A Hong Kong si pensa a un Etf legato alla Borsa locale

L’ente regolatore cinese per i titoli azionari è pronto a lanciare degli Exchange Traded Fund collegati ai prodotti della Borsa di Hong Kong: si tratta di una mossa importante, la quale testimonia come l’ex Impero Celeste voglia seriamente ottenere una vera e propria liberalizzazione del settore finanziario. In effetti, non bisogna dimenticare che la nazione asiatica è attualmente interessata da una serie di importanti riforme, le quali consentono di incrementare il coinvolgimento straniero nei locali mercati dei capitali. Ecco allora che la prossima settimana sarà decisiva per l’approvazione del piano che farà debuttare proprio questo Etf legato alle azioni di Hong Kong.

LA BORSA DI HONG KONG FA LA SUA OFFERTA AL LONDON METAL EXCHANGE
Secondo alcuni analisti, si tratta di una sorta di risurrezione dopo due anni di nulla, un modo per provare a convincere gli investitori a puntare su questi strumenti e soprattutto su questa piazza. In aggiunta, i fondi di questo genere vengono considerati come la soluzione meno speculativa in assoluto per quel che concerne un’attrazione di altri soggetti, altrimenti si rischia solamente di creare delle pericolose bolle finanziarie. In pratica, la seconda economia internazionale creerà un canale alternativo dedicato agli investitori offshore, consentendo allo stesso tempo a quelli domestici di sfruttare al massimo i guadagni dei titoli. Tra l’altro, sembra ormai scontato che tali prodotti potranno essere scambiati anche presso la Borsa di Shanghai e quella di Shenzhen.

I MIGLIORI MERCATI PER PUNTARE SUGLI ETF

La China Securities Regulatory Commission è pronta perfino a offrire degli Etf che sono collegati alle cosiddette A-shares, vale a dire le azioni che sono specializzate nella valuta locale, lo yuan. Il programma che dovranno rispettare questi ulteriori fondi sarà il Qualified Foreign Institutional Investors, una novità interessante per aprire ancora di più il mercato domestico anche a chi non è cinese. Che cosa ci si può attendere per il futuro? La speranza è che la liberalizzazione non sia accompagnata dalla speculazione.

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