Il sukuk di Goldman Sachs accende la polemica sulla supervisione

Il debutto islamico di Goldman Sachs con il suo sukuk da due miliardi dollari ha spinto molti esperti a chiedere una maggiore supervisione per quel che concerne queste emissioni finanziarie: gli intenti della banca americana sono di tipo societario, in particolare si punta alle emergenze finanziarie di breve termine, ma secondo il punto di vista dei paesi arabi e asiatici gli istituti di credito non islamici dovrebbero rendere molto piĆ¹ chiari i loro piani di investimento, con una supervisione e un monitoraggio che possano essere piĆ¹ rigorosi possibile. La legge della Shariah, come ĆØ noto, impedisce di accumulare denaro per guadagnare degli interessi sulle attivitĆ . Altre emissioni simili non hanno destato particolari preoccupazioni, come accaduto nel caso della National Australia Bank Limited e della Banque Saudi Fransi, ma stavolta si punta il dito contro il colosso statunitense.

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Questā€™ultimo ha preferito non commentare per il momento, anche se pare si stiano attendendo delle istruzioni o informazioni aggiuntive per perfezionare la vendita di questi sukuk. Le vendite di titoli obbligazionari islamici a livello internazionale sono piĆ¹ che raddoppiate nel giro di pochi mesi, tanto da aver raggiunto ormai quota tredici miliardi di dollari. Lā€™interesse ĆØ sempre piĆ¹ crescente, con i rendimenti medi su tali strumenti finanziari che si sono attestati sui 3,62 punti percentuali; in pratica, si sta parlando di un valore che ĆØ 243 punti base al di sopra del Libor (London Interbank Offered Rate), uno spread di poco superiore rispetto a quello riscontrato una settimana fa.

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Il fatto che molti istituti non islamici vogliano affidarsi ai sukuk come fonte alternativa di finanziamento viene letto in maniera positiva, ma i controlli non possono mai essere abbassati. Tra lā€™altro, stupisce come non vi sia alcun regolamento a cui conformarsi per emettere i prodotti in questione nel golfo arabo, mentre lā€™Indonesia e la Malesia si caratterizzano proprio in tal senso.

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