Su quali Btp investire per driblare il rischio-tassi

btpLa recente impennata dei tassi italiani su tutte le scadenze ha reso i Btp più interessanti, in quanto i prezzi sono scesi molto e i rendimenti chiaramenti aumentati. Il costo della vita resta sotto controllo, con un tasso di inflazione all’1,2% su base annua. Già con un Btp con scadenza di 4 anni è possibile triplicare il tasso di inflazione corrente. Il Btp scadenza 1° giugno 2017, cedola 4,75%, prezza in area 105,30 e rende poco più del 3,3%.

Se si allunga la scadenza di un anno il tasso sale sopra il 3,5%, mentre il Btp scadenza 1° settembre 2020 sfiora un rendimento del 4%. Il Btp a 10 anni offre oggi un rendimento del 4,6% circa, mentre il Btp a 30 anni addirittura il 5,13%. Secondo Marcello Ferrara, analista del mercato del reddito fisso di Consultique Sim, “sebbene la remunerazione sulle scadenze da dieci anni in su possa sembrare interessante, è preferibile per ottimizzare il rapporto rischio-rendimento non spingersi ad acquistare bond di durata superiore ai 4-5 anni”.

Infatti, c’è il rischio che i rendimenti dei bond su scala globale possano continuare a salire, dopo che il 19 giugno scorso Ben Bernanke, numero uno della FED, ha dichiarato di essere pronto a ridurre o addirittura a sospendere il piano di stimoli monetari (quantitative easing). Da allora è avvenuto un brusco balzo dei tassi sui T-Bond Usa e i Bund tedeschi, rispettivamente al 2,6% e all’1,7%. Per la relazione inversa tra il prezzo di un’obbligazione a tasso fisso e livello dele quotazioni, c’è il rischio di forti perdite in conto capitale in caso di continui rialzi dei tassi di mercato.

QUALI RISCHI DAL RISCHIO DEI TASSI SUI BOND USA

Il Btp a 10 o a 30 anni sarebbe molto esposto al rischio-tassi. Gli analisti consigliano di restare sulle scadenze di medio periodo, a 4 o 5 anni, meno esposte al rischio di impennata dei tassi. Bisogna ricordare comunque che tenendo il titolo fino alla scadenza del contratto, il rimborso del Btp avviene al valore nominale. L’alternativa ai Btp sono i corporate bond o le obbligazioni bancarie. Nel primo caso bisogna aumentare la duration per ottenere un rendimento analogo ai pari scadenza Btp; nel secondo caso l’andamento delle quotazioni può essere decisamente molto volatile.

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