Consob: i futures sul vino non sono uno strumento finanziario

vino-300x231Il mondo degli investimenti si arricchisce di una nuova regola: il vino, infatti, uno dei prodotti più liquidi al mondo, dice addio all’universo finanziario, almeno per quel che riguarda il nostro paese. La decisione è stata adottata dalla Consob, la quale ha stabilito che il vino e i futures sulle vendemmie non possono essere considerati in alcun modo né un prodotto né uno strumento finanziario destinato ai risparmiatori. Il quesito che ha portato a questa decisione si riferiva, nello specifico, a un produttore che forniva a una banca dei certificati destinati alla vendita agli sportelli e che davano diritto a ricevere una bottiglia di vino proprio al termine del periodo di maturazione. Secondo quanto è stato disposto, non siamo di fronte a degli strumenti che possono essere assoggettati alle norme del pubblico risparmio e che possono beneficiare di un prospetto informativo.

 

Dunque, i certificati cosiddetti “en primeur”, vale a dire quelli che danno al proprietario il diritto a ricevere vino una volta terminata la maturazione, sono esclusi dalla nozione di strumento finanziario che è prevista dal nuovo testo dell’articolo 1 del Tuf (Testo Unico della Finanza); i certificati non prevedono infatti delle forme di regolamento del contratto in alternativa alla consegna fisica del vino e non possono essere assimilati ad altri strumenti finanziari derivati.

 

Tra l’altro, neanche la definizione di prodotto finanziario è adatta per gli “en primeur”, dato che io certificati non implicano nemmeno un’attesa di profitto del capitale che è stato investito, ma solamente il diritto a ricevere una certa quantità di vino a scadenza. D’altra parte, la banca, quando va a collocare i certificati stessi, non offre in garanzia una forma di rendimento, ma si limita esclusivamente ad assicurare il valore facciale del certificato nell’ipotesi in cui non sia possibile consegnare il vino a scadenza. Borsa Italiana ha pensato in passato di creare un listino dedicato ai grandi vini del nostro paese, ma per il momento il progetto è stato congelato.

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