In linea con quanto già reso noto il 20 dicembre scorso alla comunità finanziaria, in data odierna, venerdì 28 gennaio 2011, Fiera Milano ha comunicato d’aver perfezionato l’operazione finalizzata all’acquisizione del 75% del capitale sociale dell’operatore brasiliano Grupo Cipa. Il prezzo complessivo di acquisizione è pari a 36,7 milioni di reais, corrispondenti a 16,2 milioni di euro circa. Di questi, 20,7 milioni di reais, pari a 9,1 milioni di euro circa, sono stati corrisposti da Fiera Milano in concomitanza con il perfezionamento dell’operazione di acquisizione, mentre i restanti 16,0 milioni di reais, pari a 7,1 milioni di euro circa, saranno pagati da Fiera Milano nell’arco di tre anni in funzione dei target del MOL, il Margine Operativo Lordo, negli anni che vanno dal 2011 al 2013. In accordo con una nota ufficiale emessa da Fiera Milano, il Margine Operativo Lordo nel periodo è atteso a 6,8 milioni di reais, pari a 3 milioni di euro circa; nel caso in cui l’obiettivo del MOL non venisse raggiunto, l’importo differito di riferimento verrà ridotto in misura proporzionale.
Investimenti News
NoemaLife vince gara Azienda Ospedaliera di Lodi
NoemaLife, società quotata in Borsa a Piazza Affari, sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario, ed attiva nel comparto dei sistemi informativi in ambito sanitario, ha vinto una gara d’appalto presso l’Azienda Ospedaliera di Lodi. A darne notizia è stata proprio NoemaLife nel precisare come la commessa, avente un controvalore pari a 800 mila euro, sia finalizzata alla realizzazione di un sistema RIS/PACS, Picture Archiving and Communication System, per i servizi di radiologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. Il contratto prevede sia la fornitura del sistema, sia la relativa manutenzione, per un periodo pari a sei anni; il sistema permetterà di gestire in maniera informatizzata la gestione delle attività di diagnostica per immagini che vengono svolte presso l‘Azienda Ospedaliera di Lodi. In questo modo, tra le diverse unità operative dislocate sul territorio, ed in particolare tra i quattro presidi ospedalieri, sarà possibile andare a condividere i dati, ma anche le immagini ed i referti.
Fiat: risultati 2010 sopra i target
Il Gruppo Fiat nel 2010 ha ottenuto risultati sopra i target previsti che, tra l’altro, erano stati rivisti al rialzo. A darne notizia è la multinazionale torinese con un comunicato ufficiale che alza il velo sui dati annuali e del quarto trimestre 2010, corrispondenti al periodo precedente la scissione parziale proporzionale tra la società Fiat Auto e Fiat Industrial. Nel dettaglio, il fatturato 2010 del Gruppo Fiat è balzato rispetto al 2009 del 12,3% a 56,3 miliardi di euro; l’utile della gestione ordinaria, a fronte di un margine sui ricavi pari al 3,9%, è raddoppiato passando a 2,2 miliardi di euro rispetto ai 1,1 miliardi di euro dell’esercizio 2009. Nel 2010 torna l’utile per il Gruppo Fiat, che per l’interno anno si è attestato a 600 milioni di euro rispetto ad un rosso di 848 milioni di euro riportato nel 2009. Dal punto di vista prettamente finanziario, a fine 2010 l’indebitamento netto industriale si è attestato a 2,4 miliardi di euro rispetto ai 4,4 miliardi di euro di fine 2009. Il tutto a fronte di una liquidità che da un anno all’altro per il Gruppo Fiat è aumentata da 12,4 miliardi di euro a 15,9 miliardi di euro.
Le banche indiane lanciano i primi bond in franchi svizzeri
Le principali banche indiane hanno cominciato a vendere per la prima volta negli ultimi ventiquattro anni delle obbligazioni denominate in franchi svizzeri: la scelta della divisa elvetica non è casuale, visto che sta crescendo l’interesse europeo nei confronti dei mercati emergenti e del loro debito sovrano. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che State Bank of India sta pianificando la quotazione di titoli di questo tipo, una decisione che non può che essere letta come la principale conseguenza dell’emissione di Union Bank of India, la quale ha portato fino a 160 milioni di franchi l’ammontare totale dei propri bond (il rendimento è pari al 3,375%). Sono gli stessi istituti che parlano di un’apertura nuova e innovativa che vedrà coinvolte altre società emittenti.
Isagro e Chemtura siglano alleanza strategica
Isagro, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel comparto degli agrofarmaci, ha stipulato un’alleanza strategica con Chemtura AgroSolution, una società del gruppo quotato a Wall Street Chemtura Corporation. A darne notizia è stata la società italiana nel precisare come l’accordo, tra l’altro, preveda la costituzione di una joint venture paritetica, denominata ISEM S.r.l., avente un patrimonio netto pari a 40 milioni di euro. La NewCo, ai fini della scoperta di nuovi principi attivi, permetterà una condivisione al 50% dei costi legati alle attività di ricerca innovativa. Nell’ambito della costituzione della nuova società parimenti partecipata da Isagro e da Chemtura AgroSolution, la società italiana ha conferito alla ISEM S.r.l. il ramo d’azienda riguardante il fungicida Valifenalate e l’erbicida Orthosulfamuron; trattasi, nello specifico, di due nuovi principi attivi registrati per l’uso commerciale e candidati sia allo sviluppo, sia alla commercializzazione.
Contratti swap: la nuova era degli scambi over the counter
Lo spostamento di una larga porzione di derivati, soprattutto swap, nelle piazze dove si scambiano i contratti futures e nelle altre piattaforme regolate dovrebbe consentire un aumento di fiducia nei confronti del settore: si tratta del dato principale che è emerso dalla conferenza sugli strumenti derivati che ha coinvolto ieri a New York industrie e regolatori. Gli swap vengono attualmente emessi in modalità “over the counter”, il che consente alle controparti di negoziare i termini in maniera bilaterale. Questa tendenza, tra l’altro, si addice perfettamente alle esigenze di gran parte degli investitori, soprattutto di quelli che sono alla ricerca di hedge fund su misura. L’intenzione degli enti regolatori è quella di condurre gli swap nel mercato aperto, in modo da renderli disponibili a prezzi più bassi.
Luxottica: fatturato record e utili in linea con le previsioni
Il fatturato 2010 del Gruppo Luxottica, con una crescita del 13,8% a 5,8 miliardi di euro, ha raggiunto il livello più alto di sempre. A comunicarlo in data odierna è stata proprio la Luxottica che ha alzato il velo sui dati preliminari 2010 caratterizzati, tra l’altro, da un utile netto sopra il livello dei 400 milioni di euro e, quindi, in linea con le previsioni; con un +16,4% nell’ultimo quarto del 2010, la crescita trimestrale dei ricavi di Luxottica s’è fatta più robusta proprio in concomitanza con la fine dell’anno. La società, quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nei prodotti e negli articoli di occhialeria di fascia alta, oltre che nei prodotti sportivi e di lusso, ha conseguito nel 2010 una crescita in tutte le proprie divisioni di business con particolare rilevanza, a livello geografico, negli Stati Uniti e nell’Estremo Oriente dove sono state conseguite delle performance particolarmente positive. Nel dettaglio, nell’ultimo trimestre negli Stati Uniti, un mercato chiave per Luxottica, i ricavi in dollari sono cresciuti del 9% con il contributo sia della Divisione Retail, sia di quella Wholesale.
Deutsche Bank, i nuovi Etf soddisfano tutti i gusti
Deutsche Bank, istitutori credito tedesco che vanta una leadership importante a livello nazionale ed europeo, ha deciso di venire incontro a diverse esigenze degli investitori finanziari: l’offerta di Exchange Traded Fund da parte dell’emittente di Francoforte sul Meno è infatti molto diversificata e si caratterizza per un unico punto comune, il classico marchio X-trackers. Di quali proposte si tratta? Anzitutto, si può cominciare con l’Etf che andrà a osservare da vicino le performance dell’indice S&P 500: il codice Isin di riferimento è LU0490619193, con investimenti mirati nelle società americane ad alta capitalizzazione (le cosiddette “blue chip”) e una commissione di gestione annua che è stata fissata allo 0,30%.
Il won guida il declino delle principali valute asiatiche
Gli appassionati di investimenti in valute straniere dovranno necessariamente tenersi alla larga dal continente asiatico in questi giorni: le principali monete dell’estremo oriente, infatti, hanno subito una brusca caduta nel corso dell’ultima settimana, con il won coreano e il peso filippino a guidare queste performance negative. Queste ultime sono state provocate, in particolare, dalla crescente speculazione sui fondi esteri, la quale ha mosso una enorme quantità di denaro. Tra l’altro, proprio nelle Filippine si teme un inasprimento dei prezzi a causa degli alti costi globali del cibo e del petrolio, una pressione fin troppo forte per la banca centrale di Manila.
Dividendi in crescita per Time Warner e Broadcom
Sono due i nomi da monitorare con attenzione per chi ha interesse a dei dividendi aziendali allettanti: si tratta di Time Warner Cable e Broadcom Corporation, due delle compagnia che fanno parte dell’indice statunitense Standard & Poor’s 500. In effetti, le due società, entrambe attive nel comparto delle telecomunicazioni, provvederanno ad aumentare i loro dividendi nel corso di questa settimana, secondo una previsione di diversi analisti finanziari. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la newyorkese Time Warner incrementerà la propria quota da 40 a 44 centesimi di dollaro, alla luce soprattutto dei tre trimestri consecutivi di guadagno che sono stati realizzati; Broadcom, invece, potrebbe portare il proprio dividendo da otto a dieci centesimi.
Snai: Global Games, contratto acquisizione partecipazione di controllo
La società Global Games S.r.l., controllata in via paritetica da due società facenti capo ad Investindustrial IV L.P., ed a Palladio Finanziaria S.p.A., ha sottoscritto con SNAI Servizi S.p.A. un accordo finalizzato all’acquisizione del 50,68% del capitale sociale di SNAI S.p.A. Il contratto prevede per ogni azione Snai un prezzo pari a 2,3646 euro oltre ad una eventuale integrazione di prezzo. Al verificarsi di tutte le condizioni sospensive, Global Games S.r.l., controllata rispettivamente al 50% da Global Entertainment S.A. e da Venice European Investment Capital S.p.A., promuoverà un’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) sulle azioni Snai ad un prezzo per azione pari a 2,3646 euro, in parte per cassa ed in parte attraverso l’adesione all’Offerta del diritto all’integrazione di prezzo attribuito a SNAI Servizi.
Gruppo 24 ORE: approvato il Piano Industriale 2011 – 2013
E’ stato approvato all’unanimità, venerdì scorso, 21 gennaio 2011, da parte del Consiglio di Amministrazione, il Piano Industriale 2011 – 2013 del Gruppo 24 ORE. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel far presente, innanzitutto, come il Piano preveda l’avvio di una serie di iniziative importanti finalizzate sia allo sviluppo dell’azienda, sia ad un forte intervento sul versante dei costi. Per quel che riguarda, nello specifico, Il Sole 24 ORE, la società allo stesso modo punterà, con l’avvio di nuove iniziative, ad un rafforzamento della propria posizione di leadership nel campo dell‘informazione economica e finanziaria. Per tutte le aree del Gruppo, inoltre, l’azienda darà una forte spinta allo sviluppo dell’on line, così come i numerosi investimenti tecnologici programmati permetteranno di conseguire a livello di costi operativi una forte riduzione.
Malesia, ottimo rally mensile dei sukuk
Il rally di cui sono protagonisti i bond sovrani della Malesia dura ormai da un mese esatto: i titoli della nazione asiatica rappresentano dunque un vanto nell’ambito della finanza islamica, visto che sono proprio essi ad aprire la strada alle quotazioni dei prodotti conformi alla legge della Shariah. Il rendimento proposto dal governo di Kuala Lumpur è pari al 3,92% e il sukuk in questione scadrà a giugno del 2015. Questa fenomenale e prolungata ripresa finanziaria è stata favorita soprattutto dalla crisi del debito che ancora funesta il continente europeo, oltre che dal nuovo vigore assunto da quello di Dubai, due fattori che hanno consentito una nuova emissione di azioni che vengono incontro ai dettami dell’Islam in merito ai tassi di interesse.
I Grandi Viaggi: CdA approva progetto di Bilancio
Fatturato a 83 milioni di euro e risultato netto di competenza del Gruppo a 0,05 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti del progetto di Bilancio 2010 esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Trattasi dei dati di Bilancio dell’esercizio annuale 2009-2010 dal mese di novembre del 2009 al 31 ottobre del 2010. Nel dettaglio, come sopra accennato, il giro d’affari si è attestato nel periodo a 83 milioni di euro con un calo del 2,6% rispetto ai 85,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato netto scende a 0,05 milioni di euro rispetto ai 1,3 milioni di euro del 2009, così come sono positivi ma in contrazione, anno su anno, sia l’Ebitda a 6,8 milioni di euro, sia l’Ebit ad un milione di euro. Per quel che riguarda la contrazione del fatturato, I Grandi Viaggi con una nota ufficiale ha fatto presente come il dato sia stato influenzato in generale dall’andamento dei consumi e nello specifico dal mercato del turismo in virtù del perdurare della crisi economica.