Investire in Etf su bond in valuta diversa dall’euro

Negli ultimi tre mesi, sebbene tra alti e bassi, l’euro ha recuperato con decisione il terreno perduto nei primi mesi dell’anno riscattando mesi di sofferenze e tensioni. Tuttavia, secondo economisti e analisti finanziari il pericolo non può dirsi completamente scampato ed esistono ancora nuvole grigie all’orizzonte. Spagna e Grecia sono le spine nel fianco dell’Unione monetaria, in grado di provocare in qualsiasi momento shock tali da riportare in auge il clima di tensione. Per investire in valute diverse dall’euro si può puntare sugli Etf a reddito fisso con monete diverse da quella europea.

Boom per gli Etf sul reddito fisso nel 2012

Il 2012 è stato finora particolarmente “caldo” per l’obbligazionario mondiale, in particolare quello europeo che ha dovuto sopportare diversi attacchi speculativi ed è stato spesso sotto pressione. Nonostante la forte incertezza sui mercati, la domanda di titoli a reddito fisso è in costante aumento come testimoniato dal boom degli Exchange traded products (Etp) su questo asset di investimento. Già nel 2011 gli Etp a reddito fisso sono stati tra quelli con il maggiore tasso di crescita.

Da Barclays un Etn legato al Cape Ratio

Diversificare gli investimenti finanziari con gli Etp è diventata una delle strategie di maggior successo di questo 2012: l’ampia gamma di tali prodotti viene ora rinfoltita ulteriormente dal lancio di un nuovo Etn (Exchange Traded Note) da parte della banca britannica Barclays. Si tratta di uno strumento piuttosto particolare, in quanto il sottostante preso a riferimento è la misura di mercato ideata da un professore di Yale, Robert Shiller. Si tratta del Cape, un acronimo che identifica il Cyclically Adjusted Price-Earnings Ratio, vale a dire l’indice che misura il rapporto ciclicamente corretto tra il prezzo e i guadagni.

Record per gli Etp a settembre 2012

L’industria degli Exchange traded product, meglio noti con l’acronimo Etp, sembra non conoscere crisi. Secondo un’indagine condotta dalla casa di investimento americana BlackRock, a settembre il patrimonio globale degli Etp è cresciuto ulteriormente registrando flussi netti per 43,3 miliardi di dollari. Si tratta del miglior mese degli ultimi quattro anni. Il patrimonio gestito in Etp è salito a 1.845 miliardi di dollari. Solo nei primi nove mesi dell’anno in corso sono stati riscontrati flussi netti in entrata pari a 182,6 miliardi di dollari.

Con l’Etf di Spdr si punta sui titoli Usa meno volatili

Lo Spdr S&P 500 Low Voltality è il nuovo Exchange Traded Fund che è stato messo a disposizione da Spdr, la piattaforma di State Street che si dedica esclusivamente a questo tipo di prodotti finanziari: c’è comunque un primato da sottolineare, dato che l’Etf in questione ha scelto, primo caso nel continente europeo, questo indice americano come proprio sottostante. Lo Xetra sarà il segmento in cui il fondo verrà negoziato. Di cosa si tratta esattamente?

Opportunità e rendimenti degli Etf minerari

Con il mercato degli Etf che compie dieci anni, gli investitori finanziari possono sbizzarrirsi con questa tipologia di fondi comuni: ad esempio, gli Exchange Traded Fund che sono collegati alle materie prime e alla loro estrazione mineraria stanno beneficiando da tempo di rendimenti molto interessanti. D’altronde, si era già capito nel corso del mese di settembre come questo specifico investimento fosse in rampa di lancio, in particolare con i volumi da record per gli Etp legati al platino. Presso il New York Stock Exchange c’è il Market Vectors Rare Earth/Strategic Metals che provvede a monitorare quelle compagnie che estraggono e producono appunto metalli rari, soprattutto quelli sfruttati in ambito elettronico.

Mercato degli Etf compie 10 anni

Il 30 settembre 2002 i primi tre Etf venivano quotati a Piazza Affari tra scetticismo e mistero, in una fase storica molto delicata per i mercati (un anno dopo l’11 settembre) che avrebbe però da lì a poco abbracciato uno dei più spettacolari rally delle borse dal 2003 al 2007. Sono passati 10 anni e oggi EtfPlus è il primo mercato in Europa per media giornaliera di contratti eseguiti su piattaforma elettronica (12mila transazioni quotidiane). Inoltre, è il terzo mercato europeo per controvalore.

Investire in bond ad alto rendimento con gli Etf

Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo assistito sui mercati ad una maggiore contrazione dei rendimenti delle obbligazioni governative dei paesi europei periferici (come la Spagna e l’Italia), senza contare che i tassi dei bond di paesi europei “core” ad alto rating (Germania, Francia, Olanda, Finlandia, etc.) restano su valori reali negativi. L’effetto-Draghi, ovvero il lancio del nuovo piano anti-spread avvenuto lo scorso 6 settembre, ha rassicurato gli investitori favorendo la ripresa di tutto il mercato obbligazionario europeo. Da allora è anche partita la caccia ai corporate bond ad alto rendimento.

Diversificare gli investimenti finanziari con gli Etp

Negli ultimi mesi il mercato globale degli Etp, acronimo di Exchange traded products che comprende Etf, Etc ed Etn, continua a registrare un forte interesse degli investitori in un’ottica di diversificazione del proprio portafoglio. Secondo le recenti rilevazioni di BlackRock Investment Institute, ad agosto 2012 i flussi netti sono stati ancora positivi per il quarto trimestre consecutivo. Alla luce della crescita continua del mercato di questi prodotti finanziari, il patrimonio in gestione è salito a 1.760 miliardi di dollari a fine agosto 2012 dai 1.720 miliardi di fine luglio.

Source sceglie ancora la Svizzera per i suoi Etf

Source, la società londinese che è specializzata soprattutto negli Exchange Traded Products, si merita un bel trenta: sono tanti, infatti, i prodotti finanziari che sono stati collocati finora presso la Borsa Valori svizzera (lo Swiss Stock Exchange per la precisione), grazie al lancio di quattordici Etf nuovi di zecca. Questi ultimi vanno ad aggiungersi agli altri sedici che erano già stati messi a disposizione presso la piazza elvetica. Di cosa si tratta esattamente? Tra le ultime novità ve ne sono alcune molto interessanti. Anzitutto, la valuta di negoziazione sarà sempre il dollaro americano, con diversi settori contemplati, in modo da venire incontro a un buon numero di esigenze.

Portafoglio per famiglia monoreddito a basso rischio

La costruzione di un portafoglio di asset finanziari può diventare un vero e proprio rompicapo con i mercati finanziari del XXI secolo. La volatilità è sempre più elevata e ogni giorno ci sono nuovi partecipanti che cercano fortuna attraverso il day-trading e lo scalping sui principali mercati mondiali, aumentando così l’iperattività quotidiana degli asset. Il buon padre di famiglia, invece, dovrebbe preoccuparsi di investire con un’ottica di medio-lungo periodo, tenendo conto delle esigenze del proprio nucleo familiare e delle disponibilità finanziarie correnti.

Nuovi Etf per investire sul petrolio Brent

Arrivano nuovi prodotti finanziari per investire sul mercato del petrolio, che rappresenta una sorta di croce e delizia per investitori e risparmiatori: da un lato gli automobilisti soffrono gli aumenti incontrollati del prezzo della benzina, quando il prezzo del barile di greggio aumenta; dall’altro lato gli investitori che investono sull’oro nero gongolano, in quanto riescono a portare a casa lauti guadagni. Oggi anche i piccoli risparmiatori possono partecipare ad eventuali nuovi rialzi del prezzo del petrolio sui mercati internazionali, utilizzando i cosiddetti Etf (Exchange traded funds).

Il nuovo Etf di iShares replicherà i titoli di Stato italiani

IShares V ha scelto la data del prossimo 3 settembre per lanciare sul comparto EtfPlus di Borsa Italiana il suo nuovo Exchange Traded Fund: si tratta dell’iShares Barclays Italy Treasury Bond (il codice Isin di riferimento è IE00B7LW6Y90), uno strumento che comincerà appunto ad essere negoziato fra tre giorni esatti e che troverà la sua ideale collocazione nel segmento degli Oicr aperti indicizzati. La compagnia in questione è specializzata proprio in questo tipo di strumenti, tanto da aver coniato perfino una precisa classificazione (le classificazioni di iShares per l’industria degli Etp sono molto utili in questo senso).

Morningstar esamina la trasparenza degli emittenti di Etf

Morningstar, tra i principali magazine digitali a cui si può fare riferimento per quel che riguarda gli investimenti finanziari, ha diffuso i risultati della sua ultima ricerca di mercato, in questo caso incentrata sugli Exchange Traded Fund; ebbene, tutto è nato dalle consapevolezze che si hanno su tali strumenti finanziari. In effetti, è ben noto come gli Etf a replica fisica comportino spesso dei rischi di controparte e del collaterale, molto simili ad alcuni contratti swap. È proprio per questo motivo che si è scelto di migliorare in maniera decisa la trasparenza dei prodotti in questione.