Creval crolla a Piazza Affari ma affronta l’aumento di capitale di 700 milioni stabilito: tra le prime caratteristiche notabili relative a questo step preso della banca vi è il fatto che esso è pari a 7 volte il valore di Borsa dell’Istituto. Un passaggio doveroso però.
Investimenti News
Corte dei conti: bene economia ma italiani in difficoltà
L’economia italiana sembra essersi rimessa quasi del tutto in carreggiata ma non bisogna dimenticare che molte famiglie si trovino ancora in difficoltà. E’ questo il messaggio lanciato oggi dalla Corte dei Conti. E meno tranquillità economica si trasforma, in campo finanziario, in minori investimenti sia generalmente che sulle commodities, le materie prime.
Italo-Ntv ceduto al fondo gip per quasi 2 miliardi
A quanto pare Italo, in fin dei conti non verrà quotato alla Borsa di Milano, almeno per ora: la società infatti è stata venduta al fondo americano Gip – Global Infrastructure Partners per una cifra da capogiro di 1,940 miliardi di euro. Un’offerta riguardante il 100% del capitale.
Intesa SanPaolo, ecco il nuovo piano industriale
Intesa SanPaolo presenta il suo piano industriale insistendo su specifici dati e sottolineando come la linea delle uscite volontarie e delle chiusure di filiali rimane una costante. A sorpresa, tra l’altro, è riuscita proprio grazie al bilancio e alle stime del piano dal salvarsi da una giornata nera in Borsa.
Padoan, abbassare tasse in modo permanente necessario
Le tasse devono essere abbassate in modo permanente. Sono queste le conclusioni tratte dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, soprattutto se l’intenzione è quella di risolvere i problemi economici della popolazione italiana e delle imprese e favorire gli investimenti.
Carlo Bozotti lascia StM, bilancio in crescita
A fine mandato il Ceo e presidente Carlo Bozotti lascerà la StM, finendo il suo naturale mandato al termine dell’assemblea generale annuale degli azionisti di questo anno. Nel contempo l’azienda ha presentato ai suoi soci un bilancio in netta crescita.
Prospettive e rischi per il 2018
Secondo Tom Wilson, Head of Emerging Market Equities di Schroders, quest’anno il mondo crescerà del 3,3%, con il traino dei paesi emergenti che contribuiranno alla crescita con il 4,9%, confermando quanto fatto nell’anno appena passato.
Riprenderà a correre la Cina, ma non subito, quando invece la stretta monetaria dovrebbe portare la crescita a scendere al 6,4%. Ma cresceranno Brasile e Russia, che invece godranno di un’inflazione ai minimi e una politica monetaria di stimolo per i consumi. Anche l’est Europa continuerà a crescere con alti ritmi, a partire dalla Repubblica Ceca, dall’Ungheria e dalla Polonia, e lo ai tassi bassi della banca centrale dovrebbe aumentare i profitti delle banche. Ricapitalizzazione in vista per il sistema bancario indiano, che con le agevolazioni fiscali spingeranno in alto la crescita.
Rimarranno deboli i rendimenti dei bond a breve, ma riprenderanno quelli sul lungo periodo. Il dollaro dovrebbe soffrire ancora di debolezza, mentre la Cina terrà ancora la sua moneta a valutazioni basse. La Fed potrebbe cambiare il destino del dollaro, mentre la piccola frenata cinese potrebbe coinvolgere i mercati emergenti, nelle valutazioni di rischio.
Tra i fattori a rischio anche la diminuzione della liquidità, conseguenza della stretta monetaria che dovrebbe passare per le banche centrali occidentali. La BCE sembra ancora accomodante, mentre nella Fed il dibattito è ancora aperto. Molto dipenderà dall’inflazione, che ancora non decolla. Infine si attendono le mosse di Trump in materia di accordi commerciali e protezionismo. Il presidente vorrebbe rinegoziare il NAFTA, e bisognerà vedere come reagiranno i mercati.
Alitalia, decisione rimandata: altri pretendenti?
Si conclude con un “niente di fatto” per il proseguimento delle trattative in esclusiva per la vendita di Alitalia ma al contempo entra in gioco perlomeno un’altra pretendente: si tratta della compagnia aerea low cost ungherese Wizz Air.
Ottime notizie per gli investitori Azimut
Azimut, la Holding per la gestione patrimoniale quotata a Milano, ha ottime notizie per i suoi investitori. Dati preliminari per l’anno appena passato stanno girando in borsa e il titolo ha iniziato a salire sull’onda dell’entusiasmo per dividendi record. Quest’anno, i possessori di azioni della Holding riceveranno 2 euro per azione, un incremento del 100% rispetto all’anno passato. La Holding ha deciso di distribuire 1 euro in contanti e il resto in azioni. Gli azionisti saranno dunque ricompensati con da un payout sopra il 100%, e yield al 12%.
Tutto merito del bilancio che registra un utile netto storico per l’azienda, mai raggiunto prima, che dovrebbe arrivare a 225 milioni di euro. Poi la raccolta netta del 2017, circa 6,8 miliardi, che porterebbe il patrimonio totale sopra i 50 miliardi di euro. Una crescita del 16% se comparato con l’anno precedente. Il piano industriale che la Holding si era proposta, di cinque anni, non solo si sta avverando, ma porta numeri di bilancio che erano attesi nei prossimi due anni. Per il 2019 dunque, l’obbiettivo è quello dei 300 milioni di euro di utile netto. Questo ha portato il sindacato degli azionisti, Timore Fiduciaria, a incontrarsi per valutare un ampliamento del piano industriale, per rafforzare le posizioni in seno alla Holding.
Ferrero pronta a puntare 2,5 miliardi su attività Nestlè
La Ferrero è pronta a provare il tutto per tutto in questo momento: come definire altrimenti il fatto di essere pronta, a quanto pare, a puntare ben 2,5 miliardi per mettere mano a quelle che sono le attività della Nestlè in via di dismissione negli Stati Uniti?
Bce, cresce il Pil dell’Eurozona
Cresce il Pil nell’Eurozona: è questo ciò che si evince dalla diramazione del bollettino di dicembre da parte della Bce. E nonostante le condizioni percepite dalla popolazione le notizie condivise sembrano essere buone sebbene necessitanti ancora di un aiutino.
Intesa Sanpaolo trova accordo con sindacati per tagli
L’accordo tra Intesa Sanpaolo e i sindacati sulla gestione del personale derivante dall’acquisizione delle attività della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca è stato raggiunto nella notte. I tagli vi sono ma la gestione degli stessi sembra sembra essere stata condotta in modo corretto per i lavoratori.
Amazon paga 100 milioni di euro al Fisco
Amazon ha pagato al Fisco una somma pari a 100 milioni di euro per concludere quella che era la diatriba aperta tra il colosso del web e l’Agenzia delle Entrate dopo che quest’ultima aveva contestato alla compagnia di Jeff Bezos una mancata dichiarazione dei redditi.
Chi non risica non rosica, o di come gestire il rischio
Non esiste al mondo una situazione in cui sia possibile ottenere un guadagno a rischio completamente nullo. Nel caso in cui questa possibilità si verifichi, ed è il caso del cosiddetto arbitraggio, questa dura poco e ognuno cerca di sfruttarla, rendendo l’arbitraggio semplicemente non possibile nel lungo periodo. In questa situazione ideale, la gestione del rischio è pressoché inutile e, ad essere onesti, per quanto riguarda il breve e brevissimo periodo, quanto detto per il lungo periodo non è sempre vero.
Per chi non lo conoscesse, l’arbitraggio consiste nell’ottenere un guadagno senza sostenere rischi, come spiegato da Treccani.
Dove trovare opportunità di arbitraggio?
Le opportunità di arbitraggio sono estremamente difficili da trovare. Immaginiamo di vedere una banconota a terra. In questo caso, l’opportunità di arbitraggio consiste nella conoscenza di qualcosa che gli altri non sanno, ossia, nell’essere gli unici ad averla vista. Quanto dura questa opportunità? Molto poco perché appena una persona acquisisce la stessa informazione la sfrutta per il proprio guadagno, ossia raccoglie la banconota, eliminando ogni altra possibilità di arbitraggio per altre persone.
Questo esempio chiarisce come le opportunità di arbitraggio siano estremamente rare, in primis, e estremamente limitate nell’orizzonte temporale.
Secondo Borsa Italiana, le principali occasioni di arbitraggio vengono rilevate nell’utilizzo di strumenti finanziari derivati che in genere seguono gli asset sottostanti. Tuttavia, le situazioni in cui la gestione del rischio è nulla, sono davvero limitate e la discrepanza fra strumenti derivati e titoli sottostanti può durare millisecondi o meno. Decisamente un tempo ridotto per permettere ad un essere umano di agire.
Escludendo queste situazioni eccezionali, in ogni caso in cui si cerchi un guadagno, sia attraverso la borsa, gli strumenti finanziari derivati o il trading online, la gestione del rischio assume un’importanza fondamentale.
Fondamentali della gestione del rischio
La gestione del rischio è una concezione molto astratta poiché varia da tipo di industria, da tipo di rischio e da tipo di utente coinvolto. Nella restante parte di questo articolo ci limiteremo a dare dei consigli sulla gestione del rischio in ambito finanziario per utenti privati.
Chiaramente, questo articolo non vuole essere esaustivo e per una fonte più approfondita sulla gestione del rischio consigliamo di consultare un risk manager o il proprio consulente finanziario.
Rischio e rendimento
La prima nozione fondamentale è che ad un rendimento più elevato viene associato un rischio più elevato. Diffidate da facili opportunità di investimento con rendimenti stratosferici. Generalmente, azioni e CFD hanno un rischio più elevato rispetto alle materie prime e all’oro in particolare.
Rischio e differenziazione
La seconda nozione fondamentale è che la differenziazione, se fatta attentamente permette di distribuire il rischio su più strumenti riducendo il rischio totale. In ogni caso, tuttavia, la differenziazione non elimina il rischio totale. Il rischio non si elimina e ogni strumento finanziario porta con sé un certo livello di rischio. Una gestione del rischio accurata prevede un buon livello di differenziazione dei vostri asset.
Infine, ma prima di tutto
Prima di ogni investimento chiedetevi: Quali sarebbero le conseguenze se perdessi interamente questa somma? Se la conseguenza vi porta al lastrico, non investite. Una gestione del rischio accurata non tenta di eliminare il rischio ma di ridurlo e renderlo più accettabile. Mettere tutte le uova nello stesso paniere non è sempre una buona idea.