Risultati asta BTP maggio 2012

I risultati dell’asta di BTP di maggio 2012 creano nuovi contrasti sul mercato finanziario; l’emissione ha ricevuto ancora una volta una forte domanda (anche se in leggero calo rispetto alla precedente) ma nonostante questo lo spread risente ancora una volta dell’incertezza e di riflesso scattano le vendite sul mercato azionario.

Il collocamento di titoli non più in corso di emissione è stato complessivamente pari a 1,75 miliardi di euro, ovvero il massimo dell’offerta prevista dal MEF; il titolo di marzo 2020 con rendimento al 4,25% è stato venduto per 542 milioni di euro, mentre il BTP con scadenza marzo 2022 al 5% lordo annuo è stato acquistato per un importo complessivo pari a 651 milioni di euro. Infine, il titolo di marzo 2025 è stato emesso per 557 milioni di euro.

Il prestito marzo 2015 invece è stato collocato per 3,5 miliardi di euro, ovvero il massimo previsto; il tasso di interesse è leggermente salito passando da quota 3,89% a quota 3,91% mentre lo spread BTP-Bund si porta sopra a 430 punti base, in rialzo nella giornata di oggi di circa il 7%.

Le forti tensioni sul differenziale sono però derivate da altri fattori; i problemi politici in Grecia e quelli economici in Spagna e Portogallo delineano un quadro Europeo prossimo al caos da cui ancora non si vede l’uscita. La ripresa economica dell’Euro potrebbe definitivamente aver fallito e la BCE si prepara a varare manovre straordinarie a sostegno della moneta unica, cominciando a pensare all’uscita di Atene dall’Euro. Se infatti entro giovedì non si sarà trovato un accordo per il governo di unità, a giugno si torna alle urne e le probabilità di vittoria dei partiti anti-Euro sono altissime.

►TITOLI DI STATO MEDIO-LUNGO TERMINE IN ASTA 14 MAGGIO 2012

Le ripercussioni, secondo gli analisti esterni, sarebbero gravissime per la Grecia stessa ma importanti anche per l’Euro, che fallirebbe completamente sotto il profilo dell’Unione, nonostante le tranche di aiuti emessi.

►ESITO POSITIVO ASTA BOT MAGGIO 2012