Borsa Italiana sancisce il delisting di cinque Etf

Ben cinque Exchange Traded Fund saranno cancellati dal listino ufficiale di Borsa Italiana il prossimo 31 maggio: la decisione è ufficiale ed è stata comunicata ufficialmente oggi da Palazzo Mezzanotte, il quale ha fornito tutte le informazioni e i dettagli del caso. Anzitutto, bisogna precisare che i prodotti in questione fanno tutti capo a un’unica società, vale a dire ETFX Fund Company Plc. Di quali strumenti si sta parlando con precisione? L’elenco ricomprende il DaxGlobal Steel Fund (il codice Isin a cui fare riferimento è IE00B3CNJ002), oltre a l’S-Network Global Water Fund (IE00B3CNHB79), l’Eurostoxx 50 Double Short (2x) Fund (IE00B4QNJ141), l’Eurostoxx 50 Leveraged (2x) Fund (IE00B4QNJG91) e il Russell 1000 Us Large Cap Fund (IE00B3CNHH32).

La strana correlazione tra Etf aurei e compagnie minerarie

Gli Etf collegati all’oro sono da tempo protagonisti di performance piuttosto negative nonostante i prezzi che vengono registrati per quel che concerne i lingotti aurei: in effetti, i titoli relativi al biondo metallo hanno messo in luce il loro peggior andamento da tre anni a questa parte. In particolare, si possono citare due esempi eclatanti da questo punto di vista, vale a dire il Market Vectors Gold Miners (la perdita è stata superiore ai nove punti percentuali nei primi quattro mesi di questo 2012), mentre l’Spdr Gold Shares ha guadagnato il 5,6%. Il rapporto che esiste tra i lingotti e gli investitori era però arrivato a un livello molto interessante non troppo tempo fa, tanto che la maggior parte degli analisti si erano sbilanciati con delle previsioni incoraggianti e più che positive.

Lyxor, arriva anche in Italia l’Etf legato alla volatilità

Fra tre giorni esatti un nuovo Exchange Traded Fund di Lyxor troverà la sua collocazione ideale nei listini di Borsa Italiana: la società francese ha infatti deciso di puntare sullo S&P 500 Vix Futures Enhanced Roll, il primo strumento di questo tipo che viene messo a disposizione nel nostro paese per quel che concerne l’esposizione alla volatilità dei mercati. In pratica, il funzionamento è molto semplice, dato che si punta con convinzione sull’ottimizzazione dei costi per il mantenimento di questa posizione. Quali sono i soggetti più adatti per un investimento simile? Come ha spiegato Lyxor, il prodotto è dedicato soprattutto agli investitori istituzionali, ma anche a coloro che possono vantare una competenza finanziaria di un certo peso, adatta per una buona diversificazione del portafoglio.

BlackRock: iShares lancia due nuovi Etf

IShares, la divisione di BlackRock che si occupa soprattutto di Exchange Traded Fund, introdurrà a breve il suo terzo e quarto strumento di questo tipo: il lancio è imminente, tanto da essere in programma per questa settimana, quando conosceremo i nuovissimi iShares Global High Yield Corporate Bond Fund e l’iShares Morningstar Multi-Asset Income Index Fund. Si tratta di due strumenti che ampliano la gamma dell’unità in questione e che verranno collocati presso il Bats Exchange di Lenexa (Kansas City). Il primo fondo a cui si è fatto riferimento sarà strettamente collegato a un indice specifico, vale a dire il Markit iBoxx Global Developed Markets High Yield, il cui nome fa già ben intendere quale sia la caratteristica principale.

Pimco e Source unite dall’emissione di un Etf high yield

È un buon momento quello attuale per sottoscrivere Exchange Traded Products (Etp): Source è una protagonista assoluta in questo senso, ma l’ultimo spunto che merita un approfondimento è quello di una collaborazione della stessa piattaforma con Pimco, la società attiva nell’ambito della gestione patrimoniale. Si tratta, nello specifico, del lancio di un Etf, vale a dire il Pimco Short-Term High Yield Corporate Bond Index Source, una denominazione complessa per un prodotto che però si presenta in maniera molto interessante. Anzitutto, bisogna precisare che la quotazione ha avuto luogo presso il London Stock Exchange, mentre il funzionamento vero e proprio prevede la replica dell’indice Bank of America Merrill Lynch 0-5 Year Us High Yield Constrained.

Da State Street tre nuovi Etf per i dividendi più stabili

State Street ha ulteriormente arricchito la propria gamma di Exchange Traded Fund: la novità ha riguardato, come accade di consueto in questi casi, la piattaforma specifica che la compagnia ha predisposto per tali prodotti, vale a dire Spdr Etfs, con tre nuovi strumenti di questo tipo che andranno a beneficiare di una quotazione presso la Borsa di Francoforte. Volendo essere ancora più precisi, si può passare a menzionare le denominazioni di questi fondi, vale a dire S&P Euro Dividend Aristocrats, S&P Uk Dividend Aristocrats e Ftse Uk All Share. La replica fisica è la caratteristica comune ai titoli in questione, ora cerchiamo di capire quali altre peculiarità possono attirare gli investitori finanziari.

Nuovi Etf di Lyxor per puntare sui titoli da tripla A

Bisognerà attendere il prossimo 2 marzo (mancano quindi appena due giorni) alla quotazione presso Borsa Italiana di tre interessanti Exchange Traded Fund: si tratta, nello specifico, degli strumenti finanziari messi a disposizione dalla società leader in questo segmento, Lyxor, la quale ha voluto proporre dei fondi che sono collegati ai titoli di Stato che vantano la tripla A all’interno dell’eurozona, ormai una vera e propria rarità di questi tempi. Tra l’altro, in questa maniera sarà possibile diversificare ancora di più le scadenze temporali, partendo da un minimo di un anno a un massimo di sette.

Tutti i vantaggi e i pregi degli Etf valutari

Gli Exchange Traded Fund che sono collegati a una valuta internazionale meritano senza dubbio un buon approfondimento: in effetti, questo strumento finanziario così particolare ha beneficiato negli ultimi tempi di una “rivoluzione” improntata alla semplicità, visto che mai come ora può essere sfruttato in un modo così poco complesso. Nello specifico, non c’è bisogno di fare confusione come spesso avviene con i contratti futures, oppure aprire un conto Forex, oppure ancora acquistare la valuta che sembra godere delle migliori condizioni di salute per ottenere i principali benefici.

Rbs mette a disposizione cinque nuovi Etf per Borsa Italiana

Mercati di frontiera, continente africano, Arabia Saudita, Brasile e America Latina: sono questi i cinque riferimenti finanziari che Royal Bank of Scotland ha deciso di collegare ai propri Exchange Traded Fund, strumenti che hanno cominciato a essere negoziati a partire dalla giornata odierna presso il segmento EtfPlus di Borsa Italiana. Il comparto scelto dall’emittente britannica è, volendo essere ancora più precisi, quello degli Oicr Aperti Indicizzati (Classe 2). Che tipo di fondi comuni potranno essere sottoscritti? Anzitutto, la valuta di negoziazione sarà l’euro, con un differenziale massimo di prezzo compreso tra i due e i quattro punti percentuali.

I due nuovi Etf di Lyxor guardano all’Indonesia e alla Thailandia

Lyxor, vera e propria società leader per quel che riguarda il segmento degli Exchange Traded Fund (Etf), sta focalizzando le proprie attenzioni sul continente asiatico: in effetti, il mese di gennaio è stato davvero proficuo in questo senso e si è arrivati già alla terza quotazione italiana della compagnia. Si tratta, nello specifico, dei due fondi che sono collegati ai titoli azionari di due mercati emergenti, vale a dire l’Indonesia e la Thailandia. L’esposizione che viene consentita dai prodotti in questione, il Lyxor Etf Msci Indonesia (il codice Isin di riferimento è FR0011067511) e il Lyxor Etf Thailand (FR0011067529), è molto interessante e senza dubbio andrà a stuzzicare l’interesse di diversi investitori.

Investire in Alluminio 2012

Una volta esclusi gli investimenti ritenuti sicuri come Oro, Argento ed altri metalli preziosi, non resta che spaziare sui prodotti “secondari” che il mercato offre e che non ricevono mai l’attenzione che invece meriterebbero. Mercati come l’acciaio oppure il rame sono di interesse generale molto alto visto che alimentano l’industria dei paesi emergenti come in un passato recente hanno alimentato la nostra industria e quindi le aspettative di crescita sono diffuse un po’ ovunque a ben guardare.

Tra gli investimenti sicuri che stiamo valutando per il nuovo anno, uno dei candidati sembra essere il mercato dell’Alluminio. Questi durante gli ultimi anni dopo la crisi dei sub-prime ha avuto un calo non indifferente che ha spinto in poco tempo il grafico a perdere oltre il 50% del valore passando da oltre 6.5 a quota 3 (con riferimento all’ETF italiano).

Previsioni prezzo Alluminio 2012

Lyxor propone un Etf collegato all’indice Russell 2000

La giornata di domani sarà molto importante per gli investitori amanti degli Exchange Traded Fund, in particolare quelli che beneficiano del marchio Lyxor: la compagnia transalpina quoterà presso il comparto EtfPlus di Borsa Italiana il suo nuovo prodotto, la cui denominazione ufficiale sarà Lyxor Etf Russell 2000 (il codice Isin di riferimento in questo caso è FR0011119221). Il segmento degli Oicr Aperti Indicizzati è pronto ad accogliere questo strumento specifico, ma di cosa si tratta esattamente? Tra le caratteristiche peculiari, si possono citare, ad esempio, l’euro come valuta di negoziazione, il differenziale massimo di prezzo, il quale sarà pari a 1,5 punti percentuali, i 35mila titoli complessivi e la natura dell’indice, ovvero quella di Net Total Return.

Canara Robeco emette un nuovo Etf legato all’oro

Il 2011 può essere considerato a ragione l’anno dei fondi comuni che hanno puntato sull’oro: anche la compagnia Canara Robeco non ha voluto essere da meno e proprio di recente si è rivolta al Securities and Exchange Board of India (conosciuto anche con l’acronimo Sebi) per lanciare un nuovo Etf e un fondo per focalizzare l’attenzione sulle performance del biondo metallo. Lo strumento in questione è stato progettato per consentire di investire circa il 90-100% degli assets finanziari proprio in oro fisico, mentre l’altra alternativa è in grado di alzare addirittura l’investimento (95-100%).

Rame: l’Etn americano termina il proprio rally dopo quattro giorni

L’Exchange Traded Note (Etn) collegato all’andamento del rame come commodity ha perso un punto percentuale nel corso della giornata odierna: il ribasso in questione è stato provocato, in particolare, dalle forti preoccupazioni che vengono nutrite nei confronti della crescita economica della Cina e la crisi del debito dell’eurozona. Ci stava abituando bene in questo senso, visto che il rally del prodotto in questione durava da quattro giorni esatti, ma ora si è interrotto in maniera brusca.