Ita Airways, Italia ottimista su decisione Antitrust

Matrimonio Ita Airways e Lufthansa? L’Italia sarebbe ottimista. E la ragione costerebbe nelle indiscrezioni provenienti da alcuni fonti europee vicino al dossier relativo alla fusione.

Vicino via libera per Ita Airways

A quanto pare gli ultimi cambiamenti proposti, presentando dei miglioramenti oggettivi, avrebbero condotto verso una traiettoria “positiva”. C’è molto condizionale in queste indiscrezioni, ma allo stesso tempo sembra quasi esistere un cambio di aria attorno alla questione. E c’è chi sostiene che Bruxelles non farà mistero di quello che è il suo orientamento in merito alla fusione Ita Airways-Lufthansa entro pochi giorni.

Sembrerebbe proprio che l’Antitrust europeo sia concentrato nella valutazione degli ultimi dettagli prima di esprimere il suo giudizio, previsto entro il 4 luglio. Per quel che riguarda i negoziati tra i vettori e la Commissione europea, si parla ancora di apertura e a quanto pare, le comunicazioni tra il vettore tedesco e l’Europa, sono andata avanti in maniera serrata.

Dobbiamo ricordare che il maggiore problema attualmente da risolvere è quello relativo alle lunghe tratte da Fiumicino verso il Nord America. Su questo tema Lufthansa infatti possiede già accordi di una certa tipologia soprattutto con United Airlines.

Il timore dell’Antitrust europeo è che l’aggiunta di Ita Airways potrebbe mettere a repentaglio la concorrenza. Dobbiamo ricordare allo stesso modo che l’opzione di congelare per due o tre anni l’alleanza in tal senso non è stata considerata sufficiente dall’Europa.

Ottimismo italiano sulle trattative

Non resta quindi che attendere per capire cosa sia cambiato da questo punto di vista. Il ministro Giancarlo Giorgetti sembra mantenere il suo approccio positivo in merito al via libera. Ricordiamo che la fusione è in realtà un’acquisizione per 325 milioni del 41% di Ita Airways, dando potere ai tedeschi di comando nonostante l’essere socio di minoranza.

È anche vero che questo sarebbe solo un primo passo dell’entrata dei tedeschi nel vettore italiano. E che le maggiori problematiche relative alla concorrenza sulle lunghe tratte è anche rappresentato dalla pressione nel settore di Air France.

La compagnia francese, in passato, aveva anche mostrato interesse per la vecchia Alitalia e per la newco. Al netto di tutto ciò quel che bisogna capire e se si è arrivati finalmente a una quadra che consenta davvero di avere una decisione entro il 4 luglio.

Per via delle elezioni europee e i possibili cambiamenti in seno all’intera squadra, i tempi rischierebbero di allungarsi altrimenti. Nell’attesa di avere una risposta bisogna comunque tenere conto delle preoccupazioni dei sindacati. I quali temono ovviamente le ripercussioni occupazionali nel caso in cui il via libera non dovesse arrivare.

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