Datalogic: primi nove mesi 2010 molto positivi

Sono molto positivi i dati dei primi nove mesi di Datalogic, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nei settori dei lettori di codici a barre, sistemi di visione ed a a tecnologia RFID, e nel comparto del mobile computer per la raccolta dati. Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic ha infatti esaminato ed approvato i dati al 30 settembre 2010, da cui è emersa una crescita del fatturato del 29,4% a 291,2 milioni di Euro rispetto ai 225,1 milioni di euro raggiunti nello stesso periodo dello scorso anno; in volata si è attestato l’Ebitda, ovverosia il margine operativo lordo, con una crescita del 257% rispetto ai 10,9 milioni di euro del periodo gennaio-settembre del 2009. Come diretta conseguenza, Datalogic archivia i primi nove mesi del corrente anno con un utile netto di 14,5 milioni di euro, in netta inversione rispetto a perdite per 13,9 milioni di euro riportate lo scorso anno.

Danieli: Assemblea approva distribuzione dividendo

L’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Danieli & C., riunitasi giovedì scorso, 28 ottobre 2010, ha approvato la distribuzione del dividendo sia per le azioni ordinarie, sia per quelle a risparmio con data stacco fissata per l’8 novembre 2010, e messa in pagamento per l’11 dello stesso mese. Nel dettaglio, il dividendo unitario è pari a 0,33 euro per azione ordinaria posseduta, e di 0,3507 euro per i titoli Danieli & C. a risparmio. Nel corso dell’Assemblea, inoltre, è stato approvato il Bilancio del Gruppo Danieli & C. al 30 giugno 2010, ed è stato altresì conferito l’incarico alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per ben nove anni, dal 30 giugno 2011 al 30 giugno del 2019. Via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Danieli & C. anche per l’autorizzazione al piano di acquisto/alienazione di azioni proprie, sia ordinarie, sia a risparmio, nella misura che è prevista dalla normativa vigente.

Amplifon: nuovi piani incentivazione management

Nell’ambito dei piani di incentivazione azionaria destinati al management, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Amplifon ha deliberato per proporre un Piano di Performance Stock Grant, a valere sul periodo 2011-2020, ed un Piano di Stock Options a valere sul biennio 2010-2011 che ora dovranno essere approvati da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Amplifon che è fissata per il prossimo 13 dicembre 2010 in prima convocazione, ed eventualmente il giorno dopo, martedì 14 dicembre 2010, in seconda convocazione. A darne notizia è stata la stessa Amplifon con un comunicato ufficiale in concomitanza con l’esame e l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della società della relazione trimestrale al 30 settembre 2010, caratterizzata in particolare dalla crescita del fatturato unitamente ai principali indicatori di redditività; questo grazie alla crescita sostenuta sul mercato del Vecchio Continente, ed all’andamento positivo registrato dall’attività in Paesi come gli Stati Uniti.

Eni continua ad investire per la crescita

Il colosso energetico Eni continuerà ad investire per la crescita con particolare attenzione per il settore E&P; inoltre, per l’intero 2010 la società del cane a sei zampe stima di riportare un miglioramento significato degli utili. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, in concomitanza con il rilascio dei dati di bilancio del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2010 che sono stati esaminati ed approvati da parte del Consiglio di Amministrazione della società. In particolare l’utile operativo adjusted nel trimestre è balzato del 31,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre nei primi nove mesi del corrente anno lo stesso indicatore è cresciuto del 33,4% a 12,57 miliardi di euro rispetto al periodo gennaio – settembre 2009. Luce verde anche per l’utile netto adjusted, schizzato del 47,5% a 1,70 miliardi di euro nel terzo trimestre 2010, e del 35% nei primi nove mesi del corrente anno a 5,15 miliardi di euro.

Mediaset: Telecinco, buoni risultati nei primi nove mesi

Nei primi nove mesi del 2010 la controllata spagnola di Mediaset, Telecinco, ha riportato un risultato operativo raddoppiato rispetto all’anno precedente; l’ebit, nello specifico, si è attestato a 166,88 milioni di euro con una percentuale del 26,8% sulle entrate nette, mentre l’Ebitda, a conferma del fatto che Telecinco rimane una delle televisioni più redditizie del Vecchio Continente, si è attestato al 28% delle entrate nette a 174,15 milioni di euro. Per quel che riguarda i ricavi pubblicitari lordi totali dei primi nove mesi del corrente anno, Publiespaña ha conseguito un fatturato di 601,87 milioni di euro tornando nuovamente leader nel mercato della pubblicità con una quota di mercato del 32,5%; in particolare, su un totale di 601,87 milioni di euro di ricavi, 572,89 milioni di euro derivano dalle entrate pubblicitarie di Boing, Telecinco, Factoría de Ficción e LaSiete. L’utile netto di Telecinco nel periodo si è attestato a 32,16 milioni di euro, ma sarebbe stato di 121,16 milioni di euro escludendo gli ammortamenti legati alle società partecipate.

Snam Rete Gas: primi nove mesi 2010 in crescita

Si sono chiusi con gli indicatori economici in netta crescita i primi nove mesi del corrente anno di Snam Rete Gas. Il Consiglio di Amministrazione della società, infatti, ha esaminato ed approvato in data odierna, mercoledì 27 ottobre 2010, i dati del terzo trimestre 2010 e dei primi nove mesi, da cui è emersa una crescita dei ricavi della gestione caratteristica, ma anche dell’utile netto e dell’utile operativo a fronte di investimenti tecnici che si sono attestati a 991 milioni di euro. Per quel che riguarda invece gli highlight operativi di Snam Rete Gas, la società alla data del 30 settembre 2010 ha conseguito una crescita dell’1,4% dei contatori attivi, che si sono attestati a quota 5,8 milioni, a fronte di 60,32 miliardi di metri cubi di gas immesso nella rete di trasporto con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Considerando il solo terzo trimestre 2010, i metri cubi di gas immessi nella rete di trasporto sono stati 17,26 miliardi.

Recordati: utile netto in ascesa nei primi nove mesi

Nei primi nove mesi del corrente anno il Gruppo farmaceutico Recordati ha conseguito una crescita dell’utile netto del 2,1% a 87 milioni di euro a fronte di un utile operativo a +1,6% a 123,9 milioni di euro. Questi sono infatti alcuni dei dati salienti esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società; nel periodo i ricavi netti consolidati, con un -1,4% rispetto al periodo gennaio – settembre 2009, si sono attestati a 548,6 milioni di euro a fronte di vendite farmaceutiche scese ma solo dell’1,1% a 529,6 milioni di euro. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Recordati con una nota ufficiale ha fatto presente che anche nel corrente mese di ottobre l’attività del Gruppo è proseguita in linea con le attese, ragion per cui per l’intero 2010 si stima un utile netto pari all’incirca a 105 milioni di euro a fronte di ricavi annuali a 725 milioni di euro circa, ed un utile operativo atteso sul livello dei 155 milioni di euro.

Saper investire: come prendere le decisioni finanziarie

In che modo un consumatore/risparmiatore può prendere decisioni finanziarie e di investimento minimizzando i rischi? E come si può accedere al credito stipulando specifici prodotti finanziari evitando magari di sottoscrivere un prodotto non perfettamente in linea con le proprie esigenze? Ebbene, per questo ed altro il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, ha annunciato il lancio della seconda edizione di “Saper investire“, una utile guida in pdf che si può scaricare gratuitamente dal sito Internet del Centro, www.centroconsumatori.it, e che, tra l’altro, quest’anno prevede questionari di auto-valutazione, semplici e pratici, che permettono al consumatore di essere e di poter diventare un risparmiatore/investitore consapevole. Questo perché, tra l’altro, proprio secondo il Centro Tutela Consumatori Utenti nel nostro Paese c’è ancora molto da fare in termini di istruzione finanziaria di base per il piccolo risparmiatore.

Eni sigla in Regno Unito accordo per giacimento Deborah

Nell’Europa nord occidentale in futuro sia la flessibilità del mercato del gas, sia la sicurezza degli approvvigionamenti, potranno aumentare grazie ad un accordo che il colosso energetico italiano Eni ha siglato ed ha annunciato nei giorni scorsi con l’ente demaniale britannico, il Crown Estate. L’accordo, nello specifico, consiste nell’uso, quale sito di stoccaggio, del cosiddetto giacimento Deborah per quello che, in accordo con quanto sottolineato venerdì scorso proprio dalla società del cane a sei zampe con una nota, rappresenta in oltre 25 anni il primo accordo concluso nel Regno unito con l’ente demaniale britannico per i giacimenti esausti offshore su vasta scala.

Banco Popolare: aumento capitale fino a due miliardi di euro

Un aumento di capitale da due miliardi di euro sia per dare un nuovo impulso e sostegno alle piccole imprese ed alle famiglie, sia per il rimborso dei cosiddetti Tremonti bond. Sono questi i principali obiettivi dell’operazione di ricapitalizzazione annunciata in via ufficiale dal Banco Popolare a fronte di un aumento che risulta essere garantito da un consorzio che, in qualità di global coordinators, è costituito da BofA Merrill Lynch e da Mediobanca, mentre in qualità joint bookrunners per l’operazione il Banco Popolare si avvarrà della collaborazione di Deutsche Bank, ma anche della Goldman Sachs e di Credit Suisse. L’operazione di aumento del capitale sociale del Banco Popolare, fino a due miliardi di euro, è stata approvata dai Consigli di Sorveglianza e di Gestione, ragion per cui ora tutto passerà all’approvazione da parte dell’Assemblea degli azionisti del Gruppo bancario che dovrà riunirsi in sede straordinaria. In particolare, il capitale potrà essere aumentato in una o più volte, fino a due miliardi di euro, entro un termine massimo di 24 mesi dalla deliberazione dell’Assemblea.

Finmeccanica: Ansaldo Energia, nuova commessa in Siria

In Siria Ansaldo Energia, società controllata da Finmeccanica, ha confermato il proprio ruolo nel Paese andando ad acquisire un contratto per servizi, parti di ricambio e macchine per un controvalore di pertinenza pari a 160 milioni di euro. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto giovedì scorso da Finmeccanica con un comunicato ufficiale, Ansaldo Energia si è aggiudicata la commessa nell’ambito di un Consorzio con Metka, una società greca, nei confronti della Public Establishment of Electricity for Generation and Transmission (PEEGT), azienda pubblica elettrica siriana. In particolare, il contratto stipulato dal Consorzio con PEEGT prevede che per il sito di Deir Azzour venga fornito un impianto a ciclo combinato. Ad Ansaldo Energia spetta l’equipaggiamento della centrale con una turbina a vapore del modello RT30, e con due turbine a gas modello AE94.3 A4; per le tre turbine è altresì prevista la fornitura sia dei sistemi ausiliari, sia dei relativi generatori.

Exprivia: nuovo piano industriale, gli obiettivi

Exprivia, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nella consulenza e nello sviluppo di soluzioni IT, punta al 2013 al raddoppio dei ricavi, attesi per tale anno a 200 milioni di euro. E’ questo uno dei target del nuovo Piano Industriale 2010 – 2013 approvato dal Consiglio di Amministrazione della società ed illustrato alla comunità finanziaria. In particolare, a fronte del raddoppio dei ricavi Exprivia mira altresì ad un incremento della marginalità accompagnato dalla riduzione del debito; il tutto con l’obiettivo di andare a rafforzare la propria posizione di mercato nel settore della consulenza e dei servizi IT. Nello specifico, al 2013 la società stima di conseguire il 10% del proprio fatturato all’estero a fronte di una crescita per linee esterne in grado di generare annualmente un fatturato pari all’incirca a 60 milioni di euro. Al netto del finanziamento necessario per la crescita per linee esterne, Exprivia punta ad abbattere l’indebitamento del 25% mantenendo l’Ebitda margin sul livello del 15% del fatturato consolidato.

Brembo annuncia affitto ramo azienda fornitore

Brembo S.p.A., società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader mondiale nel comparto degli impianti frenanti a disco per i veicoli, ha reso noto nella giornata di ieri d’aver siglato un contratto di affitto di un ramo d’azienda di un proprio fornitore fino alla data del 31 dicembre del 2011. Trattasi, nello specifico, di un ramo d’azienda che, costituito da due società, appartiene ad un importante fornitore di parti meccaniche prodotte attraverso lavorazioni tecnologiche. Nel dettaglio, l’operazione annunciata da Brembo è stata messa in atto al fine di garantire la continuità alla fornitura proprio al Gruppo Brembo tenendo conto dell’attuale stato di difficoltà finanziaria in cui versano le società Iral e Immc nell’ambito di una collaborazione che dura da anni. In questo modo Brembo mira sia a garantire continuità alla forniture, sia a salvaguardare il patrimonio tecnologico ed il know–how che la stessa Brembo in questi anni ha trasferito alle due società. L’affitto del ramo di azienda è avvenuto attraverso La.Cam Srl, una newco di recente costituzione ed interamente controllata da Brembo S.p.A..

Vita Società Editoriale: debutto sull’AIM Italia

Ha fatto il proprio debutto in Borsa in data odierna, venerdì 22 ottobre 2010, sull’AIM Italia, Vita Società Editoriale S.p.A., content company specializzata nel settore del non profit. A darne notizia è stata la stessa società con un comunicato ufficiale nel far presente, tra l’altro, come in concomitanza con il primo giorno di negoziazione delle azioni ordinarie sia in mano al mercato il 43,64% delle quote. Il 14,72% è posseduto dalla Fondazione Vita; il 13,80% da P.I.A. – Partecipazioni Interessenze Azionarie S.p.A; l’8,32% da ICCREA Holding S.p.A.; il 6,48% dal Consorzio Gino Mattarelli; il 4,65% da MaIS S.p.A.; il 4,37% dall’Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A.; ed infine il 4,02% dagli Eredi Sig. Carlo Caracciolo di Melito.