Ita Airways e Lufthansa, trovato accordo in extremis

Ita Airways e Lufthansa sono riuscite a trovare in extremis un accordo, salvando il lavoro fatto fino a questo momento. Rendendo possibile la chiusura dello stesso.

Cosa è successo con Ita Airways nelle ultime ore

Nelle settimane scorse si erano presentate alcune criticità quando Lufthansa ha chiesto uno sconto sul prezzo a Ita Airways. Lasciando la compagine italiana sconvolta dalla richiesta. Con tutti quanti timorosi che l’intesa potesse saltare. Nonostante tutto il lavoro fatto per poter ricevere il via libera dalla Commissione europea.

Non dobbiamo dimenticare tutti quei mesi nei quali il vettore italiano e quello tedesco hanno lavorato per trovare una quadra. Ma soprattutto rispondere alle esigenze relative alla concorrenza richieste dall’Antitrust europeo. Ieri è stato possibile quindi, infine, consegnare I documenti necessari a Bruxelles affinché questa operazione possa concludersi definitivamente.

Non è stato facile, c’è voluto molto impegno da parte dei legali di entrambe le parti. Soprattutto perché lo sconto sul prezzo richiesto dai tedeschi in base al contratto, non è stato ritenuto tale dal Mef. La linea di fermezza attuata dal ministro Giancarlo Giorgetti ha funzionato, mettendo tutti quanti davanti alle proprie responsabilità. E dimostrando come la chiusura dell’accordo sarebbe stata l’unica soluzione auspicabile.

Come spiegano dal Mef, “sono stati inviati alla direzione generale della concorrenza della Commissione europea” tutti i documenti richiesti relativi agli accordi firmati necessari per “l’ingresso di Deutsche Lufthansa nel capitale Ita Airways”. La nota del Tesoro ha sottolineato come si attenda fiduciosi ora l’approvazione definitiva da Bruxelles per eseguire il closing dell’operazione.

Commissione europea ottimista

Probabilmente l’unica parte effettivamente ottimista, nell’attesa che documenti venissero inviati, è stata proprio la Commissione europea. La quale era convinta che le parti potessero trovare un punto di incontro. Tornando un attimo indietro dobbiamo sottolineare che secondo i tedeschi lo sconto sarebbe potuto essere, in base a indiscrezioni stampa susseguitesi, tra i 10 e i 90 milioni della seconda tranche da versare al Tesoro.

Un atto legato qlla presunta perdita di valore di alcuni asset di Ita Airways in attesa del closing. Dobbiamo sottolineare che con molta probabilità, a prescindere dalle intenzioni di poter risparmiare su qualcosa, sia i tedeschi sia gli italiani erano convinti di voler portare a casa l’accordo di acquisizione.

E a quanto pare lo stesso presidente di Ita Airways Antonino Turicchi avrebbe avuto un ruolo primario nel mediare, insieme al capo dipartimento economia del Mef Marcello Sala. Fattore molto apprezzato dal ceo di Lufthansa Carsten Sphor. La verità? A prescindere da tutto, l’importante è che l’accordo sia stato finalmente firmato.

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