I rally delle commodities presso il Chicago Board of Trade

Il grano, il mais e i semi di soia sono stati i protagonisti assoluti del rally che ha caratterizzato quest’ultima settimana presso il Chicago Board of Trade: la constatazione deriva ovviamente dalle ultime contrattazioni che hanno coinvolto la piazza americana. In effetti, se si osserva da vicino cosa è successo per quel che concerne il grano, le spedizioni del mese di maggio di questi contratti futures hanno fatto registrare un incremento di 0,7 punti percentuali, con la quota che si è attestata sui 6,695 dollari il bushel, dopo aver anche toccato i 6,73 dollari, vale a dire il livello più alto dallo scorso 5 marzo.

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Il mais non è stato da meno, con lo stesso riferimento temporale e ovviamente i medesimi strumenti finanziari che si sono messi in luce per un rialzo dello 0,4% e una quota totale di 6,715 dollari per ogni singolo bushel, vale a dire il maggior guadagno settimanale dall’inizio di quest’anno (il picco in questione è stato raggiunto con i 6,7375 dollari per la precisione). In aggiunta, non bisogna dimenticare i già citati semi di soia. In quest’ultimo caso, infatti, il ricavo è stato inferiore rispetto ai due menzionati in precedenza (+0,2%), ma comunque il rally è stato evidente, tanto che i 13,717 dollari il bushel rappresentano una quota di tutto rispetto per Chicago.

ANCORA UN RIALZO PER I FUTURES LEGATI AI SEMI DI SOIA

Tra l’altro, bisogna anche sottolineare come il mais e i semi sono arrivati fino ai loro prezzi più alti dallo scorso mese di settembre, grazie soprattutto al fatto che si stanno rincorrendo diverse indiscrezioni secondo cui la Cina potrebbe aumentare i propri acquisti dagli Stati Uniti, ovvero il maggior produttore di entrambe le commodities agricole. I mercati in crescita, inoltre, sono un chiaro riflesso delle aspettative dei trader: gli analisti finanziari, in particolare quelli di Rice Dairy Llc, sono convinti del fatto che i consumi cinesi continueranno per diverso tempo.

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