Dongfeng pronta a produrre in Italia?

Dongfeng produrrà in Italia? Inizia a diventare una domanda lecita, soprattutto dopo il viaggio in Cina del presidente del consiglio Giorgia Meloni.

Cosa vuole fare Dongfeng

Dobbiamo partire da un presupposto: la situazione automotive in Italia è complessa. Soprattutto per via di Stellantis e di quelle che sono le sfide che sta affrontando in questo momento. La necessità di passare a un mercato prettamente elettrico, come era possibile immaginare, sta presentando delle criticità.

La crisi generale della produzione e dell’economia post covid non ha aiutato. Dongfeng rappresenta una gustosa opportunità per il nostro paese. Per quale ragione? Sembra essere disposta a investire in modo cospicuo. A differenza di ciò che sta accadendo con Stellantis. Le promesse e le parole di John Elkann e Carlos Tavares fino a ora non hanno portato davvero molto.

L’occupazione sta vivendo diverse difficoltà, per quel che concerne l’azienda Italofrancese. Ed è comprensibile che l’Esecutivo stia cercando un’alternativa che possa consentire di salvaguardare lavoratori e il comparto. Dongfeng dal canto suo è una di quelle realtà dell’automotive cinese che sembrano non solo essere interessate a investire, ma a farlo in grande. Costruendo il proprio hub europeo in Italia.

Come reagirà Stellantis

Ora per quanto si possa ribattere che, contrariamente a quanto sostenuto quand’era all’opposizione, il Governo appare essere tutt’altro che coerente con la questione cinese, l’idea di attirare specifici investimenti sulla penisola è tutt’altro che sbagliata. Occupazione e produzione ne gioverebbero, a prescindere da quello che potrà decidere di fare Stellantis.

La quale davanti a un possibile impegno di Dongfeng potrebbe anche avere uno scatto di orgoglio e decidere di sistemare finalmente la questione italiana. Dobbiamo sottolinearlo: a essere protagonista dell’azienda di John Elkann è più che altro la cassa integrazione in questo momento.

I cinesi, tra le altre cose, sono interessati a investire nel Sud Italia grazie alle condizioni più favorevoli a livello amministrativo. Ma hanno al contempo adocchiato l’ex impianto Maserati Giovanni Agnelli di Grugliasco nel torinese.

Indiscrezioni stampa vogliono che le trattative tra il Governo italiano e Dongfeng siano a un punto avanzato. Se così fosse davvero, anche calcolando la presenza italiana come quota di minoranza, si tratterebbe di un evento per il settore automotive davvero rilevante e game changing.

Tutto starà a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi e se l’accordo verrà davvero firmato. In quel caso se ne vedranno davvero delle belle. È ovvio che la maggiore curiosità riguarda la reazione di Stellantis a tutto ciò. Rimarrà a guardare? Si impegnerà davvero per rimanere al top anche in Italia?

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