Invesco, storica compagnia indipendente per la gestione degli investimenti fondata nel 1935 e con sede ad Atlanta (Georgia, USA), ha delineato la propria view generale per il prossimo anno evidenziando una serie di fattori di debolezza sia in Europa che negli Stati Uniti. Secondo Invesco ci sono segnali di miglioramento, ma la strada da fare è ancora tanta, soprattutto nel vecchio continente. La casa di investimenti apprezza gli sforzi fatti dall’Italia per uscire dalla crisi. Secondo Invesco l’Italia non è a rischio default, nonostante il debito pubblico ha superato i 2.000 miliardi di euro per la prima volta nella sua storia.
Investimenti News
Investire nell’Italia conviene – Grilli
Investire nell’Italia conviene, e gli investitori dovrebbero essere rassicurati circa quanto effettuato in ambito nazionale. Insomma, il Paese è sulla strada giusta e davanti a sé c’è “via stretta ma non ci sono alternative”. Ancora, la campagna elettorale non cambierà i fondamentali economici del Paese. A effettuare queste dichiarazioni è il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, parlando al Council of Foreign Relation davanti a una platea di professori universitari ed economisti. Dichiarazioni sostanzialmente rassicuranti, che fanno da anteprima a un auspicio di ulteriore riduzione dello spread nel breve termine.
Investire in orologi – dicembre 2012
Investire in orologi conviene, anche in questo duro finale d’anno. Chiederlo agli svizzeri, che continuano ad esportare lancette e quadranti in grande quantità, per dati parzialmente sorprendenti: ad ottobre, infatti, si sarebbe registrato un balzo del 13,2 per cento delle esportazioni, per un controvalore complessivo di 2,12 miliardi di franchi (1,76 miliardi di euro, al cambio attuale), in grado di agire in controtendenza rispetto al calo dell’1,5 per cento verificatosi il mese precedente.
Investimento Vodafone 2012
Vodafone, uno dei principali operatori della telefonia, ha dichiarato di esser pronto a investire almeno 25 milioni di euro in 60 punti vendita presenti sul territorio nazionale, al fine di rivedere il concept degli spot commerciali della compagine. Un restyling profondo, che dovrebbe esser contraddistinto da un nuovo approccio nei confronti della clientela, con un più facile utilizzo di smartphone, tablet e nuovi dispositivi tecnologici.
Investire in Cina – dicembre 2012
Anche se pure la più grande economia mondiale per ritmo di “emersione” sta soffrendo almeno parzialmente i risvolti della crisi globale, investire in Cina in questa parte finale di 2012 e nella parte iniziale del 2013, dovrebbe essere un impiego in grado di riservare utili rendimenti. La crescita dei consumi interni è infatti ottimo viatico per poter proficuamente investire i propri sforzi nel mercato asiatico, e le iniziative attivate per stimolare la ripresa dell’economia interna – parzialmente affievolitasi rispetto alle stime – dovrebbero garantire un gradevole successo alle imprese che impiegheranno denaro nel Paese.
Consigli per investire nei mercati emergenti nel 2013
La maggior parte delle case d’affari è convinta che l’investimento nei paesi emergenti possa ancora sorridere agli investitori nel 2013. Sono davvero poche le voci fuori dal coro, come ad esempio Schroders che mantiene un atteggiamento molto prudente. La parola d’ordine resta la selezione, in quanto non tutti i paesi emergenti avranno gli stessi tassi di crescita e godranno dello stesso appeal degli investitori. Secondo Angelo Drusiani di Banca Albertini Syz, la posizione degli analisti non crea un fronte compatto nella view generale sui mercati emergenti.
Banche italiane a rischio se aumenta spread
Secondo Société Générale, l’incertezza sul quadro politico in Italia rischia di minare la credibilità del paese sui mercati internazionali. La banca d’affari francese si aspetta forti pressioni sul sistema-Italia, in particolare nel breve termine a seguito delle dimissioni di Monti. Gli analisti di SocGen ritengono che eventuali elezioni anticipate potrebbe essere una buona notizia per gli investitori, ma dopo il voto lo spread è destinato ad ampliarsi con possibile taglio del rating BBB+ da parte di Standard & Poor’s. La crisi politica tiene sotto scacco le banche, che sono fortemente correlate con l’andamento dello spread.
Proroga buy-back Grecia
Il premier Greco Samaras ha definite un “successo” il programma di buy-back, il piano di riacquisto dei titoli di Stato, prorogato fino a stanotte con l’obiettivo di ridurre di 20 miliardi di euro l’esposizione del Paese. Una proroga di 24 ore, utile per permettere a banche e investitori di consegnare bond di Atene incassando tra i 30 e i 40 centesimi per ogni euro di valore facciale dell’obbligazione. Negli auspici di Samaras, la Grecia dovrebbe spendere 10 miliardi per rilevare 30 miliardi di esposizione del paese, riducendola così di 20 miliardi netti.
Investimento South Stream al via
Ha preso ufficialmente il via il progetto South Stream, il maxi gasdotto desiderato dalla Russia, la cui costruzione inizierà nel 2014 per trasportare il gas a un livello pari a 2.250 metri sotto il livello del mare. Sebbene sia ancora da completare l’elenco dei permessi tecnici e ambientali dovuti dai Paesi coinvolti, e siano altresì da definire le gare d’appalto per la fornitura dei segmenti di tubo, i primi passi in avanti verso la concreta generazione di questo appalto monumentale sono già stati compiuti.
Dove investire nel 2013 secondo Union Bancaire Privée
Il team degli specialisti di Union Bancaire Privée è convinto che il 2013 sarà un anno di ripresa dell’economia mondiale, sebbene non ci saranno identiche velocità. Stati Uniti e Cina vengono visti come i due player economici in grado di trainare l’economia mondiale nei prossimi anni. Dopo aver stimato una crescita del pil mondiale al 2,2% nel 2012, UBP si aspetta un miglioramento nei prossimi dodici mesi. Infatti, gli esperti della banca svizzzera stimano una crescita del pil mondiale del 2,4% nel 2013.
Piaggio è da comprare secondo Citigroup
Giornata molto positiva quella odierna per il titolo Piaggio & C, che a Piazza Affari mostra un rialzo del 4,95% a 1,95 euro. A mettere le ali alle azioni della storica società motociclistica di Pontedera è stata la promozione ricevuta da Citigroup, che ha deciso di alzare il rating a “buy” (comprare le azioni) dalla precedente valutazione “neutral”. Il target price assegnato dagli analisti finanziari di Citi è 2,4 euro, che equivale a un potenziale upside in borsa del 23% rispetto ai valori correnti. Il titolo ha toccato per ora un massimo intraday a 1,976 euro.
Crollo mercato auto novembre 2012
È crollato ancora, nel mese di novembre, il mercato auto italiano ed europeo. Stando a quanto afferma il Ministero delle Infrastrutture in relazione al nostro Paese, a novembre le immatricolazioni di nuove vetture sono diminuite del 20,10 per cento, attestandosi a 106.491 unità contro le 133.284 del novembre 2011. Ad ottobre il mercato aveva segnato un calo del 12,39 per cento, andando a prolungare un trend decrescente particolarmente deprezzante per gli operatori impegnati a “sopravvivere” in uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi.
Investire nei curry bond per puntare sull’India
Si chiamano curry bond e sono una delle scommesse che molti money manager e investitori professionisti intendono porre in essere per i prossimi mesi. Si tratta di investire sulle obbligazioni indiane, con rendimenti che sfiorano l’8% anche sulle scadenze più brevi e su una moneta – la rupia indiana – che è tra le più sottovalutate al mondo in termini di parità dei poteri d’acquisto. Non è semplice, però, per il piccolo investitore retail accedere a questo particolare segmento di mercato in diversificazione degli investimenti nei paesi emergenti.
Easy Plan, il Pac flessibile di Axa Assicurazioni
Il risparmio è diventato una vera e propria chimera al giorno d’oggi: è per questo motivo che Axa Assicurazioni ha deciso di semplificare il tutto, venendo incontro a esigenze molto importanti. Dopo che con Axa Mps le polizze Rc Auto sono finite in banche, la compagnia assicurativa si è concentrata su un piano di accumulo che merita di essere approfondito. Il Pac in questione si chiama non a caso Easy Plan. Di cosa si tratta esattamente? Entrando più nel dettaglio, la proposta in questione si caratterizza per l’opportunità di dar vita a un capitale di buona entità grazie a dei versamenti a carattere periodico, in modo da unire in maniera ideale la protezione al rendimento.