Eurotech: forte crescita del portafoglio ordini

Il portafoglio ordini di Eurotech per il corrente anno sta facendo registrare rispetto al 2009 un trend di crescita superiore al 50%. A comunicarlo è stata proprio la società in concomitanza con l’esame e l’approvazione della relazione trimestrale consolidata di Eurotech al 30 settembre scorso, caratterizzata in particolare da un aumento del 14,3% dei ricavi consolidati a 65,76 milioni di euro rispetto ai 57,53 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Bene anche il primo margine consolidato che cresce da 30,44 milioni di euro a 33,75 milioni di euro, così come l’Ebitda, da un valore negativo per 1,06 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2010, passa ad un valore positivo per 1,71 milioni di euro. L’Ebit consolidato al 30 settembre scorso è negativo ma migliora allo stesso modo passando da 6,91 milioni di euro a 4,25 milioni di euro; stesso andamento per il risultato consolidato prima delle imposte, da -7,82 milioni di euro a -6,3 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto di Eurotech al 30 settembre scorso era pari a 10,9 milioni di euro.

Benetton cresce nei mercati emergenti

Sono in linea con i primi nove mesi del 2009 i dati al 30 settembre 2010 del Gruppo Benetton. A darne notizia è la società dopo che i dati sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione; in particolare, i ricavi di Benetton al 30 settembre 2010 hanno fatto registrare una crescita dello 0,5% a 1.498 milioni di euro che, al netto dell’effetto cambi, sono scesi dell’1,5%. Nel periodo il Gruppo Benetton ha continuato a riportare una crescita del business nei Paesi Emergenti, ed in particolar modo in Asia, a fronte di un risultato operativo, al 9,4% sui ricavi, che si è attestato a 141 milioni di euro; l’utile netto, a 85 milioni di euro, si è attestato al 5,7% del fatturato a fronte di una posizione finanziaria, a 645 milioni di euro, che nel periodo ha fatto registrare un ulteriore miglioramento. Anche gli investimenti commerciali nel periodo si sono attestati in crescita, mentre sul risultato complessivo dell’intero 2010, in accordo con quanto fatto presente dal Gruppo Benetton con un comunicato ufficiale, è atteso un effetto negativo a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime.

Terna: ricavi a +15,1% nei primi nove mesi

Luce verde nei primi nove mesi del 2010 per i principali indicatori economici e finanziari del Gruppo Terna, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel nostro Paese nel dispacciamento dell’energia elettrica. Nel dettaglio Terna, in accordo con i dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società, ha chiuso il periodo gennaio-settembre 2010 con un aumento dei ricavi del 15,1% a 1.166,2 milioni di euro a fronte di un Ebitda balzato del 16,4% a 888,8 milioni di euro; stesso incremento, pari proprio al 16,4%, anche per l’Ebit che al 30 settembre 2010 si è attestato a 628,8 milioni di euro rispetto ai 540,4 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso anno. Come diretta conseguenza l’utile netto delle attività continuative di Terna è balzato al termine dei nove mesi a 372,2 milioni di euro rispetto ai 281,1 milioni dello scorso anno. Forte, con un +54%, è stata anche la crescita degli investimenti complessivi, che sono passati dai 570,8 milioni al 30 settembre 2009 ai 879,3 milioni di euro al 30 settembre 2010; in accordo con una nota ufficiale emessa da Terna, 766,9 milioni di euro di questi investimenti sono stati destinati allo sviluppo della rete.

Datalogic annuncia accordo strategico con società cinese

Datalogic in data odierna, giovedì 11 novembre 2010, ha annunciato un rafforzamento del proprio business in estremo Oriente attraverso la stipula di un accordo strategico con Fujian Newland Computer Co. Ltd., una società cinese attiva nella raccolta dati e nell’identificazione automatica. Datalogic, leader nel mercato dei lettori di codici e barre, nei sistemi di visione ed in quelli a tecnologia RFID, nonché nel mobile computer per la raccolta dei dati, punta così a penetrare nel mercato asiatico attraverso la crescita della propria rete di distribuzione globale ed in particolare con l’obiettivo di valorizzare i punti di forza sia della società italiana, sia di Newland, per quel che riguarda la tecnologia innovativa “AIDC”, ovverosia quella della raccolta dati e dell’identificazione automatica. Secondo quanto dichiarato dal CEO di Datalogic, Mauro Sacchetto, le due società per quel che riguarda la tecnologia Imaging condividono la stessa visione; di conseguenza unendo le forze sarà possibile sia sviluppare prodotti di nuova generazione, sia migliorare ulteriormente i livelli di servizio per i propri clienti.

Banca MPS: utile netto Q3 2010 in recupero

Sono stati archiviati con profitti in calo i primi nove mesi del 2010 da parte del Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena; l’utile netto, infatti, è sceso nel periodo dell’11% a 356,9 milioni di euro a fronte però di un risultato operativo netto balzato del 31% a 761,9 milioni di euro, un calo dei costi del 3,6%, ed una contrazione del 16% per quel che riguarda le rettifiche su crediti; al 30 settembre 2010, inoltre, il Tier I Ratio del Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena si è attestato all’8,4%. L’ultimo trimestre fiscale, il terzo del 2010, segna invece per Banca MPS una forte ascesa, con un +38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dell’utile netto, a 95,8 milioni di euro, mentre il risultato operativo netto è schizzato dell’86% a 272,9 milioni euro.

Mediaset: utile netto in aumento nei primi nove mesi

Utile netto di competenza del Gruppo in aumento del 4,6% a 192,6 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e ricavi netti balzati del 14,8% a 3.045,8 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti, relativi ai primi nove mesi del 2010, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Mediaset che, inoltre, nel periodo ha riportato una crescita dell’Ebit del 40,4% a 534,7 milioni di euro, ed un aumento della redditività operativa del 17,6%, in aumento rispetto alla crescita del 14,4% riportata dalla società nei primi nove mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008. L’utile prima delle imposte del Gruppo Mediaset, e della quota di competenza degli azionisti terzi, si è attestato in crescita del 5,8% a 348,4 milioni di euro confrontato con i 329,4 milioni di euro al 30 settembre dello scorso anno, mentre netta è stata la crescita della generazione di cassa, a 589,7 milioni di euro, rispetto ai 300,3 milioni di euro del periodo gennaio-settembre 2009.

Fotovoltaico: TerniEnergia avvia nuovi cantieri

Per il corrente trimestre fiscale, il quarto del 2010, la società TerniEnergia, quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, ha avviato la costruzione di nuovi impianti fotovoltaici per una potenza complessiva cumulata pari a 32 MW. A darne notizia è stata la stessa società con un comunicato ufficiale nel precisare che una quota di questi impianti, pari a 25 MW, sarà realizzata entro l’anno, e che impianti per 5 MW risultano essere destinati alle joint venture paritetiche. Trattasi, nello specifico, di impianti fotovoltaici che, aventi una taglia industriale, si trovano nelle Regioni di Toscana, Sardegna, Lazio, Emilia-Romagna, Umbria, ma anche Abruzzo, Veneto e Piemonte. TerniEnergia, che ha come obiettivo quello di andare a rafforzare l’attività inerente la vendita dell’energia elettrica prodotta da fonte solare, opera in qualità di system integrator sia conto terzi, sia in proprio attraverso delle joint venture paritetiche costituite con primari operatori di settore e con la società EDF EN Italia S.p.A..

Intesa Sanpaolo stima utile netto 2010 in crescita

Il Gruppo Intesa Sanpaolo stima di conseguire per l’intero 2010 un utile netto in crescita rispetto all’anno precedente. A farlo presente è stato proprio il Gruppo bancario tenendo conto dei dati dei primi nove mesi del 2010 che sono stati esaminati ed approvati da parte del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo. In particolare, il Gruppo bancario stima di riportare profitti 2010 in crescita anno su anno tenendo conto sia dell’apporto delle componenti non ricorrenti, sia della riduzione e della diminuzione dei costi del cattivo credito, degli oneri di integrazione e degli oneri operativi. Per quel che riguarda il trimestre in corso, il quarto del 2010, il Gruppo Intesa Sanpaolo con un comunicato ufficiale ha fatto presente che continuerà a perseguire la propria politica di garantire una redditività sostenibile nel medio periodo attraverso un calibrato controllo dei costi, fidelizzazione della clientela, ma anche presidio della qualità del credito, della patrimonializzazione e della liquidità.

Gabetti Property Solutions: aumento di capitale, via libera dall’Assemblea

L’Assemblea degli Azionisti della società Gabetti Property Solutions, riunitasi in sede straordinaria, ha deliberato per attribuire al Consiglio di Amministrazione la delega inerente un’operazione di aumento di capitale per un importo massimo pari a 25 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di un’operazione di ricapitalizzazione a pagamento, ed in via scindibile, il cui controvalore massimo sopra indicato risulta essere comprensivo anche del relativo sovrapprezzo. A seguito della messa a punto dell’aumento di capitale, le azioni Gabetti Property Solutions di nuova emissione avranno le stesse caratteristiche di quelle che sono attualmente in circolazione e negoziate in Borsa a Piazza Affari. L’aumento prevede in particolare l’offerta in opzione agli azionisti a fronte di un prezzo di emissione dei nuovi titoli che sarà definito in una fase successiva; l’operazione, in accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa da Gabetti Property Solutions, risulta essere interamente garantita anche nel caso in cui una porzione dell’aumento di capitale dovesse risultare a conclusione dell’aumento inoptata.

Amplifon: aumento capitale riservato completato con successo

Si è chiusa con successo l’operazione di aumento di capitale riservato da parte del Gruppo Amplifon. La società, infatti, giovedì scorso con un comunicato ufficiale ha reso noto che è stato completato il collocamento privato di complessive 19.841.950 azioni ordinarie di nuova emissione presso investitori istituzionali esteri ed investitori qualificati del nostro Paese; trattasi, nello specifico, di azioni ordinarie di nuova emissione pari al 9,99997% del capitale sociale, aventi un valore nominale pari a 0,02 per titolo, godimento regolare, e prezzo di sottoscrizione per singola azione pari a 3,65 euro. In particolare, facendo seguito a quanto comunicato dalla società lo scorso 3 novembre, l’operazione di aumento di capitale riservato completato con successo ha complessivamente un controvalore pari a 72.423.117,50 euro. Il pagamento del corrispettivo, nonché la consegna dei titoli ordinari Amplifon di nuova emissione, è fissato per la giornata di domani, martedì 9 novembre 2010.

Vianini Industria: prospettive legate al mercato delle opere pubbliche

Per gli ultimi mesi dell’anno in corso le prospettive di sviluppo di Vianini Industria rimangono strettamente correlate al mercato delle opere pubbliche che allo stato attuale non registra ancora dei segnali di ripresa. A comunicarlo con una nota ufficiale è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Vianini Industria, dei dati al 30 settembre scorso. In ogni caso, Vianini Industria ha nello stesso tempo posto l’accento sul fatto che il Gruppo dispone di un portafoglio ordini che garantisce comunque l‘operatività societaria; nel dettaglio, alla data dello scorso 30 settembre 2010 il portafoglio ordini di Vianini Industria ammonta a 14 milioni di euro circa che sono potenzialmente espandibili per un controvalore aggiuntivo pari a 11 milioni di euro nel caso in cui i committenti eserciteranno le relative opzioni. Nello stesso tempo, Vianini Industria valuterà nel breve termine ogni ulteriore opportunità di impegno che si presenterà sul mercato.

Italcementi: migliora l’indebitamento nei primi nove mesi

Grazie ad una attenta gestione dell’attività finanziaria, il Gruppo Italcementi al termine dei primi nove mesi del 2010 ha conseguito una riduzione dell’indebitamento che si è attestato a 2.357 milioni di euro, in calo di oltre 101 milioni di euro rispetto al valore dell’indebitamento alla fine del primo semestre 2010. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo Italcementi dopo che il consiglio di amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari ha esaminato ed approvato i dati dei primi nove mesi del 2010, caratterizzati da un calo dei ricavi consolidati, da 3.847,5 milioni di euro a 3.665,9 milioni di euro, per effetto delle politiche restrittive sui bilanci pubblici adottate dai Paesi delle economie industrializzate. Questo di conseguenza non ha permesso al Gruppo Italcementi di poter consolidare i segnali di ripresa che la società aveva rilevato alla fine del primo semestre 2010. In particolare, il Gruppo Italcementi ha dovuto far fronte nel periodo ad una pressione significativa e di natura concorrenziale dei prezzi in alcuni mercati; ma ciò nonostante, grazie ad incisive azioni di efficienza industriale, il Gruppo Italcementi è comunque riuscito a contenere i costi operativi.

Pirelli & C.: investimenti a 1,9 miliardi euro in cinque anni

Dal 2011 al 2015 Pirelli & C. punta ad investimenti per 1,9 miliardi di euro a fronte di una focalizzazione della produzione sul segmento premium che presenta tassi di crescita superiori alla media di mercato. Il tutto a fronte di una contestuale focalizzazione anche su quelle aree che presentano un rapido sviluppo economico, ma anche sui mercati maturi allargando la produzione del segmento premium ai prodotti “verdi” e sostenibili. Sono queste alcune delle informazioni interessanti fornite da Pirelli & C. in concomitanza con la presentazione del Piano Industriale dal 2011 al 2013, quindi triennale, ma con visione fino al 2015. La società punta altresì ad un forte sviluppo nell’area Asia-Pacific, ed a servire il mercato dell’area “Nafta” attraverso un nuovo stabilimento, in Messico, per il quale è previsto un investimento iniziale pari a 210 milioni di dollari. Per i tre anni dal 2011 al 2013, Pirelli & C. stima di crescere con una media annua di espansione dei ricavi dell’8% a fronte di un Ebit che al 2013 è previsto attestarsi all’interno della fascia del 10,5%-11,5%.

Gewiss guarda ai nuovi mercati esteri

Il Gruppo Gewiss mira da un lato alla ricerca di opportunità di business in nuovi mercati esteri, e dall’altro ad investimenti in ricerca e sviluppo con forte concentrazione su nuovi prodotti a tecnologia avanzata; il tutto accompagnato da una spinta commerciale in grado di permettere alla società di mantenere, per quel che riguarda il core business, le proprie quote di mercato. Sono queste le informazioni salienti, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, comunicate con una nota ufficiale dal Gruppo Gewiss in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, dei dati dei primi nove mesi del 2010, caratterizzati in particolare da un aumento del fatturato dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre nel terzo trimestre di quest’anno, sempre rispetto allo stesso trimestre del 2009, l’aumento dei ricavi è stato del 7%.