Mediolanum utile 2012 da record a 351 milioni

Nonostante le svalutazioni, Mediolanum ha chiuso l’esercizio 2012 con un utile da record. Il gruppo di bancassurance guidato da Ennio Doris ha registrato un utile netto di 351 milioni di euro, in crescita di uno sbalorditivo 422% rispetto al risultato netto del 2011. Si tratta del miglior risultato mai registrato da Mediolanum nella sua storia. Il dato è in linea con le attese degli analisti, che si aspettavano un profitto netto compreso tra 350 e 360 milioni di euro. In borsa, però, il titolo perde al momento lo 0,99% a 4,578 euro.

Le attività italiane hanno evidenziato un balzo dell’utile del 365% a 348,6 milioni di euro, mentre il totale delle masse gestite è cresciuto del 12% a 51,6 miliardi di euro circa. I risultati sono molto positivi, se si considera che sono state effettuate svalutazioni di partecipazioni per un ammontare complessivo di 83 milioni di euro: svalutata la quota in Mediobanca per 63 milioni e l’avviamento della controllata spagnola Banco Mediolanum per 20 milioni.

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Mediolanum ha una quota del 3,38% nella banca di Piazzetta Cuccia ed è nel patto parasociale tra i soci del gruppo A con l’intera partecipazione che vale l’8,04% delle azioni vincolate da coloro che partecipano al patto. In Italia ha fatto bene Banca Mediolanum, con una raccolta netta a 2,26 miliardi di euro, ma anche la joint venture con Mediobanca, ovvero Banca Esperia, che ha registrato un utile ante imposte di 8 milioni di euro (+62%). All’estero Mediolanum ha realizzato un utile di 27,4 milioni di euro in Spagna, mentre in Germania ha perso 4,7 milioni di euro.

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Il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo di 0,18 euro per azione. A novembre scorso era già stato pagato un acconto di 0,1 euro. Il saldo sarà quindi di 0,08 euro, molto più di quanto stimavano Mediobanca e Banca Imi (0,05 euro). La frenata di oggi in borsa sembra assolutamente fisiologica, visto che il titolo è salito di oltre il 19% da inizio anno e che due giorni fa ha toccato i livelli più alti da settembre 2008 a 4,766 euro.

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