Oro e Petrolio ancora in salita

Sale ancora il prezzo dell’Oro, sempre a confermare il periodo di grande disagio sui mercati azionari; la stabilità del mercato dei metalli preziosi sembra dare sicurezza agli investitori che cercano conforto nei beni di rifugio e negli investimenti alternativi dopo il fallimento delle società quotate.

Nella giornata di oggi il Gold torna sopra a 1840 anche se poi ritraccia velocemente il movimento di salita diretto al doppio massimo in area 1.908.

La posizione di forza è ancora indiscussa su tutti i time frame, ma se questa è una buona notizia per gli investitori che hanno acquistato l’Oro, non lo è per il resto del mercato. Cresce ancora la sfiducia verso le aziende quotate ma anche verso i titoli di Stato, sopratutto dopo le minacce di down-grade delle agenzie di rating direttamente sui debiti più importanti del globo.

Allo stesso modo torna in quota il Petrolio, anche se solo nel breve periodo; una serie di swing crescenti sembrano voler riportare il prezzo oltre quota 90, ma è ancora presto per dirlo.

Per Carive una semestrale sostanzialmente positiva

È tempo di semestrali e delle relative approvazioni per alcune banche di stampo territoriale: è il caso, ad esempio, della Cassa di Risparmio di Venezia, il cui cda ha dato l’ok definitivo ai risultati conseguiti nei primi sei mesi di quest’anno. Che giudizio si può dare in tal senso? Anzitutto, bisogna ricordare che l’istituto veneto fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo, dunque c’è una sorta di “protezione” piuttosto prestigiosa. Il bilancio è senz’altro positivo, pur nelle dimensioni ridotte di questa operatività, visto che la banca è presente soltanto a Venezia e provincia, per la precisione in 120 filiali. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da dire che i crediti sono cresciuti di mezzo punto percentuale rispetto al semestre precedente, un valore che, tra l’altro, può anche essere considerato insieme agli impieghi che sono stati posti in essere con altre società dello stesso gruppo torinese.

Fondo Cometa: lo strumento pensionistico per i metalmeccanici

Il Fondo Pensione Cometa si presenta come il fondo chiuso destinato essenzialmente agli addetti del settore metalmeccanico: questo prodotto finanziario, comunque, è aperto anche ad altri soggetti, tra cui gli orafi e coloro che lavorano l’argento. Come funziona esattamente tale strumento? Il Trattamento di Fine Rapporto viene pagato completamente, mentre la percentuale si abbassa fino al 40% nel caso in cui l’assunzione sia avvenuta nel 1993. A questo importo, poi, occorre aggiungere anche l’1,2% di quanto si percepisce come stipendio e l’Edr, vale a dire l’elemento distinto della retribuzione, un aumento salariale che viene corrisposto in cifra fissa.

DomesticMot: Mediobanca propone un bond a tasso fisso

Il DomesticMot di Borsa Italiana ha accolto nel corso della giornata di ieri i nuovi titoli obbligazionari a marchio Mediobanca: la celebre spa di Piazzetta Cuccia ha deciso di puntare dunque su questo tipo di strumenti finanziari, più precisamente sul mercato telematico delle obbligazioni e sul corso secco come modalità di negoziazione. Per la precisione, il numero di bond che sono attualmente in circolazione è pari a mezzo milione, mentre il valore nominale unitario ammonta a mille euro. Cerchiamo di capire di che prodotti si tratta. Anzitutto, occorre precisare che questi ultimi saranno in grado di garantire degli interessi annui lordi, i quali potranno essere pagati in forma posticipata: l’attuale tasso della cedola è stato fissato al 4%, ma è necessario anche ricordare che la data di scadenza sarà il 2 settembre del 2013 (siamo quindi di fronte a un titolo a due anni), con tanto di rimborso alla pari in un’unica soluzione.

Titoli di Stato: nuova asta Bot il 12 Settembre 2011

Arriva la prima asta di Bot del mese di Settembre, come indicato dal comunicato stampa ufficiale appena diffuso; il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti indetto un’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro con asta prevista il 12 Settembre 2011 e regolamento il 15 Settembre 2011.

Grande sarà l’attenzione dell’intero mercato; occhi puntati quindi sui rendimenti e sulla domanda non solo per questa emissione ma per tutte quelle di Settembre e, se la situazione non cambierà radicalmente, anche dei mesi a venire.

Dopo la comunicazione sull’asta di Btp della giornata di ieri siamo alla seconda emissione di Settembre 2011 che questa volta riguarda Bot; nello specifico si tratta 11.500 milioni di euro, di cui 4000 su titoli trimestrali con scadenza il 15.12.2011 (e della durata quindi di 91 giorni) e 7.500 milioni di euro per gli annuali con scadenza il 14.09.2011 (durata di 365 giorni).

Nuovi Etf azionari e obbligazionari da State Street

Quando si parla di assets finanziari non si può non pensare a una società come State Street Global Advisors: la compagnia di Boston, infatti, rappresenta il secondo maggior gestore mondiale in questo senso, dunque non deve stupire più di tanto l’ultima offerta che è stata messa a disposizione. Il gruppo ha pensato soprattutto agli investitori istituzionali, mettendo a disposizione ben quattordici nuovi Exchange Traded Fund, sette di tipo obbligazionario e altri sette con una replica fisica. Quali sono le caratteristiche principali di questa emissione? Nel dettaglio, la quotazione è avvenuta presso la Borsa di Francoforte e quella di Londra, mentre gli investitori a cui si rivolge la stessa State Street sono di nazionalità italiana: l’obiettivo, infatti, è quello di rendere ancora più grande e proficuo il business del Vecchio Continente, ampliando al massimo la gamma di prodotti.

I rischi del sistema bancario italiano

Nell’ipotetica maratona che vedrebbe coinvolte le banche di tutto il mondo, gli istituti europei e americani sono quelle che si troverebbero in maggiore affanno: le difficoltà che vivono questi gruppi sono sotto gli occhi di tutti e per il momento la via d’uscita sembra piuttosto lontana. I motivi sono stati descritti in più occasioni, ma occorre rinfrescare la memoria. In particolare, le banche del Vecchio Continente pagano lo scotto della crisi del debito comunitario, oltre alle condizioni critiche di paesi come la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo, con il contagio che è sempre dietro l’angolo. Gli istituti a stelle e strisce, invece, si sono viste chiedere i danni per i tristemente celebri mutui subprime. Che scenari si possono prospettare allora per il credito, soprattutto quello di casa nostra?

Zucchi: aumento di capitale da 30 milioni

In data odierna la Vincenzo Zucchi ha depositato in Consob il prospetto dettagliato per l’aumento di capitale deliberato dall’assemblea degli Azionisti di Gennaio 2011.

Nonostante i problemi a cui l’azienda si trova a far fronte, le operazioni di aumento di capitale iniziate l’anno scorso vanno avanti e l’aumento di capitale è ad un passo dall’essere realtà. Sarà per la precisione di 30.028.592,20 euro e si dividerà in due distinte parti: per la prima metà si tratterà di 150.142.969 azioni, cioè 15 milioni di euro di azioni a 0.10 offerte agli azionisti in numero di 27 per ogni 5 possedute, inoltre ad ogni azione sottoscritta sarà allegato un warrant gratuito.

Per la seconda parte invece si tratta di emissione di warrant. Le garanzie di sottoscrizione dell’aumento sono di Gianluigi Buffon e Riccardo Grande Stevens per un totale del 49.3% del capitale dell’aumento.

 

Banca Sistema: tutto pronto per il nuovo conto deposito

Banca Sistema, l’istituto di credito indipendente che sorto grazie all’acquisizione delle attività di quella che un tempo era Banca Sintesi, si sta caratterizzando per un’offerta piuttosto allettante in relazione ai conti deposito: che tipo di prodotto viene proposto in questo caso? Nello specifico, il prossimo 20 settembre sarà la data del debutto ufficiale di Si Conto, uno strumento remunerato e vincolato, il quale presenta tra le sue caratteristiche peculiari un rendimento che arriva fino a un massimo del 4,75% sulle somme che verranno depositate. La percentuale in questione è espressa ovviamente in termini lordi. Lo strumento a cui ci stiamo riferendo, inoltre, si presenta in maniera molto interessante a causa dell’assenza di costi per quel concerne la sottoscrizione.

Credito Valtellinese, la semestrale è più che positiva

Se esistesse un professore chiamato a valutare le semestrali delle banche italiane, quella del Credito Valtellinese otterrebbe senza dubbio uno dei voti più alti: i primi sei mesi di quest’anno del gruppo lombardo è stato infatti caratterizzato da dati molto positivi, un segnale di continuità molto incoraggiante in un periodo non certo splendido per la finanza italiana. Nel dettaglio, l’utile netto è stato pari a 32,2 milioni di euro, un importo che è cresciuto di ben dieci punti percentuali rispetto allo stesso periodo di tempo di un anno fa. Inoltre, la raccolta che l’istituto è riuscito a totalizzare si è attestata a quota 35 miliardi di euro, in crescita del 3,5%. Gli stessi discorsi ottimistici, poi, valgono anche per gli impieghi, in aumento di quasi il 4% (precisamente il 3,7%) e molto vicini ai ventitre miliardi totali.

Piazza Affari perde il 3%, sale ancora lo spread Btp-Bund

Giornata nera per le Piazze Europee; la perdita percentuale si aggira intorno al 3% per l’Italia, anche se il gap lasciato aperto con l’apertura del Fib lascia sul campo buoni propositi per un rimbalzo corposo, gli effetti della discesa sono palpabili.

In attesa del buy-back previsto dal MEF sugli altri titoli, lo spread Btp-Bund torna protagonista con una salita del 10% che porta il differenziale oltre 360 punti non promettendo nulla di buono per i prossimi due giorni. Se durante la mattinata sono stati i dealer ad agire direttamente sui Btp, nel pomeriggio si è confermato invece che la stessa Bce ha agito sul mercato, come è lecito aspettarsi in situazioni incontrollabili come quella di oggi:

Hanno acquistato sulla scadenza a 10 anni, sono intervenuti in maniera più decisa rispetto a questa mattina

Conferma un dealer di un’istituto di credito italiano, mentre un altro trader conferma:

Hanno acquistato anche sulle scadenze brevi, tra 2 e 5 anni

Italia in pericolo, ma l’Unione Europea agisce su Irlanda e Portogallo

Mentre si spegne l’effetto positivo sui titoli di Stato registrato dopo l’intervento della BCE, al contrario si consolida la situazione su Irlanda e Portogallo. Gli interventi monetari arrivano di solito nei momenti critici per sollevare le sorti (o rallentare l’agonia) ma in questo caso, secondo quanto diffuso dal consiglio Europeo in un comunicato stampa, si tratta di un’operazione di consolidamento. il Consiglio approva l’erogazione di finanziamenti per Irlanda e Portogallo, spiegando tutti i dettagli nella nota.

La decisione, come riportato sulle fonti ufficiali, è la conseguenza del sopralluogo di tre ispettori (rappresentati dell’UE, della BCE e dell’FMI) avvenuti rispettivamente a Dublino nella prima metà di Luglio ed a Lisbona all’inizio di Agosto, in particolare viene specificato:

Durante le loro visite a Dublino nella prima metà di luglio e a Lisbona all’inizio di agosto le tre istituzioni hanno rilevato che i programmi di Irlanda e Portogallo sono ben avviati, con le rispettive autorità che stanno realizzando importanti punti del programma e dimostrando il loro impegno ad affrontare la sottostante debolezza delle finanze pubbliche e del settore finanziario e con riguardo alla cometitività

Capanna Margherita: anche l’alta quota avrà il suo Pos

Cosa si deve provare a effettuare pagamenti o sottoscrivere prodotti finanziari a oltre quattromila metri di altezza? Lo sapranno presto i clienti di Biverbanca, più precisamente quelli che si recheranno presso la Capanna Margherita del Monte Rosa, la quale beneficerà a breve del Pos (Point Of Sale) più alto al mondo in assoluto. Uno degli obiettivi principali che si intende perseguire con questa iniziativa, inutile negarlo, è quello di supportare in maniera adeguata il settore del turismo alpino, rendendo questo luogo senz’altro più vicino a una comune località. La novità è assoluta ed è stata ben accolta, per il momento, dai rappresentanti dell’alpinismo.

BlackRock alla ricerca del beneplacito per tredici nuovi Etf

BlackRock vanta una leadership indiscussa per quel che riguarda l’emissione di Exchange Traded Fund: l’ultima iniziativa della compagnia americana riguarda proprio questi specifici prodotti finanziari, visto che a New York si sta cercando di ottenere il permesso ufficiale da parte degli enti regolatori per lanciare sul mercato tredici nuovi strumenti di questo tipo. Nello specifico, i fondi in questione non andranno a svelare le loro holding giorno per giorno, così come prevede un accordo con la Securities and Exchange Commission, la Consob a stelle e strisce. Il gruppo detiene comunque il permesso di vendere Etf attivi, in modo da garantire la maggior trasparenza possibile.