Investire nei paesi emergenti nel secondo semestre del 2012 può essere una buona garanzia di rendimento: tra le principali piazze in questione c’è sicuramente la Russia, paese in cui si sta registrando una tendenza tutta particolare per quel che concerne gli investimenti finanziari. In effetti, tutti i detentori di bond “sovietici”, vale a dire quelli venduti prima della fine dell’era comunista (per questo motivo sono stati ribattezzati Brezhnev Bond, con un chiaro riferimento all’ex presidente russo), stanno cercando di ottenere in Francia quello che non riescono a raggranellare in patria, il denaro.
Investimenti News
Primo semestre 2012 da record per i sukuk
Il Financial Times ne è più che convinto: visto che gli investitori mondiali sono intenzionati a rafforzare e aumentare i loro rendimenti, c’è un segmento ben preciso del mercato che li attrae per diversi motivi. Si tratta del segmento dei sukuk, gli strumenti di debito emessi in conformità alle leggi della Shariah, strutturati per fornire un ritorno economico regolare che assomiglia molto a un interesse, ma che non può essere quest’ultimo, in quanto la religione islamica lo vieta in maniera espressa. Il 2012 è già stato caratterizzato da 17,4 miliardi di dollari per quel che concerne le quarantacinque emissioni.
Ghana: entro la fine dell’anno il lancio di bond settennali
Il governo del Ghana spera vivamente di quotare i propri bond a sette anni entro la fine del prossimo mese di dicembre: secondo il ministro delle Finanze, Kwabena Duffour, bisogna sfruttare al massimo l’entusiasmo relativo al lancio dei titoli a tre e cinque anni, già avvenuti nel corso del 2012, dunque le aspettative sono molto alte. Lo stesso Duffour ha spiegato come i negoziati in questione saranno utili per aprire il mercato obbligazionario di breve termine ai residenti, favorendo allo stesso tempo la gestione dell’indebitamento per quel che riguarda la nazione africana.
Le ultime prospettive dei corporate bond
Il mercato globale dei corporate bond ha fatto registrare il maggior calo di questo mese di agosto, dopo che le società emittenti hanno scelto di ridurre al minimo i costi dei prestiti in questione: investire in bond societari e bancari con la crisi dell’euro può essere una soluzione molto valida per gli investitori, ma questi ultimi dati mettono in mostra una realtà ben precisa. Un caso emblematico, infatti, è quello di Siemens, che insieme a JP Morgan ha guidato le cessioni mensili (237,6 miliardi di dollari per la precisione), molto meglio rispetto a due anni fa, quando il mercato dei corporate bond riuscì a rinsaldarsi con una offerta da cinque miliardi.
Salvataggio Monte dei Paschi di Siena
Monte dei Paschi di Siena verrà sostanzialmente salvata dallo Stato italiano. Rimangono da stabilire le modalità tecniche, che dovrebbero comprendere una partecipazione tra il 3,5 per cento e il 4 per cento, con aumento di capitale a fine anno. L’istituto di credito ha d’altronde in portafoglio titoli di Stato per 27 miliardi di euro, e difficilmente verrà lasciato a sé stesso. Ad esserne convinto è un recente approfondimento economico di Panorama, che cerca di prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
Nuovi stimoli Federal Reserve
La Federal Reserve, la Banca centrale statunitense, la massima istituzione monetaria federale del Paese, potrebbe presto intervenire nell’economia americana al fine di fornire nuovi stimoli. La prima economia ad essere entrata in crisi potrebbe pertanto essere anche la prima ad uscire dai fanghi della criticità internazionale, con una tempistica che potrebbe essere accellerata da qualche significativo intervento dell’istituto monetario attualmente guidato da Ben Bernanke. Ma cerchiamo di comprendere perchè la Federal Reserve potrebbe veramente intervenire ancora, in maniera più incisiva, sull’economia nazionale, e cosa potrebbe cambiare per la crescita locale.
Moody’s e S&P a giudizio per i subprime
Moody’s e Standard & Poor’s, due delel principali agenzie di rating al mondo, sono state chiamate in giudizio da un tribunale statunitense: dovranno difendersi dalle accuse di frode presentate da una serie di investitori istituzionali capeggiati dall’Abu Dhabi Commercial Bank. È solamente l’ultima di una serie di puntate che stanno minando la credibilità delle agenzie di rating su scala internazionale e che sembra esser solo lontanamente paragonabile alle inchieste condotte in Italia dalla procura di Trani per verificare l’operato delle due società di rating.
Comprare azioni Facebook?
È il momento giusto per comprare azioni Facebook? Secondo il miliardario George Soros, la risposta è – senza dubbio – positiva. Tanto è vero che il magnate, ancor prima della scadenza del vincolo di lock-up che obbligava le banche e i soci principali del social network a tenere il titolo in portafoglio, ha approfittato dell’ondata di vendite per acquistare a buon mercato le azioni della compagnia di Mark Zuckerberg. Il prezzo è ora a circa metà della quotazione di 38 dollari raggiunta al momento dell’Ipo: quanto basta per rendere la società appetibile agli occhi di Soros, che ha comprato 10 milioni di dollari di quote.
BOE: niente tagli al costo del denaro
Un taglio del costo del denaro “potrebbe rappresentare un danno per le istituzioni finanziarie ed essere controproducente” secondo la Bank of England, che oggi ha presentato in conferenza stampa le stime sulla crescita e sull’inflazione dei prossimi anni.
Italia in recessione
Solo pochi mesi fa’ la diffusione dei dati relativi al Pil della Spagna hanno sancito una volta per tutte la reale condizione del Paese; dopo una doppia rilevazione del Prodotto interno lordo negativa oltre le soglie considerate accettabili la Spagna è stata dichiarata in recessione, anche se si sapeva da mesi ormai che il Paese era in forte difficoltà.
Tensione alta sul mercato dei titoli di Stato
Resta a livelli insostenibili la tensione sul mercato dei titoli di Stato. Lo spread tra titoli decennali Italiani e Tedeschi dopo un bottom sotto quota 300 sfiorato nel mese di marzo scorso ha ripreso quota andando a lambire i massimi disegnati tra novembre dicembre del 2011. Il differenziale si attesta in questo momento intorno a quota 460, che rappresenta ancora un livello di pericolo che non lascia indifferenti gli investitori, i quali continuano a richiedere tassi alti per finanziarie il Paese.
Previsioni Euro/Dollaro Agosto 2012
L’andamento dell’Euro/Dollaro torna a rispecchiare quello dei mercati Europei, anche se il nervosismo sul Forex è raddoppiato rispetto a quello tangibile sull’azionario.
BCE: nuovo programma acquisto Bond
L’attesa per la riunione di questa mattina della BCE è finalmente finita e dalla conferenza stampa successiva sono emersi i dettagli sulle decisioni della Banca Centrale per combattere la crisi dell’Euro.
Qatar vuole investire 5 miliardi in Cina
Lo stato del Qatar ha deciso di puntare forte sulla Cina ed è pronto a mettere sul piatto ben 5 miliardi di dollari, se ci sarà il beneplacito del governo di Pechino. Infatti, serivrebbe un permesso speciale in quanto la Cina non consente investimenti esteri superiori al miliardo di dollari. L’annuncio relativa alla volontà del Qatar di effettuare un così corposo investimento nell’ex Impreo Celeste arriva direttamente dalle parole di Mohamed Saleh al-Sada, ovvero il ministro dell’Energia e dell’Industria dello stato arabo. Attualmente gli investimenti in Cina sono regolati dal Qualified Foreign Institutional Investor Programme.