Anche nello scorso mese di settembre, un mese che tradizionalmente è debole, Banca Generali ha conseguito una raccolta netta positiva. A darne notizia nella giornata di ieri con una nota ufficiale è stata proprio Banca Generali nel precisare come il mese scorso la raccolta netta, positiva, si sia attestata a 40 milioni di euro, con la conseguenza che il saldo positivo da inizio anno sale a ben 891 milioni di euro. Nel dettaglio, sui 40 milioni di euro di raccolta netta complessiva realizzata il mese scorso, 7 milioni di euro sono stati conseguiti dalla società attraverso la rete Banca Generali, mentre i restanti 33 milioni di euro da Banca Generali Private Banking. I 891 milioni di euro da inizio anno, allo stesso modo, risultano essere così suddivisi: 430 milioni di euro conseguiti da Banca Generali Private Banking, ed i restanti 461 milioni di euro da parte della rete Banca Generali.
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Tiscali e ZTE, accordo per la banda ultra larga
Al fine di accelerare nel nostro Paese lo sviluppo della banda ultra larga, ZTE e Tiscali hanno siglato un’importante accordo di collaborazione strategica che, innanzitutto, partirà con la creazione in Sardegna di una rete “Fiber to the Home”. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato l’operatore di servizi di telecomunicazioni Tiscali nel sottolineare come l’intesa sia strategica non solo da punto di vista tecnico, con ZTE che, in particolare, è un leader mondiale per quel che riguarda la fornitura di soluzioni di rete e di apparati di telecomunicazioni; l’accordo ha infatti anche una valenza commerciale e finanziaria visto che saranno progettati, studiati e valutati servizi di nuova generazione che poi la società di telecomunicazioni sarda potrà erogare ai propri clienti. Negli ultimi mesi in Italia c’è un gran fermento per quel che riguarda la creazione di reti di telecomunicazioni in grado di veicolare l’accesso ad Internet ad alta velocità nonché nuovi servizi evoluti, a partire da quelli di telefonia mobile, che sono in fase di test e di sperimentazione.
Autostrada Torino-Milano: pronto il dividendo straordinario
Si è riunito oggi, mercoledì 6 ottobre 2010, il Consiglio di Amministrazione della società ASTM – Autostrada Torino-Milano, che ha provveduto ad esaminare, con parere favorevole, la proposta di distribuzione di un dividendo straordinario, pari a 0,14 per azione, rinveniente da una quota relativa alla riserva “utili a nuovo”. La decisione legata al pagamento del dividendo straordinario, in accordo con una nota ufficiale emessa da ASTM, si inquadra nella prassi, oramai da tempo consolidata, che vede la società Autostrada Torino-Milano andare a distribuire ai propri azionisti gli utili conseguiti in due diversi e distinti periodi dell’anno. L’operazione relativa alla distribuzione del dividendo straordinario è subordinata all’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti di ASTM – Autostrada Torino-Milano che, in prima convocazione, è stata convocata per il 17 novembre 2010.
Finmeccanica: Alenia e Selex Galileo, nuove commesse milionarie
Ammontano a complessivi 384 milioni di euro le commesse che il Gruppo Finmeccanica, attraverso le proprie società controllate, s’è aggiudicato nel settore dell’aeronautica. A darne notizia in data odierna, martedì 5 ottobre 2010, è stato proprio il colosso aerospaziale quotato in Borsa a Piazza Affari, e facente parte dell’indice FTSE MIB, nel precisare che i contratti sono stati siglati attraverso le controllate Selex Sistemi Integrati, Alenia Aeronautica e Selex Galileo. Nel dettaglio, attraverso la controllata Alenia North America, Alenia Aeronautica s’è aggiudicata una commessa avente un controvalore pari a 30 milioni di dollari circa, corrispondenti a 22 milioni di euro circa, per conto dell’USAF, la Forza Aerea degli Stati Uniti; la commessa, nello specifico, prevede la fornitura altri due nuovi G.222, velivoli da trasporto, ricondizionati, rinnovati e da destinare all’AAF, la Forza Aerea Afghana.
Luxottica: licenza produzione occhiali per Coach
Luxottica produrrà gli occhiali per Coach, società con quartier generale a New York che opera nel settore degli accessori di pelletteria, borse, scarpe, gioielli, occhiali, profumi e tanti altri accessori di qualità dallo stile contemporaneo Usa. A darne notizia è stata la stessa Luxottica nel precisare come l’accordo di licenza, a partire dall’anno 2012, permetterà alla società italiana di andare a produrre con i marchi Coach, Reed Krakoff e CoachPoppy, sia gli occhiali da sole, sia quelli da vista ai fini del design, della produzione e della distribuzione delle collezioni in tutto il mondo. A regime Luxottica stima che l’accordo di licenza permetterà di generare un volume d’affari, al di fuori dei negozi Coach, pari a ben $ 100 milioni all’anno; l’accordo ha una durata pluriennale, con inizio, come accennato, nel 2012, e sempre nello stesso anno sarà presentata la prima collezione. In particolare, oltre che nei negozi a marchio Coach in tutto il mondo, le collezioni saranno distribuite presso ottici indipendenti, aeroporti selezionati nonché presso le catene retail di Luxottica.
Fotovoltaico: Uni Land sottoscrive contratto di appalto
FeEnergy S.r.l., società controllata da Contatto S.r.l. e dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari Uni Land S.p.A. al 60% attraverso la società Solar Energy S.p.A., ha sottoscritto un contratto di appalto finalizzato alla realizzazione di tre impianti fotovoltaici per una potenza complessiva cumulata pari a 6,77 MW. In particolare, trattasi di un parco fotovoltaico di grandi dimensioni, con una potenza complessiva cumulata pari a 5 MW, e di altri due impianti fotovoltaici aventi complessivamente una potenza complessiva cumulata pari a 1,772 MW. Tutti e tre gli impianti risultano essere localizzati in provincia di Rovigo a fronte di un accordo che, nello specifico, prevede la costruzione degli impianti stessi con la formula chiavi in mano. In accordo con una nota ufficiale emessa da Uni Land, l’impianto fotovoltaico da 5 MW, si stima, verrà consegnato entro l’anno 2011 a fronte di una fase di progettazione che è già in corso e che, quindi, porterà all’avvio dei lavori presumibilmente entro il 2010.
Banco Popolare cede il 95% di Banca Caripe
Nell’ambito delle iniziative aventi come finalità il rafforzamento patrimoniale, il Gruppo bancario Banco Popolare ha reso noto nella giornata di ieri d’aver definito con la Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, un accordo per la cessione della partecipazione, pari al 95%, detenuta nella Banca Caripe – Cassa di Risparmio di Pescara. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un corrispettivo pari a 228 milioni di euro con pagamento previsto in quattro tranche. In merito a tale operazione il Banco Popolare con una nota ufficiale ha fatto sapere che l’operazione sulla capacità distributiva del Gruppo non avrà ripercussioni significative, e che gli effetti positivi sulla cessione, in particolare sui ratios patrimoniali, sono pari a 19 punti base sul Tier1 Ratio, 17 punti base sul Core Tier1 Ratio, e 22 punti base sul Total Capital Ratio.
TBS Group: fatturato cresce a due cifre nel primo semestre
Nel primo semestre di quest’anno il fatturato consolidato di TBS Group, società quotata all’AIM Italia, e attiva nel settore socio sanitario ed ospedaliero, ed in particolare nei servizi integrati in outsourcing di e-Government, e-Health ed ingegneria clinica, è cresciuto del 17,2% a 90,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è uno dei dati positivi emersi dalla relazione finanziaria al 30 giugno 2010 che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di TBS Group; inoltre, nel periodo l’utile netto di Gruppo è balzato a 3,5 milioni di euro andando a segnare un incremento di 2,4 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – giugno 2009. Invariato, a 8,7 milioni di euro, si è invece attestato il margine operativo lordo, ovverosia l’Ebitda, mentre il risultato operativo, ovverosia l’Ebit, è sceso rispetto al primo semestre dello scorso anno del 10,9% a 4,3 milioni di euro. In linea con quanto approvato nel giugno scorso dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di TBS Group, al fine di avviare il programma di buyback la società ha affidato l’incarico per l’esecuzione ad Intermonte Sim S.p.A..
CSP International compra il 100% del Gruppo Well
CSP International, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ha sottoscritto un accordo finalizzato all’acquisizione del 100% delle quote del Gruppo Well a fronte di un controvalore dell’operazione pari a 16 milioni di euro. A darne notizia è stata la stessa CSP International nel sottolineare come al perfezionamento dell’operazione, previsto entro il mese di ottobre, il Gruppo diventerà a livello europeo uno dei principali player. CSP International, lo ricordiamo, è un produttore di calze, collant, costumi da bagno, intimo, ma anche bodywear e maglieria a marchio Lepel, Oroblù, Liberti, Sanpellegrino e Le Bourget; inoltre, la società sul mercato italiano distribuisce anche le calze sportive a marchio Puma. Il closing dell’operazione con Ixen Partners, che ha accettato la proposta di acquisizione, è stato fissato per il 27 ottobre prossimo dopo che le consultazioni con le rappresentanze sindacali si sono concluse con un parere positivo unanime.
Finmeccanica e Trenitalia insieme per l’Alta Velocità
Attraverso la società controllata AnsaldoBreda, il colosso aerospaziale Finmeccanica ha reso noto d’aver sottoscritto, insieme a Bombardier, il contratto con Trenitalia per la fornitura di ben 50 treni per l’Alta Velocità. Trattasi di una commessa avente un controvalore pari ad oltre 1,5 miliardi di euro, 1.540 milioni di euro per l’esattezza; il contratto è stato siglato dopo che il Tar del Lazio, in merito all’aggiudicazione della gara, ha respinto un ricorso presentato da una società francese concorrente ed operante nello stesso ramo. In particolare, secondo quanto recita una nota ufficiale emessa dal Gruppo Finmeccanica, in data 5 agosto scorso era stata proprio Trenitalia ad annunciare l’aggiudicazione della gara al consorzio che è formato dalla società canadese Bombardier e dalla controllata di Finmeccanica AnsaldoBreda.
Fintel Energia Group: Cda approva la semestrale
Si è chiuso con un fatturato in calo e con un risultato netto negativo il primo semestre 2010 di Fintel Energia Group, società quotata in Borsa a Piazza Affari (AIM Italia) ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili e nel mercato della vendita di gas e di energia elettrica. Nel dettaglio, in accordo con i dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di Fintel Energia Group, i ricavi consolidati nei sei mesi si sono attestati a 27,09 milioni di euro con un calo del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa in prevalenza dell’andamento di fatturato nel settore gas; nel periodo, infatti, i ricavi del settore energia elettrica sono scesi ma di poco passando da 13,69 milioni di euro a 12,95 milioni di euro con un calo del 5% ascrivibile sia alla riduzione dei consumi energetici registrati da parte di alcuni clienti industriali, sia, ma in misura minore, al calo dei prezzi medi di vendita.
Gruppo Danieli: CdA propone distribuzione dividendo
Ricavi in calo del 20%, Ebitda in contrazione del 9%, ma risultato netto attribuibile al Gruppo in aumento del 49% da 135,1 a 201 milioni di euro. Sono questi i dati salienti del bilancio annuale al 30 giugno 2010 del Gruppo Danieli che è stato approvato nella giornata di ieri dal Consiglio di Amministrazione. Trattasi, in particolare, di risultati che in termini di volume d’affari risultano essere in linea con le previsioni, che quindi sono state rispettate, mentre hanno superato il target sia in termini di acquisizione ordini, sia in termini di redditività. Per quel che riguarda il comparto della fabbricazione dell’acciaio, i prodotti offerti dalla società hanno contribuito ad alleggerire il rallentamento della domanda legata ad una crisi che è scoppiata nel 2008 ma che sta rientrando a ritmi decisamente più lenti di come invece si è manifestata. Di conseguenza, il Gruppo Danieli stima che lo slow down, quantomeno nei mercati di Stati Uniti ed Europa, possa perdurare ancora per uno o due anni.
Amplifon: shopping in Australia con acquisizione Gruppo NHC
Il Gruppo Amplifon ha reso noto d’aver messo a segno un’altra acquisizione strategica, stavolta in Australia attraverso l’acquisto del 100% del capitale di NHC Group Pty Ltd, un Gruppo che, con un network che, composto complessivamente da circa 200 negozi, opera sia in Australia, sia in Nuova Zelanda nel mercato delle soluzioni uditive. L’acquisizione, in accordo con una nota ufficiale emessa dal Gruppo Amplifon, avviene a fronte di un corrispettivo pari a 460 milioni di dollari australiani che saranno corrisposti per cassa; il perfezionamento dell’operazione risulta essere subordinato sia all’approvazione, in Nuova Zelanda, da parte dell’Overseas Investment Office, sia in Australia, da parte dell’organo regolatore del Foreign Investment Review Board. L’acquisizione, come sopra accennato, è strategica per Amplifon in virtù del fatto che la società entra in un mercato che non è ancora presidiato e che presenta nel futuro delle grandi potenzialità e margini di crescita.
Eurotech: Parvus, nuova commessa con la Marina Americana
Eurotech in data odierna, lunedì 27 settembre 2010, ha reso noto che la propria controllata Parvus ha acquisito un nuovo contratto di fornitura per la Marina Americana, con la Lockheed Martin Systems Integration, per la fornitura di schede rugged VME con Switch Ethernet. Parvus, che da oltre sei anni, in materia di Switch Ethernet VME, effettua forniture a favore degli elicotteri della Marina, ha acquisito un ordine per alcune centinaia di unità che saranno consegnate nel corso dell’anno per andare ad equipaggiare gli elicotteri Seahawk MH-60 R e MH-60S; trattasi di componenti fondamentali ai fini dell’interfacciamento con tutta la strumentazione utilizzata a bordo degli elicotteri. In particolare, l’MH-60S è un elicottero utilizzato, tra l’altro, per le operazioni di salvataggio e di ricerca, per i rifornimenti in verticale, per interventi speciali nei conflitti, ma anche per missioni anti-mina in volo. L’MH-60R, in accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa da Eurotech, è invece l’elicottero navale più performante al mondo, ed è stato progettato per il decollo dalle portaerei, fregate ed incrociatori.