura se si considera lo stagno, allora il discorso deve essere riferito all’ultimo biennio finanziario). La “corona” in tal senso spetta senza ombra di dubbio all’alluminio, il quale è riuscito a guadagnare ben 6,5 punti percentuali soltanto nell’ultima settimana di contrattazioni, segnando, tra l’altro, l’incremento più importante dell’intera piazza britannica. Che cosa ha provocato, nello specifico, questo rialzo così importante? Anzitutto, non bisogna tralasciare il ruolo svolto dall’International Aluminium Institute, il quale ha parlato espressamente di un calo di scorte commerciali tra maggio e giugno e di maggiori consumi nel lungo termine.
Deutsche Bank: Source è risultato il miglior fornitore di Etp
Una delle più recenti pubblicazioni di Deutsche Bank, la famosa banca teutonica che presenta anche una buona presenza nel territorio italiano, ha messo in luce una tendenza piuttosto importante in relazione alle performance di Source: si tratta, nello specifico, del provider londinese che si occupa di determinati strumenti finanziari e del suo andamento nel corso del secondo trimestre di quest’anno. I tre mesi in questione, infatti, sono stati caratterizzati da ottimi flussi di cassa netti per la società, in qualità di fornitrice di Etp (la sigla che identifica gli Exchange Traded Products) nel Vecchio Continente. Una situazione di questo tipo, tra l’altro, ha consentito alla stessa Source di ottenere una leadership indiscussa per quel che concerne il mercato dei titoli azionari, con un fondamentale incremento di ben 63 punti percentuali nei flussi.
Il debutto di Agricultural Bank apre la strada a nuovi investimenti
Guardare alla Cina in questo momento per quel che concerne gli investimenti finanziari può dar luogo a due visioni differenti: si tratta, infatti, della terza economia a livello mondiale, un ottimo punto di approdo dunque e soprattutto un paese dalle dimensioni vaste e per tale motivo ancora più appetibile. Allo stesso tempo, però, l’ex Impero Celeste è uno stato forse troppo lontano per i risparmiatori del nostro paese, nonostante le sue promesse allettanti. Le capitalizzazioni globali sono guidate in modo deciso da compagnie della nazione asiatica (PetroChina, Icbc, China Mobile e China Construction Bank sono degli esempi formidabili), ma l’accesso non è sempre agevole. Una conferma in tal senso è giunta alla luce dell’ultima Ipo, ovvero quella che ha coinvolto Agricultural Bank, il quarto istituto di credito cinese appena quotato sul listino di Shanghai, anche se senza grandissimi entusiasmi (ma molto probabilmente con il tempo questo atteggiamento cambierà in modo radicale).
Etf: Blackrock prevede una crescita sostenuta del 30%
Se qualcuno ci chiedesse qual è il prodotto finanziario che punta con decisione alla leadership degli investimenti, la risposta non sarebbe certo difficile: si tratta degli Exchange Traded Fund, la scelta privilegiata di gran parte degli investitori istituzionali, i quali, tra l’altro, hanno seriamente intenzione di incrementare la loro esposizione in portafoglio, almeno fino al 2013. Una prospettiva davvero interessante per gli Etf, i cui assets potrebbero crescere nell’ordine di 20-30 punti percentuali, secondo le ultime previsioni pubblicate da Blackrock, la società statunitense di risparmio gestito, che ha provveduto a stilare un report per il mercato interno. I dati impressionano non poco, considerando soprattutto il fatto che in territorio americano l’investimento in Etf viene considerato alla stregua di un acquisto di uno strumento retail, anche se ci si sta sempre più accorgendo che essi sono utili ai fini del bilanciamento del portafoglio.