Ampia protezione per chi focalizza il proprio portafoglio sul reddito fisso e rendimenti interessanti che vanno al di là del tasso di inflazione del continente europeo: sono queste le due caratteristiche principali che risaltano maggiormente nel nuovo fondo obbligazionario emesso da M&G Investments, un lancio che può considerarsi storico, visto che è la prima volta che la società britannica si lancia in questo tipo di strumento. Di cosa si tratta esattamente? Il fondo obbligazionario corporate inflation-linked è stato pensato appositamente per gli investitori privati del nostro paese; in effetti, osservando con attenzione l’andamento dei prezzi al consumo, è possibile investire in una serie interessante di titoli a reddito fisso, non solo i bond inflation-linked, ma anche quelli a tasso variabile e gli strumenti derivati per i quali valgono le stesse condizioni che sono state appena elencate.
Fondi Comuni
India: ecco gli strumenti su cui focalizzare il portafoglio
La lettera” I” della sigla Bric identifica l’India ed è forse la più gettonata del gruppo per quel che riguarda gli investitori del nostro paese, ma non solo: l’interesse nei confronti della nazione asiatica in qualità di economia emergente dipende soprattutto dall’automazione e standardizzazione dei vari servizi, oltre all’invidiabile livello dei costi e a quello delle conoscenze e competenze. Come si può focalizzare dunque in maniera corretta il proprio portafoglio su quest’area geografica? L’economia dell’India è in una buona fase di crescita, ma in realtà i pericoli e gli ostacoli esistono anche per essa: ad esempio, la vasta popolazione non rappresenta certo un elemento vantaggioso, vista l’eterogeneità delle razze e dei redditi, con ampie fasce di povertà.
Julius Baer Funds: un nuovo Absolute Return per la gamma
Un nuovo fondo Absolute Return va ad ampliare la già vasta gamma di prodotti finanziari messi a disposizione da Swiss & Global Asset Management per conto della famiglia Julius Baer: la novità in questione ha un ben precisa denominazione, vale a dire Julius Baer Absolute Return Europe Equity Fund, un fondo che andrà a focalizzare le proprie strategie di portafoglio sui titoli azionari di quelle imprese europee che possono vantare una capitalizzazione medio-grande, senza disdegnare però il comparto valutario del Vecchio Continente e i contratti futures sugli indici. Il rapporto tra il reddito disponibile e la liquidità sarà anch’esso tenuto in gran considerazione.
Fondi: Piani di Accumulo senza vincoli
Il “PAC” in Fondi Comuni di Investimento, ovverosia il cosiddetto Piano di Accumulo del Capitale, rappresenta una interessante formula di investimento per chi punta ad investire a piccole dosi con il vantaggio che in questo modo, con diversi timing d’ingresso, si può mediare il rischio ed abbattere la volatilità specie se il PAC viene attivato su Fondi azionari e comunque con un profilo di rischio medio/alto. E’ altrettanto importante che il PAC sia flessibile e conveniente, ovverosia tale che il sottoscrittore possa nel caso non solo sospendere i conferimenti, ma anche richiedere il disinvestimento parziale o totale delle quote senza costi aggiuntivi.
Dws Investments punta sul settore agroalimentare
“L’uomo è ciò che mangia” recitava Ludwig Feuerbach, il principale esponente della filosofia positivista: ma se pensiamo alla situazione attuale delle risorse di cibo presenti sul nostro pianeta, allora la consistenza non è poi così grande. C’è anche da dire, però, che i fondi caratterizzati da un tema centrale sono quelli che hanno fatto registrare i rialzi più interessanti negli ultimi anni, visto che si tratta di uno degli strumenti più adatti per diversificare in modo adeguato il proprio portafoglio. Questo trend è stato capito e apprezzato più di chiunque altro da Dws Investments, compagnia che fa parte del vasto universo di Deutsche Bank oltre a rappresentare una delle maggiori sgr europee.
Anima Sgr propone due fondi a scadenza con cedola
Due scadenze (cinque e sette anni), ma la stessa modalità di distribuzione dei proventi: sono queste le caratteristiche che emergono con maggiore nettezza dai due fondi comuni a scadenza che sono stati lanciati pochi giorni fa da Anima Sgr, la società di gestione del risparmio milanese controllata da Asset Management Holding. Anima Traguardo 2016 e Anima Traguardo 2018, queste le due denominazioni precise dei prodotti in questione, rappresentano dei fondi obbligazionari di sicuro interesse proprio per i proventi distribuiti. La sottoscrizione proseguirà per tutto il mese di gennaio e terminerà il prossimo 11 febbraio, una operazione che è possibile in tutte le agenzie che fanno parte del Gruppo Banca Popolare di Milano. Come sono strutturati tali strumenti? La cedola che è stata fissata da Anima sarà pari al 2% di quanto è stato effettivamente sottoscritto all’inizio dell’emissione.
Nobles Crus, il vino vola grazie agli investimenti asiatici
“Si colmi il calice di vino eletto”: recita così una delle principali arie del Macbeth verdiano, ma potrebbe anche essere il degno brindisi di Nobles Crus, il fondo di investimento specializzato nel settore enologico, visti gli splendidi risultati fatti registrare dalle ultime aste, le quali hanno visto trionfare un’unica protagonista, l’Asia. Il fondo fa parte integrante della società lussemburghese Elite’s Exclusive Collection ed ha beneficiato di un 2010 davvero brillante, con guadagni superiori ai tredici punti percentuali, un risultato comunque lontano dall’incredibile picco di tre anni fa (+20,39%). Come già accennato, il continente asiatico ha mostrato una predilezione importante per i vini più pregiati, focalizzando le proprie attenzioni sulle performance dei vigneti della tenuta francese della Domaine de la Romanée-Conti (ci troviamo nella regione della Borgogna).
Caso Egp: liquidazione coatta per la succursale italiana
Non sono passati molti mesi dall’ultima volta in cui si è sentito parlare di Européenne de Gestion Privée (Egp): la società di intermediazione mobiliare francese, infatti, ben presente anche nel nostro paese, è stata al centro di un’indagine finanziaria lo scorso mese di novembre, quando si è voluta appurare l’esistenza di una truffa finanziaria ai danni di alcuni risparmiatori. Ebbene, uno dei primi effetti di quella inchiesta è divenuto una realtà concreta da pochi giorni: il ministero dell’Economia e delle Finanze ha seguito alla lettera il consiglio della Consob e il parere espresso dalla Banca d’Italia, pubblicando un apposito decreto che ha reso effettiva la liquidazione coatta amministrativa della succursale della sima nel nostro paese (la sede si trova a Roma, per la precisione).
Aviva Investors: lanciati due fondi della gamma Absolute Return
Una delle saghe di maggior successo del cinema internazionale è sicuramente quella di “Ritorno al futuro”, trilogia diretta da Robert Zemeckis; Aviva Investors, invece, è protagonista di un vero e proprio “ritorno al passato” per quel che concerne i suoi ultimi due prodotti lanciati sul mercato. Nello specifico, si tratta dei fondi Aviva Investors Sustainable Future Pan-European Absoluter Return e Aviva Investors Global Convertibles Absolute Return Bond, strumenti che sono stati ideati soprattutto per una clientela di tipo retail. La gamma di appartenenza è abbastanza nota agli investitori finanziari, visto che i fondi in questione fanno parte integrante degli Absolute Return Ucits III della compagnia londinese di asset management. L’Italia è direttamente interessata dall’offerta, quindi può interessare più che mai il funzionamento dei prodotti.
Risparmio gestito: Azimut si espande all’estero
Azimut, Gruppo italiano indipendente quotato in Borsa a Piazza Affari, ed attivo nel settore del risparmio gestito, ha annunciato l’avvio dell’espansione sui mercati asiatici. Questo, in particolare, avverrà, attraverso degli accordi, che sono stati già firmati, e che permetteranno, ad Hong Kong, la costituzione di una newco. In joint venture, con partner locali, questa nuova società controllerà direttamente delle società operative che si occuperanno delle promozione, ma anche della distribuzione e della gestione di prodotti di risparmio gestito sui mercati asiatici. Nel dettaglio, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Azimut, la partecipazione nella newco sarà posseduta dalla controllata al 100% AZ International Holdings sa, una società di diritto lussemburghese. Secondo quanto dichiarato dal CEO e Presidente di Azimut, Pietro Giuliani, l’espansione del Gruppo non si può limitare al solo mercato domestico.
Azimut: risparmio gestito, raccolta netta dicembre positiva
Si è chiuso con il segno più il mese di dicembre per Azimut, Gruppo italiano indipendente quotato in Borsa a Piazza Affari ed attivo nel risparmio gestito. La raccolta il mese scorso si è infatti attestata in territorio positivo per 16 milioni di euro, il che porta, su tutto il 2010, il dato sulla raccolta netta in fondi, sia italiani, sia lussemburghesi, ed includendo anche i fondi hedge, a 499 milioni di euro. Per quel che riguarda il patrimonio complessivo, al 31 dicembre 2010 quello di Azimut ha raggiunto la quota dei 14,6 miliardi di euro con un incremento del 5,3% rispetto al 31 dicembre del 2009; questo risultato, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società quotata in Borsa, è stato raggiunto per effetto di una raccolta positiva pari a 531 milioni di euro, e di una performance media ponderata netta che per il cliente, su tutto il 2010, è stata positiva e pari all’1,25%. La performance risulta essere superiore al tasso risk free, attestatosi ai minimi storici, e pari a +0,67%; il tasso, in particolare, coincide con quello dell’indice BOT depurato dell’imposta al 12,5% sugli interessi lordi maturati.
Bnp Reim Sgr: venti magazzini per il fondo immobiliare
Il fondo immobiliare che è stato istituito da Bnp Paribas Reim Sgr, società di gestione del risparmio che fa capo all’omonimo istituto di credito francese, potrà beneficiare d’ora in poi di ben venti nuovi magazzini all’ingrosso: il prodotto in questione, in effetti, assumerà la denominazione di Venti M proprio per questo motivo e l’apporto sostanziale sarà quello di Metro Fim, la società che fa parte del gruppo tedesco Metro, attivo principalmente nel cash & carry (una delle più diffuse tipologie di distribuzione organizzata). Volendo essere più precisi, i magazzini in questione sono stati distribuiti in molte delle regioni dell’Italia settentrionale, un importante sviluppo per quel che riguarda la commercializzazione dei prodotti.
Fondi Comuni di Investimento: ecco le categorie preferite
Azionari, Flessibili, ma anche Bilanciati ed Obbligazionari. Sono queste, per quel che riguarda i Fondi Comuni di Investimento, le categorie scelte dai sottoscrittori lo scorso anno. A comunicarlo, nel consueto Rapporto mensile, in questo caso relativo al mese di dicembre 2010, è stata Assogestioni nel sottolineare come, in base alle anticipazioni ed ai dati a disposizione sui Fondi comuni italiani ed esteri, il settore del risparmio gestito nel nostro Paese abbia chiuso il 2010 con una raccolta positiva nonché superiore al miliardo di euro. In particolare, nello scorso mese di dicembre i Fondi Azionari hanno raccolto 167 milioni di euro portando il patrimonio a 104 miliardi di euro, in crescita e con una quota sul totale degli asset pari al 23%. Luce verde anche per i Fondi Flessibili con una raccolta che si è attestata a 366 milioni di euro a fronte di un patrimonio, pari al 14,7% sul totale degli asset, in crescita a 66,7 miliardi di euro.
Ciak, si investe: Delta Immobiliare entra nel mondo del cinema
Il cinema diventa la nuova frontiera degli investimenti finanziari del nostro paese: deve aver pensato questa stessa cosa anche Fimit sgr, la società di gestione del risparmio attiva sia a Roma che a Milano nell’ambito del real estate, la quale ha voluto focalizzare una delle sue creature principali, il Fondo Delta Immobiliare, su un portafoglio composto appunto da tre multisala cinematografici. La scelta per questo fondo comune di investimento è stata incentrata sul Veneto (gli immobili si trovano infatti a Limena e Silea, rispettivamente in provincia di Padova e Treviso) e in Emilia Romagna, per la precisione la città di Parma. A cosa si deve questo interessamento? L’operazione è stata perfezionata e portata a compimento grazie alla cessione posta in essere da Solengo srl, una delle aziende che viene attualmente controllata da Msref V Amber Bv, holding di diritto olandese con una buona partecipazione del gruppo Furlan (specializzato proprio nelle costruzioni e nel settore industriale).