Decreto rilancio è legge: cosa comporta

Il “decreto Rilancio” è stato approvato ieri e presentato nel corso di una conferenza stampa dedicata dal premier Giuseppe Conte: il Governo, attraverso di esso, stanzia fino a 55 miliardi di euro in deficit, nel tentativo di aiutare le diverse categorie di lavoratori a ripartire.

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Fitch declassa l’Italia a BBB-

Fitch declassa l’Italia a BBB- con outlook stabile: un giudizio che non stupisce se si pensa a ciò che sta avvenendo nel Belpaese a livello economico a causa della pandemia di Coronavirus in atto. E’ palese che non si tratti di una buona notizia, dato che il debito si trova c0sì a un solo gradino dal livello spazzatura.

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Atlantia e Governo: revoca concessione accantonata?

Atlantia e Governo sembrano essere impegnate nel trovare una soluzione che possa salvare gli interessi di entrambe le parti in merito alla gestione della rete autostradale: e da quel che si evince dalle indiscrezioni stampa sulle trattative viene naturale chiedersi se la revoca della concessione non sia stata accantonata.

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Unicredit blocca i dividendi

Unicredit ha deciso di bloccare i dividendi almeno per il momento: al pari di Intesa Sanpaolo, anche il gruppo guidato da Jean Pierre Mustier ha recepito l’appello lanciato dalla Banca Centrale Europea in merito al congelamento delle cedole almeno fino al prossimo autunno.

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Sul nuovo ponte di Genova la maxi-campata da 100 metri, le operazioni affidate a Fincantieri

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In 48 ore una squadra di quasi 50 persone ha portato una campata del peso di 1.800 tonnellate ad oltre 40 metri di altezza. Questi i numeri principali di tutta l’operazione che ha visto il posizionamento dell’ultima maxi-campata da 100 metri sul nuovo ponte di Genova.

Le operazioni sono iniziate sabato e hanno richiesto il coordinamento di attività complesse, sia per la mole che per la posizione, che sono state realizzate dai tecnici e dai saldatori di Fincantieri Infrastructure, che hanno adottato ulteriori misure di sicurezza per far fronte alla grave emergenza sanitaria che condiziona il Paese.

In linea con le azioni specifiche messe in campo da Fincantieri in relazione all’emergenza Covid-19: assicurazione sanitaria integrativa ad hoc per tutti i dipendenti e chiusura dei propri stabilimenti, con l’impegno di riprendere le attività solo quando sarà possibile garantirne lo svolgimento nella piena sicurezza dei lavoratori. Un approccio come sempre sobrio, responsabile, improntato al fare, prima che al dire.

La costruzione di tutto l’impalcato in acciaio, con lo sviluppo delle sue componenti tecnologiche, è stata affidata a Fincantieri Infrastructure e alle società del gruppo Fincantieri. Si tratta di 6.000 tonnellate d’acciaio lavorato e modellato negli stabilimenti del gruppo Fincantieri.

Ecco che in poco più di un mese l’infrastruttura progettata da Renzo Piano ha raggiunto circa 800 metri di lunghezza delle campate, quasi l’80% dell’intera struttura, arrivando a scavalcare la ferrovia.

A conclusione dell’operazione l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha detto che si tratta di: “un risultato importante nel percorso che porta verso il completamento del nuovo ponte e che vogliamo dedicare a tutto il Paese, che oggi fronteggia un’emergenza senza precedenti, seconda solo al periodo post bellico”.

Anticipando inoltre che “Fincantieri metterà a disposizione tutte le proprie competenze affinché questo sforzo sia produttivo nel più breve tempo possibile, e nell’immaginare con tutte le persone responsabili il nuovo modello di sviluppo economico che ne dovrà derivare”.

“Una volta ancora dobbiamo ringraziare – ha evidenziato – tutti i nostri tecnici e operai che con il loro saper fare e con spirito di abnegazione hanno permesso al cantiere di restare operativo, rispettando gli obiettivi fissati, in un contesto sfidante per la loro salute, che continueremo a tutelare in ogni modo e ad ogni costo, perché prioritaria e imprescindibile”.

Il Gruppo Fincantieri, leader mondiale nella navalmeccanica e prima azienda della città, è impegnato nella costruzione del nuovo Ponte di Genova nel duplice ruolo di socio e affidatario per un valore pari al 70% dell’intera commessa.

Coronavirus, punti principali del decreto “Cura Italia”

Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto “Cura Italia”, messo a punto per affrontare l’emergenza economica e sociale del paese alle prese con la pandemia di Coronavirus in atto. Ecco quali sono le misure principali che tenteranno di arginare i problemi.

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Intesa Sanpaolo lancia offerta su Ubi Banca

Intesa Sanpaolo lancia offerta su Ubi Banca: una proposta di matrimonio molto dettagliata e costosa che maschera tra i risultati quello che effettivamente è, ovvero un tentativo (potenzialmente riuscito) di acquisizione.

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Brexit, Ford e Honda lasciano il Regno Unito

Un conto sono i proclami politici, altro le realtà di mercato e la Brexit sta causando danni che difficilmente potranno essere sistemati e che hanno fatto già due vittime illustri nel mondo delle automobili: Ford e Honda hanno infatti deciso di lasciare il Regno Unito.

brexit e conseguenze negative

Mediobanca, Doris pronto a vendere quota

Acque agitate in Banca Mediolanum: l’istituto sarebbe infatti pronto a rinunciare alla propria quota in Mediobanca mettendola in vendita se Leonardo Del Vecchio dovesse aumentare a sua volta la propria partecipazione.

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Si chiama Naviris ed è la nuova joint venture di Fincantieri e Naval Group

NAVIRIS

Tra progetti bilaterali e dedicati all’export, è nata Naviris, il nuovo progetto che è stato realizzato da Naval Group e da Fincantieri. Un’alleanza che, in realtà, ha preso piede già negli anni Novanta e che ormai dura da oltre vent’anni.

Naviris avrà la sede principale a Genova, mentre una controllata si stabilirà in Francia, a Ollioules. Con l’annuncio della denominazione ufficiale di questa joint venture 50/50 sono arrivate anche le nomine delle figure apicali. Il presidente di Naviris sarà Giuseppe Bono, mentre Hervé Guillou sarà un membro del Consiglio di Amministrazione. Importanti anche le altre due cariche che sono state nominate, ovvero Enrico Bonetti, come Chief Operational Officer, e Claude Centofanti, nelle vesti di Chief Executive Officer.

Lo scopo ultimo di Naviris sarà quello di sviluppare una serie di progetti comuni di ricerca e occuparsi anche dell’export. In realtà, però, il fine ultimo è quello emergere come vero e proprio leader nel comparto della difesa navale del Vecchio Continente. Sotto il profilo meramente industriale, si tratta di una mossa che sposta e non poco gli equilibri, visto che l’ulteriore conferma della collaborazione tra due colossi mondiali come Naval Group e Fincantieri muove, da un lato, una società da 3,6 miliardi di euro e con oltre 14 mila dipendenti e, dall’altro, una società che può contare su più di 19 mila dipendenti e ben 20 stabilimenti aperti in tutto il globo.

Sotto il profilo azionario, la nuova joint venture è assolutamente paritetica e, come abbiamo notato, anche le cariche sono state suddivise in modo egualitario. Sono passati più di tre mesi dal momento in cui Fincantieri e Naval Group avevano tolto i veli al nome della loro joint venture: correva il 30 ottobre in quell’occasione e finalmente l’intero progetto ha preso il via, diventando operativo, con la prima riunione del Consiglio di Amministrazione.

Il progetto Naviris ha preso piede anche grazie al supporto incondizionato che è stato garantito sia dal governo italiano che da quello francese. Non a caso, ha voluto parlare del progetto anche il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, mettendo in evidenza l’importanza della nascita di Naviris. Si tratta di un capitolo del tutto nuovo, ma fondamentale per poter sviluppare sinergie e competenze in grado di far crescere il comparto della difesa navale europea. Il significato dello sviluppo di questa joint venture paritetica ha inevitabilmente anche dei risvolti a livello politico e pare che, ben presto, i due governi possano coalizzarsi per fare in modo di sbloccare anche l’affaire Fincantieri-ex Stx.

Mps, Moody ritocca e migliora il rating

Moody’s ha rivisto in positivo i giudizi su Banca MPS: come? Aumentando i rating standalone fino a B3 da CAA1, confermando i rating a lungo termine del debito senior unsecured e dei depositi  rispettivamente a “Caa1” e “B1” e migliorando l’outlook da “negativo” a “positivo”.

mps nuovi rating da Moody's

Alitalia, nuovo prestito di 400 milioni

Il Governo versa altri 400 milioni di euro per mantenere operativa Alitalia nell’attesa di poterla ristrutturare per dare modo ad un potenziale partner come Lufthansa di poter investire: il tutto mentre regna il caos per ciò che riguarda le risorse umane della compagnia.

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Alitalia, le condizioni di Lufthansa per intervento

Nuovo approccio stessa storia: quella che viene considerata la nuova “fase due” del salvataggio di Alitalia sta per partire e ci si aspetta che abbia un finale diverso da quelli già visti. Ancora una volta passa per il potenziale coinvolgimento di Lufthansa che rende chiare le sue posizioni.

lufthansa pone condizioni su salvataggio alitalia

Alitalia in bilico: cosa accadrà ora?

Mai come in questo momento la situazione di Alitalia è apparsa in bilico: cosa accadrà alla compagnia italiana? Fallimento? Ristrutturazione e poi vendita? C’è chi pensa che la conferma della cordata sia possibile nonostante tutto.

alitalia in stallo cosa succede