Investimenti tasso fisso medio e lungo termine

investimenti-tasso-fissoL’investimento ideale per un risparmiatore è quello di poter comprare titoli che garantiscano un tasso fisso ed elevato, per molti anni, unitamente ad un basso rischio; a fronte di questa situazione tanto ideale quanto irrealizzabile nella realtà, sul mercato ci sono comunque possibilità di investimento che si possono avvicinare a questo scenario. Ad esempio, per chi vuole investire una quota dei propri risparmi a tasso fisso, nel medio e lungo termine, può puntare sull’acquisto di titoli di Stato, i cosiddetti Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) che sono titoli pubblici, quindi emessi e garantiti dallo Stato, con scadenze che partono dai tre fino ad arrivare ai 30 anni ed oltre. Così come per i Bot, i Ctz ed i Cct, i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) sono titoli che si possono acquistare sia in asta, quando il Tesoro indice i relativi collocamenti sul mercato a favore di risparmiatori ed investitori istituzionali, sia direttamente sul mercato.

Bot: massima sicurezza, basso rendimento

bot-interessiIl Bot, Buono Ordinario del Tesoro, è una delle soluzioni d’investimento e di remunerazione del risparmio tra le più sicure sul mercato in Italia, visto che trattasi di un titolo pubblico, garantito dallo Stato, e collocato con procedure chiare e trasparenti da parte del Ministero dell’Economia. A fronte della sicurezza massima, pur tuttavia, corrisponde un rendimento che attualmente è molto basso. In passato, i Buoni Ordinari del Tesoro, infatti, offrivano rendimenti molto interessanti al punto che è stata coniata negli anni la categoria dei “Bot-people“, ovverosia quella categoria di risparmiatori alla ricerca di una remunerazione del capitale certa, buona e senza rischi. Ma con il costo del denaro in Europa all’1%, così come attualmente fissato dalla Banca centrale europea, ed a seguito dello scenario recessivo e dell’inflazione molto bassa, un Bot al netto rende in questo momento su base annua meno dell’1%.

Fondi comuni d’investimento: l’importante è diversificare

fondi-comuni-investimentoAutonomia, controllo, diversificazione, trasparenza e solidità. Sono questi, in estrema sintesi, i tratti caratteristici dell’investimento in Fondi comuni che, come messo in risalto da Assogestioni, può rappresentare un valido canale dove destinare i propri risparmi sia nelle fasi di forte crescita dei mercati, si anche nelle fasi di crisi come quella attraversata negli ultimi due anni. Innanzi tutto, i Fondi comuni nel nostro Paese sono soggetti ad un severo controllo e monitoraggio da parte sia della Consob, sia della Banca d’Italia, il che li rende degli strumenti che garantiscono tutela al risparmio soggetto solamente alle variazioni della quota in funzione dell’andamento dei mercati e non ad altre componenti o dinamiche. La trasparenza dei Fondi comuni è poi data dal fatto che le loro quotazioni, ogni giorno, sono consultabili su tutti i mezzi di informazione, dalla carta stampata ad Internet e passando per il televideo.

Etf titoli di Stato area euro da uno a tre anni

 etf-area-euroChi vuole investire puntando sulla protezione del capitale, ed all’ottenimento, in un contesto di rischio molto basso, di un rendimento pari a quello dei titoli di Stato dell’area euro con scadenza da uno a tre anni, ha sostanzialmente tre strade da seguire: acquistare direttamente sul mercato un titolo di Stato, ad esempio un Btp con scadenza residua di massimi tre anni; acquistare quote di un fondo di investimento obbligazionario area euro a breve e medio termine; acquistare un Etf che investe in titoli di Stato area euro da uno a tre anni. Quest’ultima soluzione, a differenza ad esempio dell’acquisto di quote di fondi, permette di avere nel proprio dossier titoli un titolo le cui quotazioni sono monitorabili tutti i giorni di Borsa aperta, e liquidabile in ogni momento della giornata al prezzo di mercato corrente.