House Building, società quotata sul mercato AIM di Borsa Italiana, ha reso noto d’aver ottenuto il via libera, da parte di una primaria banca del nostro Paese, per la concessione di un finanziamento pari a ben 55 milioni di euro, con la finalità di costruire, a Bologna, ben 500 appartamenti circa su un’area edificabile posseduta da una controllata della società. Una quota pari a massimi 20 milioni di euro verrà concessa dal primario istituto di credito ad House Building a copertura dei costi per il terreno, che è stato acquistato nel giugno del 2007, mentre la parte restante sarà erogata in funzione dello stato di avanzamento dei lavori del complesso residenziale. Il finanziamento, con rilascio di ipoteca di primo grado, ha una durata pari a dieci anni più tre anni di preammortamento.
Investimenti News
Conto corrente Banca Generali senza canone per gli investimenti
Per chi vuole un conto corrente libero dai costi, ma orientato principalmente agli investimenti, Banca Generali ha ideato “Fast”, un conto corrente che permette di operare con Banca Generali riducendo all’osso i costi di gestione. Il conto corrente “Fast”, infatti, è senza costi, oneri o spese per l’amministrazione e la custodia dei titoli, così come a zero spese è la tenuta del conto che, proprio perché è orientato agli investimenti, è senza mezzi di pagamento. Il conto, attraverso il pegno su titoli, permette di fruire di un tasso debitore molto accomodante e pari attualmente al 2% più uno spread che al massimo può essere pari all’euribor ad un mese. Gratuiti sono i bonifici Italia, le spese per singola scrittura e quelle per la liquidazione degli interessi, mentre ammontano a 1,50 euro le spese relative all’invio dell’estratto conto.
Snai: CdA approva Bond, punta ad espansione videolotteries
Via libera per Snai all’emissione di un Bond. Il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, ha infatti approvato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile per un controvalore minimo di 300 e massimo 400 milioni di euro. Il prestito, per il quale, in linea con quanto avviene con questo tipo di emissioni, verrà richiesta la quotazione presso il segmento Euro MTF della Borsa del Lussemburgo, ha scadenza nel 2017 ed è esclusivamente destinato agli investitori qualificati. Il CdA, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Ughi, ha concesso proprio al Presidente della Snai la delega a definire, tenendo conto delle condizioni di mercato, l’importo definitivo del prestito obbligazionario non convertibile unitamente ai tempi ed ai termini di emissione. Le risorse derivati dall’emissione, in accordo con quanto ha reso noto la Snai con un comunicato, serviranno sia per il rimborso anticipato dei finanziamenti esistenti, sia per i progetti di espansione della società.
Banca Popolare di Milano: Piano Industriale 2010 – 2012
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banca Popolare di Milano ha illustrato in data odierna alla comunità finanziaria gli obiettivi del Piano Industriale 2010 – 2012, approvato all’unanimità nella giornata di ieri, e caratterizzato, nell’ambito dei programmi e dei progetti di sviluppo, da un forte recupero di efficienza accompagnato da vicinanza al territorio con l’obiettivo della centralità della clientela. Gli obiettivi, per l’anno 2012, sono quelli di un raggiungimento di una raccolta e di impieghi, in entrambi i casi, a 40 miliardi di euro a fronte di un risultato di gestione a quota un miliardo di euro ed utile netto in forte progresso a 378 milioni di euro. I numeri del Piano Industriale del Gruppo Bipiemme sono stati elaborati dall’Istituto mantenendo un approccio conservativo per quel che riguarda la ripresa economica nel nostro Paese.
Enel: mercato gas, espansione nell’Algeria sudorientale
Il colosso elettrico italiano Enel ha annunciato il suo ingresso nel settore della produzione e dell’esplorazione per quanto riguarda il mercato del gas nell’Algeria sudorientale. La società italiana, nell’ambito di un consorzio costituito da Enel, Repsol e Gdf-Suez, ha infatti siglato nella giornata di ieri un importante contratto finalizzato allo sfruttamento ed all’esplorazione di un giacimento di gas sito nel campo “South-East Illizi”. Il contratto, firmato dal consorzio con la Sonatrach, l’azienda petrolifera di Stato algerina, e con l’Alnaft, l’Agenzia nazionale algerina per la valorizzazione degli idrocarburi, segue l’assegnazione della licenza avvenuta il 20 dicembre scorso dopo un’asta avviata nel luglio del 2009. E se Enel continua a crescere sui mercati esteri, la società guidata da Fulvio Conti sta concentrando la propria attenzione anche al nucleare in Italia; il piano congiunto Enel-Edf, infatti, prevede entro il 2020 la realizzazione di due impianti che saranno in grado di smuovere investimenti pari a ben 16-18 miliardi di euro.
Banco Popolare: prestito obbligazionario senior a due anni
Nell’ambito del proprio programma EMTN, Euro Medium Term Note, il Gruppo Banco Popolare ha reso noto d’aver lanciato un prestito obbligazionario senior, con scadenza a due anni, per un controvalore pari a 500 milioni di euro. L’Istituto di credito ha effettuato l’operazione sfruttando le buone condizioni offerte dal mercato che, tra l’altro, hanno portato ad un controvalore delle prenotazioni pari ad 800 milioni di euro, ovverosia oltre 1,5 volte il quantitativo offerto. La raccolta dei fondi è così avvenuta con uno spread contenuto ed andrà a rafforzare ulteriormente le ottime posizioni liquide detenute dal Banco Popolare. Il Bond collocato è a tasso variabile, riservato esclusivamente agli investitori istituzionali, ed indicizzato al tasso euribor con scadenza a tre mesi più uno spread pari a 90 punti base. Alla conduzione del collocamento hanno partecipato, con il ruolo di “joint book runner”, JP Morgan Chase & Co., Calyon, Aletti & C. e Citi.
Risparmio gestito: Azimut, record utile netto 2009
L’11 marzo prossimo il Consiglio di Amministrazione di Azimut si riunirà per esaminare i dati definitivi dell’intero esercizio 2009, ma intanto il Gruppo Italiano indipendente, operante nel risparmio gestito, ha fornito le prime anticipazioni sui risultati raggiunti lo scorso anno, annunciando in particolare il raggiungimento dell’utile netto consolidato più alto della sua storia; la previsione, infatti, è compresa all’interno della fascia di 113-118 milioni di euro di utili netti consolidati a fronte di ricavi totali consolidati che, allo stesso modo, si attestano nella fascia dei 328-344 milioni di euro, ovverosia in netto rialzo rispetto ai 256,3 milioni di euro del 2008. La percentuale di incremento più elevata è proprio quella dell’utile netto consolidato che, considerando il limite più basso della fascia previsionale, registra un +169% rispetto ad un utile netto consolidato di 42 milioni di euro registrato nel 2008.
Viaggi e tempo libero: investimento settoriale con gli Etf
Non solo energia, assicurazioni, servizi finanziari, tecnologia e telecomunicazioni. Gli Etf, infatti, offrono l’opportunità di investire in maniera “settoriale” anche su settori come quelli relativi ai viaggi ed il tempo libero: questo è, infatti, il settore di appartenenza del Lyxor Etf Dj Stoxx 600 Travel & Leisure, un Etf emesso da Lyxor International Asset Management S.A., con codice ISIN FR0010344838, commissione annua molto contenuta, pari allo 0,30%, e nessuna commissione di ingresso, di uscita, di performance e di sottoscrizione eccetto le commissioni bancarie applicate dal proprio intermediario, ovverosia dalla banca e/o dalla società di intermediazione mobiliare (Sim). Il rischio assunto da chi investe in questo strumento, oltre a quello legato all’emittente, è quello azionario, ed in particolare quello azionario legato ai settori viaggi e tempo libero europei.
Covered Warrant FTSE MIB a lunga scadenza
Per chi investe in covered warrant, ed ha oltre ad un appropriato profilo di rischio anche una adeguata conoscenza di questi strumenti a rischio elevato, da qualche mese sul circuito di Borsa Italiana S.p.A. c’è la possibilità di negoziare covered warrant sul FTSE MIB, l’indice delle Blue Chips di Piazza Affari, aventi una scadenza lunga. Dal 28 settembre scorso, infatti, sono entrati in quotazione dieci nuovi covered warrant di Société Générale; trattasi, nello specifico, di sei covered warrant call e quattro covered warrant di tipo put che, così come è nella natura dei covered warrant, non godono della garanzia del capitale investito e, quindi, a fronte di guadagni potenziali elevati, allo stesso modo, possono esporre l’investitore alla perdita, totale o parziale, del capitale che è stato inizialmente investito.
Trading di Borsa con Fineco
Per chi, avendo una adeguata propensione al rischio, e vuole investire sui mercati azionari di tutto il mondo, ma anche investire in fondi ed operare sulle valute, l’offerta bancaria in merito è molto ampia e diversificata. Pur tuttavia, per chi necessità di una piattaforma di trading evoluta, con costi non solo accessibili, ma spesso anche decrescenti in funzione del volume transato, Fineco può rappresentare la scelta giusta. La Banca, appartenente al Gruppo Unicredit, è infatti il primo broker online in Italia, e lo dicono le statistiche visto che è la banca diretta con il maggior numero di ordini eseguiti sul circuito di Borsa Italiana. Come accennato, grazie al piano di commissioni decrescenti in funzione dell’aumento dell’operatività, Fineco al momento offre sugli ordini eseguiti commissioni che possono scendere fino a 2,95 euro ad eseguito sul mercato azionario italiano, e fino a soli 12,95 euro ad eseguito sui mercati azionari europei.
Pronti contro termine CheBanca! a due, quattro e otto mesi
CheBanca!, la banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, da qualche tempo, oltre alla possibilità di sottoscrivere il Conto Deposito, con un tasso base attualmente offerto all’1% lordo sulle giacenze non vincolate, offre anche l’opportunità di ottenere una remunerazione più elevata dalla propria liquidità attraverso l’investimento in pronti contro termine. Quella in pronti contro termine è un’operazione rientrante tra quelle a basso rischio che prevede l’acquisto di un determinato quantitativo di Titoli di Stato o di Obbligazioni Mediobanca che poi a scadenza, a fronte della retrocessione di un tasso fisso e certo a favore dell’investitore, saranno riacquistate da CheBanca!. In particolare, la remunerazione offerta all’investitore deriva dalla differenza di prezzo tra quello di acquisto del pronti contro termine e quello di riacquisto da parte di CheBanca!.
2010: le Borse emergenti da mettere in portafoglio
Il 2010 è ormai già cominciato da qualche giorno, ma anche dopo queste due settimane di nuovo anno è possibile scommettere in maniera agevole sulle borse dei paesi emergenti: nel 2009, infatti, le prestazioni offerte da questi mercati sono state piuttosto buone, un fattore che, secondo gli analisti, riduce notevolmente le sorprese negative per quest’anno. In particolare, alcune stime prevedono che la crescita degli utili relativi a questi mercati si aggirerà attorno al 25-30% nei prossimi dodici mesi, mettendo in luce interessanti valutazioni. La performance più interessante del 2009 può essere considerata senza dubbio quella dell’indice MSCI Emerging Markets, il quale ha guadagnato ben 70 punti percentuali, ma sono in molti a parlare di un rialzo ancora solamente parziale. L’ipotesi più plausibile, dunque, è quella di un passaggio da una posizione leggermente sovra-pesata a una moderatamente sovra-pesata sui mercati azionari emergenti.
Investimenti immobiliari a Milano
L’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato difficile anche nel nostro Paese per quel che riguarda il mercato immobiliare; le quotazioni, in media, sono scese, anche se non con percentuali ampie registrate in Paesi come il Regno Unito e l’America. Allo stesso modo i tempi di compravendita si sono dilatati, ma in ogni caso anche il 2009 è stato un anno di buoni affari per il mattone specie per gli immobili in grado di generare reddito, ovverosia quelli ben serviti dai mezzi pubblici, nelle aree centrali, ed in generale per gli immobili di pregio che nonostante la crisi si sono rivalutati, mentre hanno prestato il fianco al calo delle quotazioni e della domanda le case situate nelle zone semicentrali e periferiche unitamente a quelle sotto il livello dei 200-300 mila euro. In barba alla crisi, ad esempio, a Milano i prezzi hanno fatto registrare una crescita media dell’8,6% con valori al metro quadro pari a 3.834 euro, ovverosia oltre 300 euro in più a metro quadro rispetto al 2008.
Brembo si rafforza in Cina con acquisto fonderia
Sessione sui guadagni oggi a Piazza Affari per Brembo; il titolo, infatti, al giro di boa della seduta guadagna poco più di due punti percentuali anche in scia all’annuncio di un’importante operazione che consolida in Cina la posizione della società leader nel settore degli impianti frenanti a disco per veicoli. Nel dettaglio, al fine di far nascere un nuovo polo industriale integrato, Brembo ha acquistato a Nanchino una fonderia che gli permetterà, entro l’anno 2013, di triplicare sul mercato cinese la produzione di dischi e pinze freno. Questo avverrà attraverso un piano di investimenti, da qui ai prossimi quattro anni, avente un controvalore complessivo di 50 milioni di euro; la società italiana punta così ad espandersi in un mercato chiave come quello cinese che, lo ricordiamo, in termini di veicoli venduti, nel 2009 è diventato il più grande del mondo con ben 13,5 milioni di unità commercializzate.