Fra due giorni esatti verrà collocato nel Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) di Borsa Italiana un nuovo prodotto finanziario di Ubi Banca (vedi anche Il social bond di Ubi Banca in collaborazione col Cesvi). Nello specifico, il segmento DomesticMot accoglierà il prossimo 5 aprile l’Ubi-Tasso Fisso Step Up 2,00% – 05.04.2013-2016 Welcome Edition-Ubi Comunità per Cesvi. Una denominazione così lunga non può che contenere una serie di dettagli molto interessanti per gli investitori. Anzitutto, il codice Isin di riferimento è IT00044895352. Inoltre, questo titolo obbligazionario beneficerà del corso secco per quel che riguarda la modalità di negoziazione.
Obbligazioni a Tasso Fisso
JPMorgan Chase offre bond ipotecari in due tranche
JPMorgan Chase ha emesso ieri 571 milioni di dollari in bond ipotecari: si tratta della prima vendita di tali strumenti finanziari, più precisamente di titoli che non sono garantiti dal governo, dal 2007 (vedi anche JPMorgan Chase emette un miliardo di bond ipotecari). Volendo essere ancora più precisi, tale offerta è stata suddivisa in due tranche distinte. La prima, di importo pari a 244,4 milioni di dollari, si riferisce a obbligazioni in scadenza tra 20 e 30 anni, con un tasso fisso dell’1,6% superiore rispetto al benchmark, per un rendimento complessivo del 2,25%.
I nuovi bond a tre anni di Citigroup
La banca americana Citigroup, terzo maggior istituto di credito degli Stati Uniti per quel che riguarda il volume totale di assets finanziari, ha appena emesso titoli obbligazionari per un importo complessivo di 1,5 miliardi di dollari. Nel dettaglio, si tratta di bond che giungeranno a scadenza fra tre anni esatti, con l’offerta in questione che è stata divisa in due tranche distinte (vedi anche Citigroup è già alla terza emissione obbligazionaria del 2012). In pratica, la banca newyorkese ha lanciato sul mercato 850 milioni di dollari per quel che concerne dei titoli che andranno a rendere l’1,3%, vale a dire novantasei punti base (+0,96%) al di sopra della medesima scadenza messa a disposizione dal Tesoro americano.
Investire in lire turche con Banca Imi
L’irresistibile fascino della Turchia: Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) si è lasciata sedurre dalla nazione anatolica, tanto da lanciare una interessante obbligazione a tasso fisso che è collegata alla sua valuta ufficiale, la lira turca per l’appunto (vedi anche I certificati autocallable di Banca Imi sui titoli Eni, Enel e Gdf Suez). Nel dettaglio, si tratta di un prestito che è stato lanciato per affrontare una importante sfida. La denominazione precisa è quella di Banca Imi Collezione Tasso Fisso 2 Anni Lira Turca 6,40%, mentre il codice Isin di riferimento è IT0004892763.
ExtraMot: fra due giorni i bond di Veneto Banca e Italcementi
L’ExtraMot di Borsa Italiana è pronto ad accogliere fra due giorni esatti due specifici prestiti obbligazionari: si tratta di bond che fanno riferimento a due settori ben precisi, quello bancario per quel che riguarda Veneto Banca, e quello delle costruzioni in merito a Italcementi Finance. Di che cosa si tratta esattamente? Anzitutto, come avviene spesso in questi casi, i termini di liquidazione sono stati fissati al terzo giorno successivo alla data di stipulazione dei contratti di compravendita (vedi anche Italcementi promossa da Citigroup).
EuroMot: da domani tre prestiti della Bei
Banca Europea degli Investimenti e Borsa Italiana, il legame continua ad essere molto stretto. L’istituto comunitario che ha sede a Lussemburgo ha affidato al segmento EuroMot del Mercato Telematico delle Obbligazioni l’emissione di tre titoli obbligazionari che meritano di essere approfonditi (vedi anche La Bei mantiene l’Italia tra le priorità dei suoi finanziamenti). Entrando maggiormente nel dettaglio di queste novità, disponibili a partire da domani, bisogna dire che si tratta dei prestiti “EIB EUR 5,000,000,000 1 per cent. EARNs due 13 July 2018” (il codice Isin è XS0878567394), “EIB $ 5,000,000,000 0.625% Notes Due 2016” (US298785GB69) e “EIB USD 1,250,000,000 1.625 per cent. Bonds due 16 March 2020” (XS0888089082).
EuroMot: i due nuovi bond lanciati dal Fondo Salva Stati
Due giorni fa il segmento EuroMot di Borsa Italiana ha accolto due nuove obbligazioni che hanno visto come emittente il Fondo Salva Stati: che cosa ha messo a disposizione nello specifico l’Efsf (European Financial Stability Facility)? Anzitutto, le scadenze sono differenti. Entrando maggiormente nello specifico, i due titoli obbligazionari di cui si sta parlando sono l’Efsf Eur 1.500 per cent Guaranteed Notes due 22 January 2020 (il codice Isin su cui fare affidamento è EU000A1G0A81) e l’Efsf Eur 1,25 per cent Guaranteed Notes due 5 February 2018 (l’Isin è EU000A1G0A99).
Ibm rispolvera i bond a tasso variabile dopo due anni
International Business Machines Corporation, meglio nota come Ibm, sta pianificando la vendita di titoli obbligazionari in una offerta che potrà beneficiare di due parti distinte: il colosso informatico di Armonk ha infatti deciso di puntare sulla prima emissione di strumenti finanziari a tasso variabile degli ultimi due anni. In effetti, si può risalire fino all’estate del 2011 per scoprire che la stessa Ibm stava vendendo bond quinquennali per ripianare il proprio debito. L’obiettivo attuale della multinazionale americana è sostanzialmente quello di affidarsi a bond a tasso variabile che giungeranno a scadenza nel 2015 (la durata è dunque biennale).
EuroMot: da domani i nuovi titoli della Germania
È prevista per la giornata di domani, lunedì 14 gennaio 2013, l’iscrizione nel listino ufficiale dell’EuroMot di Borsa Italiana di nuovi strumenti finanziari che hanno a che fare con la Germania. Si tratta di quei prodotti che beneficiano della denominazione di “Bobl 0,50% due on 23 February 2018”. Di cosa si sta parlando nello specifico? La società emittente sarà la Repubblica Federale Tedesca e non è la prima volta che il comparto obbligazionario ha a che fare con i suoi titoli. Basta infatti tornare indietro allo scorso mese di maggio per scoprire che in quel periodo al Mot debuttò il bond della Repubblica Federale Tedesca, a conferma di un connubio piuttosto saldo.
Mot: dal 2 gennaio la nuova obbligazione di Ubi Banca
Bisognerà attendere il prossimo 2 gennaio per il debutto ufficiale del nuovo titolo obbligazionario a tasso fisso di Ubi Banca: la denominazione di questo prodotto è davvero molto lunga, ma significativa, vale a dire “Ubi-Tasso Fisso Step Up 3% -31.12.2012-2015 WE – UBI Comunità per Fondazione Umberto Veronesi” (il codice Isin di riferimento è IT0004869860). Per la negoziazione presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) di Borsa Italiana c’è ancora tempo, ma intanto si conoscono nel dettaglio le caratteristiche più importanti. Anzitutto, la modalità di negoziazione sarà quella del corso secco.
EuroMot: i due nuovi bond del Fondo Salva Stati
È l’Efsf (European Financial Stability Facility), meglio noto come Fondo Salva Stati, l’assoluto protagonista delle negoziazioni odierne presso l’EuroMot di Borsa Italiana: il segmento destinato alle euro-obbligazioni ha infatti accolto a partire dalla giornata odierna due strumenti finanziari che hanno come società emittente proprio l’organismo in questione. Nello specifico, si tratta di Efsf Eur Zero Coupon Notes due 17 June 2013 (il codice Isin è EU000A1G0A40) e di Efsf Eur 1.125 per cent. Guaranted Notes due 30 November 2017 (EU000A1G0A24), due bond di sicuro interesse per gli investitori finanziari.
Ubi Banca lancerà domani un bond sul Domestic Mot
Il Domestic Mot di Borsa Italiana, il segmento del Mercato Telematico Obbligazionario dedicato agli strumenti finanziari liquidati nel nostro paese, è pronto ad accogliere per la giornata di domani una obbligazione a tasso fisso di Ubi Banca: nello specifico, la denominazione esatta di tale titolo è Unione di Banche Italiane Scpa – Tasso Fisso 3% 3 Dicembre 2012-2014. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, gli investitori dovranno far riferimento al codice Isin IT0004865579. La modalità di negoziazione di tale bond è quella del corso secco: l’istituto di credito bergamasco ha deciso di mettere in circolare 121.400 strumenti complessivi, per un valore nominale unitario di mille euro.
A2A colloca obbligazioni per investitori istituzionali
Gli oltre 4,5 miliardi di euro di richieste per l’ultima emissione obbligazionaria di A2A la dicono lunga sul successo di questa offerta: la celebre multiservizi bresciana ha infatti deciso di collocare un prestito di bond per un totale di 750 milioni di euro, con una durata complessiva di sette anni. Di conseguenza, la domanda da parte degli investitori istituzionali, gli unici coinvolti in questo caso, è stata sei volte superiore. Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche principali di tale strumento finanziario. Anzitutto, il rating del gruppo lombardo è pari a BBB con outlook negativo per Standard & Poor’s (affidabilità discreta), mentre Moody’s ha optato per un Baa3, sempre con l’outlook negativo (l’ultimo gradino dell’investment-grade).
Titoli Goldman Sachs a tasso fisso e variabile
Giusto sei mesi fa il sukuk di Goldman Sachs ha acceso la polemica sulla supervisione: al contrario, l’ultima novità finanziaria del celebre istituto di credito americano non è destinata a sollevare le stesse tensioni, visto che si tratta di una cessione di titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile, per un importo pari a 1,75 miliardi di dollari. La vendita in questione, inoltre, non è altro che il riflesso del calo dei rendimenti dei bond bancari, un evento che non si verificava in queste proporzioni da oltre sette mesi.