Il 2011 può essere considerato a ragione l’anno dei fondi comuni che hanno puntato sull’oro: anche la compagnia Canara Robeco non ha voluto essere da meno e proprio di recente si è rivolta al Securities and Exchange Board of India (conosciuto anche con l’acronimo Sebi) per lanciare un nuovo Etf e un fondo per focalizzare l’attenzione sulle performance del biondo metallo. Lo strumento in questione è stato progettato per consentire di investire circa il 90-100% degli assets finanziari proprio in oro fisico, mentre l’altra alternativa è in grado di alzare addirittura l’investimento (95-100%).
Primo Piano
Rame: l’Etn americano termina il proprio rally dopo quattro giorni
L’Exchange Traded Note (Etn) collegato all’andamento del rame come commodity ha perso un punto percentuale nel corso della giornata odierna: il ribasso in questione è stato provocato, in particolare, dalle forti preoccupazioni che vengono nutrite nei confronti della crescita economica della Cina e la crisi del debito dell’eurozona. Ci stava abituando bene in questo senso, visto che il rally del prodotto in questione durava da quattro giorni esatti, ma ora si è interrotto in maniera brusca.
La Manovra Monti e l’aliquota sui Buoni Fruttiferi Postali
Che sia un Governo Tecnico o meno, sembra che non si possa mai stare tranquilli; se la Manovra di Agosto ci ha rovinato le vacanze con un ritorno alla vita di tutti i giorni piena di sorprese (negative ovviamente), a rovinarci il Natale e farci andare di traverso il panettone che aspettiamo da un anno ci pensa la Manovra salva-Italia, che se da un lato ha la pretesa, appunto, di salvare l’Italia dalla recessione, dall’altra gli Italiani non li salva affatto.
Anzi, nel mirino ci sono proprio loro; quelli che lavorano sodo per guadagnare discretamente, quelli che tentano di mettere da parte i risparmi per un futuro o per gli investimenti. Proprio di questi vogliamo parlare oggi, visto che per quanto riguarda pensioni, IMU e tutto il resto sappiamo già tutto (e non ci piace).
Manovra Monti abbassa spread Btp-Bund?
Dopo il bottom a 356 di qualche giorno fa’ lo spread Btp-Bund torna al top relativo di 487 per poi scendere nuovamente durante la giornata di oggi chiudendo a 462, in calo del 5.171% rispetto al valore di ieri.
Prima di tutto una precisazione: i valori discordanti che si sono registrati negli ultimi 2 giorni leggendo in giro sono dovuti semplicemente al fatto che è stato cambiato il BTP di riferimento come comunicato per tempo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il nuovo riferimento è quindi il Btp con scadenza Marzo 2022, che va’ a sostituire il BTP a 10 anni con scadenza Settembre 2021 usato fin’ora.La differenza di valore tra i due, data dalla diversa liquidità di mercato che presentano, è il motivo della differenza “tecnica” tra certi valori non ancora rettificati e per questo c’è stata confusione da parte di chi non ha seguito il comunicato stampa.
Settore assicurativo Europeo controllato da Standard & Poor’s
Mentre di solito ci si stupisce per ogni nuovo settore sotto la lente delle agenzie di rating, questa volta si tratta di una semplice conseguenza di quanto fatto fin’ora, che almeno riesce a dare una certa coerenza alle decisioni prese qualche tempo fa’.
Ricordiamo infatti che alcuni debiti sovrani dell’Eurozona (tra cui quello Italiano) sono stati declassati dalle agenzie di rating USA (e Cinesi) e questo non ha solamente conseguenze dirette sugli investitori privati ed istituzionali che seguono il mercato dei titoli del debito, ma anche indirette su tutti gli altri comparti collegati. Uno di questi è sicuramente quello assicurativo, visto che l’esposizione negli ultimi anni sul mercato del medio-lungo termine (che è quello più a rischio) è cresciuta a dismisura.
Settore Farmaceutico sotto la lente di Fitch
Arrivati a fine 2011 si aprono le scommesse. Il toto-settore per il 2012 si presenta una vera sfida sul mercato e se a Milano a preoccupare è sicuramente il settore bancario, a livello globale si aprono infinite possibilità di analisi ed occasioni.
Lasciando da parte per un momento proprio i bancari che sono più una scommessa vista la poca trasparenza nel loro operato ed il momento fortemente speculativo, la lente di Fitch passa sopra al farmaceutico non senza sorprese.
Secondo l’agenzia di rating quest’ultimo sarà il comparto che presenterà grandi difficoltà nel nuovo anno per diversi motivi, anche se l’analisi non convince fino in fondo; se da un lato è infatti innegabile che verranno a scadere brevetti dall’altro è altrettanto vero che i nuovi prodotti lanciati potranno tranquillamente ricoprire la fetta di mercato che verrà persa, nonostante lo scetticismo degli analisti ed il fatto che la ricerca abbia subito un rallentamento.
Titoli di Stato: nuova emissione di Btp del 14 Dicembre 2012
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica la nuova asta di BTP, la prima di Dicembre 2012, dopo che da 2 giorni lo spread è sceso nettamente rispetto al valore di top assoluto di poco tempo fa’. Sul comunicato ufficiale apprendiamo che il giorno 14 Dicembre 2012 verrà emesso, con regolamento previsto al 16 dello stesso mese, i Buoni del Tesoro Ordinari rappresentati dall’ISIN IT0004761950 con decorrenza al 15 Settembre 2011 e scadenza al 15 Dicembre 2016. Il classico cinque anni, si legge nel comunicato, ha un tasso di interesse lordo annuo al 4.75% e può essere prenotato presso gli intermediari abilitati per tranche minime di 1000 euro.
La tensione sul mercato dei titoli di Stato si allenta, tanto che lo spread del “dieci anni” da due giorni scende velocemente e si conferma sotto quota 370 con la chiusura di oggi, ancora in netto calo (-1.772%) chiudendo precisamente a 3.682.
Buoni Fruttiferi Dicembre 2011: le otto nuove serie
Arriva puntuale come sempre la comunicazione della Cassa di Depositi e Prestiti che ci aggiorna sulle nuove serie di Buoni Fruttiferi disponibili presso le Poste Italiane; per gli affezionatissimi che non si accontentano dei libretti postali abbiamo le “solite” serie di Buoni che rispondono a tutte le esigenze riguardo l’arco temporale di investimento, con ovviamente la sola condizione del vincolo della liquidità (unica vera differenza rispetto al libretto di deposito).
La massima garanzia è infatti anche sui Buoni e per questo chi investe è tutelato tanto quando chi deposita i risparmi presso le Poste Italiane, ed in questo periodo più che mai gli investitori ed i piccoli risparmiatori cercano quella sicurezza andata persa sui mercati azionari e dei fondi rifugiandosi proprio nei classici “all’italiana”.
Non sono più disponibili quindi le serie di Ottobre 2011 “T02”, “P50”, “X18”, “M65”, “J18”, “D23”, “Z04” e “B85” che sono state sostituite dalle successive “T03”, “P51”, “X19”, “M66”, “J19”, “D24”, “Z05” e “B86” sottoscrivibili da oggi in tutti gli sportelli di Poste Italiane.
Novità Libretti Postali Ordinari: salgono i rendimenti
Con un comunicato stampa appena diffuso la Cassa di Depositi e Prestiti rende noto che dal 1° Gennaio 2012 saranno attivate nuove offerte sui rendimenti dei libretti postali di risparmio ordinari tanto amati dagli italiani.
Nuove regole anche per l’accesso alla classe “Oro” con l’offerta “Tasso Oro per Tutti” ed un nuovo bouns per chi aggiunge liquidità, ma prima di tutto un promemoria sulle caratteristiche dei libretti ordinari; si tratta di strumenti di deposito per la liquidità sottoscrivibili negli uffici delle Poste Italiane e garantiti dallo Stato Italiano. L’emissione è della Cassa Depositi e Prestiti ed offrono un rendimento sul deposito, permettono un massimo di 4 intestatari e consentono tutte le funzioni di prelievi e versamenti oltre che l’accredito della pensione INPS.
Spread Btp ancora in salita, malissimo l’asta di titoli di Stato
Mentre l’azionario si porta in parità dopo una fase di perdita che ha spinto l’indice sotto dell’1.50% circa non si calma invece il mercato dei titoli di Stato che deve fronteggiare l’ennesima pessima asta di collocamento; i rendimenti a 10 anni arriva al 7.29%, quello a 5 anni al 7.48% e quello a 2 anni si conferma a 7.68%. Questi sono i dati “caldi” che hanno fatto cedere l’azionario sulla nuova paura di recessione mentre lo spread Btp-Bund torna stabilmente sopra a quota 500 punti.
C’è però da segnalare una questione; il paragone con il Bund è un indice relativo e per questo con il passare del tempo la situazione è cambiata e lo spread Btp-Bund in questo momento è meno significativo rispetto ad altri aspetti (che comunque convergono in una visione “rossa” per i prossimi mesi); l’andamento dell’Eurozona pesa sulla Germania al pari di altri stati e per questo (dopo anche la notizia dell’asta di Bund) la lettura del differenziale tra Btp e Bund non può essere significativa se non si contestualizza.
Sukuk: per Kuveyt Turk è tempo della seconda emissione
Kuveyt Turk ha emesso da pochissimi giorni il suo secondo sukuk islamico, andando a rappresentare una vera e propria avventura pionieristica da questo punto di vista per quel che concerne la Turchia e le obbligazioni rispettose della legge della Shariah: l’istituto in questione è una delle principali banche del paese anatolico, definita in patria come “banca di partecipazione”, stabilita nel 1989 e da almeno dodici anni attiva come ente islamico. Tra i principali azionisti figurano due società importanti come la Kuwait Finance House (la quale detiene una quota del 62%) e la Islamic Development Bank (la partecipazione è minore in questo caso e ammonta al 9%).
Société Générale quoterà domani trenta covered warrant
La giornata di domani sarà molto importante per quel che concerne il segmento Sedex di Borsa Italiana: in effetti, è proprio qui che verranno negoziati ben trenta nuovi covered warrant a marchio Société Générale, strumenti che beneficeranno di sottostanti piuttosto particolari, vale a dire dei fondi collegati ai principali mercati emergenti a livello internazionale. La gamma dell’istituto di credito transalpino diventa, dunque, ancora più ampia, cercando di venire incontro alle più diverse esigenze degli investitori finanziari. Come è strutturata di preciso questa nuova offerta? La focalizzazione verrà resa possibile sul rialzo (opzione Call) oppure sul ribasso (opzione Put) di cinque fondi di Lyxor, con le date di maturazione che sono comprese tra i mesi di giugno e dicembre del prossimo anno.
Eurozona: la Bank of England prevede l’uscita di un Paese dell’UE
Chi segue il mercato e la finanza sa che le previsioni vengono costantemente fatte sia in periodi di crisi sia in periodi di crescita; prima del crack bancario Statunitense ne sono state dette di ogni su qualsiasi aspetto della finanza mondiale ma pochissimi hanno saputo intravedere il rischio legato ai prodotti tossici USA e nessuno si è salvato a conti fatti. Ora che è l’Eurozona ad essere in pericolo la storia si ripete ed ogni giorno gli opinionisti dicono la loro sul prossimo crack, sui problemi, sulle soluzioni e nonostante tutto non cambia il fatto che la recessione è sempre più vicina e le misure prese insufficienti.
Dopo il rischio sul downgrade del debito della Francia si torna a parlare di Paesi che potrebbero abbandonare l’area Euro; l’autorità questa volta fa’ parte del board della Bank of England e la sicurezza con cui addossa all’Euro tutti i problemi attuali è quasi convincente. Secondo David Miles infatti non solo l’Euro è in crisi, ma rischierebbe anche di far crollare l’economia del Regno Unito e qualcuno potrebbe uscire dall’area della Moneta Unica molto presto.
Banca Sella: due incontri per spiegare il mondo dei futures
Il Chicago Mercantile Exchange è uno dei punti di riferimento fondamentali per chi intende puntare sui contratti futures come forma di investimento: ma come funziona esattamente e quali sono i suoi segreti più reconditi? A queste e altre domande proverà a dare una spiegazione Banca Sella, la quale ha programmato per la fine di questo mese due meeting completamente gratuiti in cui si discuterà di tali strumenti finanziari, approfondendo la conoscenza del loro mercato principale. In questa maniera, sarà possibile apprendere molte più nozioni in merito alle commodities e capire come si muovono gli indici statunitensi che sono negoziati presso lo stesso Cme Globex (questa è la denominazione ufficiale della piazza).