Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis proporrà per quest’anno all’Assemblea degli Azionisti, dopo aver approvato il progetto di Bilancio 2009, una cedola pari a complessivi 0,35 euro, in parte in contanti, ed in parte in azioni. Nel dettaglio, il CdA ha deliberato per una cedola in contanti pari a 0,12 euro per azione, ed un dividendo di 0,23 euro per azione attraverso un’assegnazione gratuita di azioni Banca Ifis nel rapporto di un titolo per ogni trenta posseduti. Il 2009 per Banca Ifis si è chiuso con una crescita degli impieghi del 23,6% a 1,24 miliardi a fronte di un margine di intermediazione balzato del 19,5% a 80,8 milioni di euro, ed un ROE all’11,6%; l’utile netto, per effetto del quadro economico generale, ed a causa di perdite causate dal deterioramento crediti, si è invece attestato nel 2009 in calo del 24,5% a 17,2 milioni di euro. Per Banca Ifis l’anno scorso è stato caratterizzato da una vera e propria evoluzione strutturale, una mutazione genetica in accordo con quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato dell’Istituto, Giovanni Bossi.
Investimenti News
Banca Profilo: esercizio 2009 chiuso con ritorno all’utile
Si è chiuso con il ritorno all’utile il 2009 per Banca Profilo; il Consiglio di Amministrazione della Banca, presieduto da Matteo Arpe, ha infatti approvato i risultati al 31 dicembre scorso, caratterizzati da un utile netto consolidato che si è attestato a 3,1 milioni di euro rispetto ad una perdita di 77,9 milioni di euro con cui si è chiuso l’esercizio 2008. Nel segno del recupero si è attestato anche il dato sul margine di intermediazione consolidato, a 35,4 milioni di euro rispetto ad una perdita pari a 13 milioni di euro nell’anno 2008. Spicca il volo rispetto all’anno precedente anche la raccolta totale con un +38% a 2,3 miliardi di euro e con un andamento che, in accordo con quanto riferisce Banca Profilo, presenta una proiezione positiva anche per quel che riguarda questi primi mesi del 2010, e con un andamento complessivo che conferma le indicazioni che la Banca ha fornito con il Piano Industriale.
Fotovoltaico: Kerself, accordo per impianto in provincia di Bari
Sarà completato entro il prossimo mese di giugno, in provincia di Bari, un impianto di produzione di energia fotovoltaico avente una potenza pari a circa 1 MW, e realizzato da Gruppo Kerself, società italiana quotata a Piazza Affari sul segmento Star gestito da Borsa Italiana. A darne notizia è proprio Kerself S.p.A. nel far presente che la nuova commessa è stata siglata con il Gruppo Siciliani Carne per realizzare, con la formula “chiavi in mano”, un impianto sul tetto dello stabilimento sito a Palo del Colle; il tetto dello stabilimento del Gruppo Siciliani Carne è a sedici falde, dove saranno posati i pannelli prodotti da Helios Technology, società controllata dal Gruppo Kerself, e leader in Italia per quel che riguarda la produzione di celle e di moduli fotovoltaici. La stipula del contratto tra Kerself S.p.A. e Gruppo Siciliani Carne potrebbe portare in futuro anche a nuovi sviluppi visto che il Gruppo Siciliani Carne sta valutando la possibile realizzazione di altri impianti fotovoltaici sui tetti degli altri stabilimenti della società.
Edison: prestito obbligazionario 500 milioni, boom richieste
Al fine di migliorare i costi relativi all’esposizione finanziaria della società, Edison ha reso noto in data odierna d’aver collocato un prestito obbligazionario per un importo pari a complessivi 500 milioni di euro; il prestito, riservato esclusivamente agli investitori istituzionali, è stato curato per quel che riguarda le procedure di collocamento, in qualità di Joint Bookrunner, dal Gruppo UniCredit, Banca IMI, BofA Merrill Lynch, J.P. Morgan, Mediobanca e BNP Paribas a fronte di un merito di credito che per Edison è pari a BAA2/on per l’Agenzia di rating Moody’s, e di BBB+/on per l’Agenzia di rating Standard&Poor’s. Ebbene, a fronte di un offerta pari a 500 milioni di euro, la domanda da parte degli investitori istituzionali è stata pari a ben sette volte, ovverosia quasi quattro miliardi di euro; il prestito obbligazionario collocato, che paga, a fronte di un prezzo di emissione pari a 99,70, una cedola fissa lorda pari al 3,25% annuo, ha una durata pari a cinque anni.
Saipem: dividendo 2010 in linea con l’anno precedente
Il Consiglio di Amministrazione di Saipem, in concomitanza con l’approvazione del bilancio consolidato 2009 e del bilancio di esercizio, sempre relativo all’anno 2009, ha deliberato per proporre all’Assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo che sia per i titoli ordinari, sia per quelli a risparmio, risulta essere perfettamente in linea con quello retrocesso azionisti ordinari e di risparmio lo scorso anno a valere sull’esercizio annuale 2008. In particolare, Consiglio di Amministrazione ha convocato, in sede ordinaria, l’Assemblea degli Azionisti Saipem in prima convocazione per il 16 aprile prossimo, ed in seconda convocazione il 26 aprile 2010; la cedola da approvare è pari a 0,55 euro per azione ordinaria Saipem posseduta, e di 0,58 euro per ogni azione Saipem di risparmio posseduta. Una volta approvato dall’Assemblea, il dividendo sarà pagato agli azionisti il 27 maggio 2010 con data di stacco della cedola fissato per il giorno di lunedì 24 maggio 2010.
Banca Carige: prestito obbligazionario convertibile, adesioni al 99,37%
Si è chiusa con il pienone l’Offerta in opzione agli azionisti ed agli obbligazionisti riguardante il prestito obbligazionario convertibile del Gruppo Banca Carige denominato “Banca Carige 4,75% 2010-2015 convertibile con facoltà di rimborso in azioni”. A conclusione del periodo di Offerta in opzione, partito lo scorso 15 febbraio 2010, e conclusosi lo scorso 5 marzo 2010, sono state infatti sottoscritte numero 162.140.540 obbligazioni convertibili, che corrispondono ad una percentuale pari al 99,37% del totale di obbligazioni offerte dall’Istituto. Rimangono così non sottoscritte numero 1.024.828 obbligazioni convertibili corrispondenti ad un controvalore pari a 2.459.587,20 euro; i relativi diritti inoptati, a cura di Centrosim S.p.A., in conformità a quanto prevede il Codice Civile, saranno riofferti in Borsa nelle sedute dell’11, 12, 15, 16 e 17 marzo 2010. Gli acquirenti dei diritti, pena la decadenza degli stessi, dovranno convertirli in obbligazioni “Banca Carige 4,75% 2010-2015 convertibile con facoltà di rimborso in azioni” entro e non oltre la data del 18 marzo prossimo.
Pirelli & C. Real Estate: previsioni 2010-2011
Per l’anno in corso Pirelli & C. Real Estate prevede di conseguire dalle attività di servizi un risultato operativo positivo e compreso tra i 20 ed i 30 milioni di euro a fronte di un obiettivo di vendite di immobili compreso tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro. Per il 2011, inoltre, la società, in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate, del progetto di Bilancio 2009, conferma i target 2011 che prevedono, sempre dall’attività relativa ai servizi, il conseguimento di un risultato positivo pari a 50 milioni di euro. Queste previsioni, in ogni caso, possono essere fortemente influenzate da fattori non dipendenti e non controllabili da Pirelli RE quali le condizioni dell’accesso al credito, la dinamica dei tassi di interesse nonché l’andamento e l’evoluzione del quadro macroeconomico.
Fastweb: Assemblea degli azionisti slitta ad aprile
L’Assemblea degli Azionisti Fastweb slitta dal 24 marzo al 22 aprile 2010. A comunicarlo con una nota ufficiale è stato il secondo operatore italiano di telefonia fissa che, al riguardo, ha altresì reso noto che la revoca e la nuova convocazione l’Assemblea degli Azionisti sarà comunicata anche con un avviso, nella giornata di domani, 9 marzo 2010, sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. La decisione di rinviare l’Assemblea è strettamente legata alle recenti vicende che hanno coinvolto la società, che in merito si ritiene parte lesa, nell’ambito dell’inchiesta per riciclaggio e relativa maxi-frode fiscale che portato ad una raffica di arresti. Il mese in più, con tale rinvio, servirà alla società per esaminare i recenti eventi in maniera approfondita, ma anche per poi procedere, in accordo con quanto recita una nota emessa da Fastweb, ad una valutazione e ad una rappresentazione accurata della situazione degli azionisti della società.
Banca Generali: boom utile netto e corposo dividendo
Si è chiuso nel segno degli utili il 2009 per Banca Generali. Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, infatti, ha approvato in data odierna il progetto di Bilancio 2009, caratterizzato da un crescita dell’utile netto di ben otto volte rispetto all’esercizio 2008, passando da 7,9 milioni di euro a ben 63,2 milioni di euro. Come diretta conseguenza, spicca il volo anche il dividendo, che nel 2008 era stato pari a 0,06 euro; a valere sull’esercizio 2009, il CdA di Banca Generali ha infatti proposto all’Assemblea degli Azionisti dell’Istituto l’approvazione e la conseguente distribuzione di un dividendo pari a ben 0,45 euro per azione, ovverosia 7,5 volte in più rispetto a quello pagato lo scorso anno. Tutti i principali indicatori 2009 di Banca Generali risultano essere in forte crescita, a partire dal risultato operativo che, con un +188%, spicca il volo anno su anno a 105,5 milioni di euro, mentre l’Ebitda, a 111,3 milioni di euro, è cresciuto del 165,1% rispetto al 2008.
Athena Relax di BNP Paribas: struttura e rendimento
Vista la ormai consolidata struttura dei consueti Athena Certificate, BNP Paribas ha voluto mettere a disposizione degli investitori una particolare variante di questi strumenti, in modo da mutare il profilo di rischio e rendimento: in aggiunta alle normali cedole condizionate, quindi, è stata introdotta anche una cedola garantita al primo anno. Puntare su questa particolare tipologia di prodotti vuol dire comunque rinunciare, in pratica, quasi totalmente al rialzo del mercato, dato che, in particolare, gli ultimi tempi sono stati caratterizzati da una generale contrazione dei prezzi di mercato, contribuendo a creare buone opportunità di rischio. Gli Athena Relax dell’emittente francese presentano una durata media molto più breve rispetto alle consuete proposte di certificati, oltre a una cedola incondizionata: una volta giunto a scadenza tale prodotto, il rendimento potenziale viene a legarsi all’erogazione del coupon condizionato, il quale può essere ottenuto mediante il rispetto del livello trigger.
Italcementi: dividendo 2010 in pagamento a maggio
Il Gruppo Italcementi ha conseguito nel 2009 un calo dei ricavi consolidati del 13,3% a 5 miliardi di euro a fronte di un utile netto totale in contrazione del 22,2% a 215 milioni di euro; sono questi, in particolare, alcuni dei principali indicatori economici emersi dalla gestione del 2009 in concomitanza con l’approvazione della relazione finanziaria da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Italcementi. A fronte di questi risultati, il CdA ha deliberato per proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo in calo rispetto ai 0,18 euro pagati sui titoli ordinari a valere sull’esercizio di bilancio 2008; nel dettaglio, la cedola proposta che, dopo l’approvazione, sarà messa in pagamento dal 20 maggio 2010, ammonta a 0,12 euro per azione sia per i titoli Italcementi ordinari, sia per quelli a risparmio.
IWBank: aumentano clienti operativi ed eseguiti giornalieri
Nel 2009 i clienti operativi di IWBank sono cresciuti del 9,75%, attestandosi a quota 98.572, a fronte di una crescita degli eseguiti medi giornalieri del 7,9%. Sono questi alcuni dei dati emersi dal Progetto di Bilancio 2009 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca online leader sul mercato italiano per offrire alla propria clientela conti correnti senza spese fisse ed una remunerazione elevata sulle giacenze. Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, oltre ad approvare il Progetto di Bilancio 2009 ha anche deliberato per proporre all’Assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,046 euro per azione; a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea, la cedola sarà pagata agli azionisti IWBank in data 22 aprile con stacco fissato per il 19 aprile 2010.
Fiat: spin off auto, precisazioni della società
Il Gruppo Fiat per il momento non ha in programma la convocazione di riunioni del Consiglio di Amministrazioni diverse da quelle già annunciate, programmate e comunicate alla comunità finanziaria. A farlo presente con una nota ufficiale è stata la casa automobilistica torinese in scia alle indiscrezioni di stampa riguardanti la possibilità che Fiat metta a punto un’operazione di spin off della propria divisione auto. Allo stato attuale, in accordo con una nota emessa dalla società su richiesta formulata dalla Consob, Fiat è infatti impegnata nel preparare il Piano Strategico che, per il periodo 2010-2014, sarà comunicato al mercato, in linea con quanto già annunciato, il 21 aprile prossimo. Quindi, le ipotizzate operazioni di natura straordinaria descritte dalla stampa in questi giorni, che ha tra l’altro indicato anche tempi, modalità e perimetro, nonché stime e valori, sono solamente frutto di congetture e, sottolinea Fiat, nascono al di fuori del Gruppo.
Investire Sicuro del Credito Emiliano
Si chiama “Investire Sicuro“, ed è una forma di investimento di natura assicurativa ideata dal Credito Emiliano finalizzata da un lato a preservare l’integrità del capitale investito, e dall’altro a garantire in tutta sicurezza un rendimento attraverso una rivalutazione legata ad una “gestione separata“. “Investire Sicuro” prevede alla stipula un versamento minimo iniziale pari a cinquemila euro, e poi versamenti successivi liberi ma almeno pari sempre a 5.000 euro; in caso di bisogno, anche solo dodici mesi dopo il primo versamento effettuato, il contraente può disinvestire totalmente o chiedere dei riscatti parziali fermo restando, in questo caso, il mantenimento di una giacenza non inferiore ai cinquemila euro. Oltre alla garanzia del capitale investito, il titolare di “Investire Sicuro” può beneficiare del consolidamento dei risultati ottenuti ogni anno e, come accennato, può effettuare liberamente anche degli ulteriori investimenti con dei versamenti aggiuntivi.