Stellantis, si pensa a Luca Maestri come nuovo ceo

Per Stellantis si profila la possibilità di avere come nuovo ceo Luca Maestri, noto per il suo contributo manageriale prestato all’azienda di Cupertino, ovvero la Apple.

Chi è Luca Maestri

È questo il nome che sarebbe già in mano al presidente John Elkann per sostituire Carlos Tavares. Luca Maestri è attualmente vicepresidente e direttore finanziario di Apple: un nome di esperienza e caratura quindi. Maestri dovrebbe lasciare il suo ruolo presso il colosso fondato da Steve Jobs giusto in tempo per poter entrare in Stellantis all’inizio del 2025.

Dobbiamo ricordare infatti che lo scorso agosto si è dimesso dalla Apple e all’inizio del prossimo anno finirà il periodo di preavviso necessario per lasciare l’azienda di Copertino. Piccola nota di colore: è anche un gran tifoso della Juventus.

Chi è questo manager che entrerà a far parte di Stellantis? Classe 1963 virgola dopo gli studi al liceo classico si è laureato in Economia presso la Luiss Guido Carli di Roma, completando un master in Science of management presso la Boston University. Parliamo di un manager che ha 26 anni ha lasciato l’Italia per iniziare la sua carriera negli Stati Uniti. Dopo un periodo alla General Motors dove era diventato direttore finanziario occupandosi tra le altre cose della joint venture con Fiat, e poi passato per Nokia Siemens, per Xerox approdando in Apple nel 2013.

Pur essendo stato uno dei consiglieri più fidati del presidente di Apple Tim Cook, Luca Maestri ha deciso di cambiare nuovamente. E questo potrebbe rappresentare per Stellantis un nuovo ottimo punto di partenza se il suo nome dovesse essere davvero confermato. Le sue capacità hanno contribuito a far raggiungere ad Apple un valore di ben 229 dollari ad azione dai 20 di partenza.

Potrebbe essere il nome giusto per Stellantis

Va da sé che potrebbe avere effettivamente l’esperienza necessaria per risollevare Stellantis sia in Italia che negli Stati Uniti. E’ la forma mentis di questo manager a essere particolarmente interessante. Ha raccontato infatti in una serata organizzata dalla sua università, qualche anno fa, come sia importante imparare direttamente sul campo, soprattutto sbagliando.

Stellantis ha bisogno di ripartire da qualcuno che si dimostri diverso rispetto a Carlos Tavares. Sia per riguadagnare la fiducia degli stakeholder e degli investitori, sia per quella dei lavoratori. I quali stanno pagando molto più di altri lo scotto di strategie non particolarmente brillanti.

Sarai in grado il manager di salvare la situazione? Se il suo nome venisse confermato di certo i primi mesi del prossimo anno saranno fondamentali per comprendere quale sarà il futuro di Stellantis.

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