Russian Railways lancia il primo bond per i Mondiali di calcio

Oao Russian Railways, la compagnia ferroviaria russa detenuta dallo stato, rappresenta anche la principale società emittente per quel che concerne i titoli obbligazionari denominati in rubli: stavolta, però, il mercato dei bond accoglierà per la prima volta quegli investitori che sono pronti ad approfittare della crescita economica del paese in vista della Coppa del Mondo che si disputerà nel 2018. Dopo un 2010 costellato dalla cessione di un bond in dollari (il valore complessivo fu pari a 1,5 miliardi), ora ci si concentra su un’offerta da un miliardo di sterline, così come ha anche annunciato il ceo del gruppo, Vladimir Yakunin. La Russia è riuscita a battere proprio l’Inghilterra nella candidatura a questo importante evento sportivo, ma deve spendere necessariamente una cifra superiore ai 5,5 trilioni di rubli per collegare le tredici città che ospiteranno la manifestazione con linee ferroviarie moderne e ad alta velocità.

La scelta della valuta britannica non è comunque casuale; in effetti, Londra si appresta a diventare il principale centro finanziario a livello globale, dunque gli investitori sono più disposti ad assumersi rischi in questa specifica direzione. Tra l’altro, tale domanda dovrebbe essere presumibilmente più alta rispetto a quella relativa agli eurobond denominati in rubli.

Si possono fare dei raffronti per comprendere a cosa si va incontro. Ad esempio, le obbligazioni con scadenza nel 2013 e messe a disposizione tre anni fa da Gazprom possono vantare attualmente un rendimento pari al 4,2%; i bond in sterline di Petroleos Mexicanos, invece, scadranno nel 2022 e garantiscono un rendimento del 6,24%. Alcuni analisti non vedono però di buon occhio l’emissione di Russian Railways, ritenuta fin troppo illiquida e difficilmente gestibile dagli investitori privati. La compagnia statale, la quale ha venduto il 7,8% di tutti i propri titoli quotati in Russia negli ultimi cinque anni, intende mantenere il proprio programma di spesa nel 2011 a un livello non inferiore ai 350 miliardi di rubli.