I titolari di un qualsiasi conto corrente della gamma BancoPosta, hanno la possibilità di poter andare ad associare, con fini chiaramente di investimento dei propri risparmi, un deposito titoli; tale associazione può essere fatta o con la contestuale apertura del conto corrente BancoPosta, oppure in una fase successiva. Per i depositi titoli con regolamento sul conto BancoPosta, il costo semestrale del deposito titoli è pari a zero, eccetto gli oneri fiscali dovuti per Legge, se nei sei mesi il deposito è stato privo di strumenti finanziari; il costo massimo, per qualsiasi tipologia di titoli, è pari invece nel semestre solare a 15 euro che scendono però a 10 euro semestrali nel caso in cui sul deposito titoli siano presenti solamente i titoli di Stato. Per i depositi titoli il cui regolamento, invece, avviene su un libretto di risparmio postale nominativo, allora anche in questo caso, con eccezione degli oneri fiscali, non viene applicata alcuna spesa nel semestre; con qualsiasi tipologia di titoli il costo è pari a 20,66 euro semestrali che anche in questo caso scendono a 10 euro semestrali in caso di possesso nel deposito titoli dei soli titoli di Stato.
azionario
Eni rafforza presenza nell’Africa subsahariana
Il colosso petrolifero ed energetico italiano Eni ha reso noto nella giornata di ieri, lunedì 16 agosto 2010, d’aver effettuato il proprio ingresso nella Repubblica Democratica del Congo attraverso l’acquisizione del blocco esplorativo che si chiama Ndunda per una quota pari al 55%. L’accordo, che rafforza la presenza della società del cane a sei zampe nell’area dell’Africa subsahariana, è stato in particolare siglato con Surestream Petroleum, azienda petrolifera britannica. Trattasi di un blocco per il quale sono state già ottenute le necessarie autorizzazioni, e per il quale Eni potrà fin da subito condurre tutti gli studi finalizzati alla completa valorizzazione dell’area. L’intesa raggiunta con Surestream Petroleum, in accordo con quanto fa presente Eni con una nota, è susseguente all’accordo strategico che nell’agosto dello scorso anno è stato siglato con la Repubblica Democratica del Congo nell’ambito della cooperazione e della valorizzazione delle risorse petrolifere nel Paese.
Gruppo Ceramiche Ricchetti: aumento di capitale, i risultati
Si è concluso il periodo di riofferta in Borsa dei diritti inoptati relativi all’aumento di capitale della società italiana quotata a Piazza Affari Gruppo Ceramiche Ricchetti. A darne notizia è proprio la società con una nota ufficiale nel precisare in particolare che i diritti di opzione sono stati riofferti nelle sedute di Borsa del 5, 6, 9, 10 e 11 agosto scorso. L’aumento di capitale, lo ricordiamo, fa seguito all’approvazione, da parte dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del Gruppo Ceramiche Ricchetti, in data 11 dicembre scorso, della relativa delibera. Ebbene, tutti i 695.600 diritti di opzione inoptati sono stati acquistati in Borsa nella prima sessione del periodo di riofferta sul mercato, a fronte della potenziale sottoscrizione di numero 375.624 azioni del Gruppo Ceramiche Ricchetti di nuova emissione; di queste ne sono state poi sottoscritte numero 198.639 per un controvalore complessivo pari a 55.618,92 euro.
Uni Land sigla preliminare acquisto per parco eolico
Uni Land, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore delle energie rinnovabili, del land banking, del franchising immobiliare e dell’edilizia residenziale, ha annunciato la sottoscrizione di un contratto preliminare finalizzato all’acquisto, nel Comune di Seclì, in Provincia di Lecce, di un parco eolico che, con una potenza pari a 1 MW, risulta essere in fase di autorizzazione. Il contratto stipulato in particolare consiste nell’opzione di acquisto dei diritti di superficie e dei permessi a costruire l’impianto che, si stima, possa essere completato entro il secondo semestre del prossimo anno. In base agli studi sul vento effettuati, ed in accordo con quanto rende noto proprio Uni Land con un comunicato, l’impianto sarà in grado di produrre energia pari a ben 2,2 GWh annui, sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre ottocento famiglie.
Gruppo Borgosesia: buoni risultati dalla riorganizzazione strategica
Il Gruppo Borgosesia, in base ai dati che sono attualmente disponibili, prevede di andare a chiudere l’esercizio di bilancio in corso con dei risultati in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. A farlo presente con un comunicato ufficiale è stata proprio la società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Borgosesia, della relazione finanziaria consolidata relativa al periodo gennaio – giugno 2010, caratterizzata in particolare da un risultato netto pari a 1,5 milioni di euro rispetto ad un dato negativo per 3,1 milioni di euro conseguito alla data del 30 giugno del 2009. Buono è stato anche il dato relativo ai ricavi, che nei sei mesi si sono infatti attestati a 21,3 milioni di euro rispetto ai 17 milioni di euro al 30 giugno 2009; dei 21,3 milioni di ricavi totali conseguiti, ben 20,1 milioni di euro sono stati comunque conseguiti e riferibili nel periodo a delle attività ed operazioni di dismissione.
ErgyCapital: fotovoltaico, completato l’impianto di Surbo
Sale a quota 15,2 MW la potenza complessiva cumulata connessa da impianti fotovoltaici che sono di proprietà dell’investment company, quotata in Borsa a Piazza Affari, ErgyCapital. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo attivo nel settore delle tecnologie, delle fonti e delle energie rinnovabili dopo che a Surbo, un Comune che si trova in provincia di Lecce, è stato completato e contestualmente connesso alla rete elettrica nazionale un impianto fotovoltaico avente una potenza complessiva pari a 0,99 MW. La quota dei 15,2 MW di potenza connessa complessiva cumulata da impianti fotovoltaici di proprietà di ErgyCapital, anche attraverso le proprie controllate, comprende anche l’impianto sito a Piani di S’Elia, una frazione di Rieti, che ha una potenza pari a 2,6 MW, che risulta essere già connesso in rete, ma che non è attualmente in esercizio in virtù di un provvedimento di sequestro che riguarda le aree dove il parco fotovoltaico è stato costruito e realizzato. Per quel che riguarda l’impianto nel Comune di Surbo, ErgyCapital sottolinea inoltre che trattasi di un parco fotovoltaico a terra costituito da moduli fotovoltaici, in silicio policristallino, forniti da Trina Solar.
Finmeccanica vince gare in Libia per 247 milioni di euro
Arriva una nuova commessa milionaria per Finmeccanica. Il colosso aerospaziale in data odierna, giovedì 12 agosto 2010, ha infatti reso noto d’essersi aggiudicato in Libia commesse per un controvalore pari a ben 247 milioni di euro; questo, in particolare, è avvenuto attraverso un consorzio costituito da un lato da Selex Communications, e dall’altro da Ansaldo STS. Attraverso tale consorzio Finmeccanica ha siglato con la società controllata dalle Ferrovie Russe JSC RZD, la Zarubezhstroytechnology, un contratto da 247 milioni di euro circa al fine di realizzare in Libia, e precisamente sulla tratta che collega Sirth a Benghazi, le tecnologie relativamente alle telecomunicazioni, bigliettazione, security, automazione, segnalamento e telecomunicazioni.
Servizi Italia: forte crescita dell’utile netto consolidato
Si è chiuso con i principali indicatori economici in netta crescita il primo semestre del 2010 per Servizi Italia S.p.A., società italiana quotata a Piazza Affari sullo “Star“, il segmento di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010, caratterizzata innanzitutto da un balzo dell’utile netto consolidato che è più che raddoppiato con un +109,2% a 8,1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei sei mesi, inoltre, i ricavi consolidati hanno fatto registrare un incremento del 6,8% a 97,2 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – giugno del 2009; luce verde anche per l’Ebitda nel semestre con un +17,3% a 28,6 milioni di euro, ed ancora di più per l’Ebit che è balzato del 39,3% a 11,1 milioni di euro.
Saras: segnali di miglioramento dal comparto raffinazione
“Il comparto della raffinazione rimane in difficoltà, anche se vi sono incoraggianti segnali di miglioramento“. Questo è quanto ha tra l’altro dichiarato il Presidente del Gruppo Saras, GianMarco Moratti, in concomitanza con il rilascio dei dati semestrali della società, caratterizzati in particolare da un risultato netto adjusted di Gruppo negativo per 27,4 milioni di euro rispetto ad un risultato netto adjusted di Gruppo positivo per 7,1 milioni di euro riportato nei primi sei mesi del 2009. Pur tuttavia, focalizzando l’attenzione sul secondo trimestre di quest’anno, c’è da mettere in evidenza che il Gruppo Saras ha chiuso il periodo con un risultato netto adjusted di Gruppo positivo per 2,4 milioni di euro rispetto ai -18,3 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Questa inversione, in accordo con le dichiarazioni rilasciate dal Presidente GianMarco Moratti, si spiega con il buon andamento dei segmenti di business societari legati sia alla generazione di energia elettrica, sia al marketing.
Juventus: assenza dalla Champions League pesa sull’andamento economico
Juventus Football Club S.p.A., per quel che riguarda l’andamento economico a valere sull’anno fiscale 2010-2011, fa presente come la mancata qualificazione alla Uefa Champions League apporterà un’influenza negativa per effetto dei minori introiti e ricavi commerciali provenienti dalle competizioni europee, così come un’influenza negativa potrà avere anche l’entrata in vigore della normativa riguardante la procedura di vendita collettiva dei diritti tv. Questo è quanto si legge in un comunicato ufficiale emesso da Juventus Football Club S.p.A. in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società sportiva, dei risultati del periodo aprile – giugno 2010, corrispondente al quarto trimestre fiscale dell’esercizio 2009-2010. In virtù dell’evoluzione prevedibile della gestione sopra descritta, Juventus Football Club S.p.A. in base alle informazioni attualmente disponibili, ed in assenza di eventi aventi un carattere straordinario, stima di conseguenza che l’esercizio annuale 2010-2011 vada a chiudersi con una perdita significativa.
Stefanel: dati primo semestre 2010 tendono al miglioramento
Si è chiuso con ricavi stabili, e con un indebitamento finanziario netto consolidato in diminuzione, il primo semestre 2010 di Stefanel. Questo è quanto emerso dai risultati consolidati che venerdì scorso, 6 agosto 2010, il Consiglio di Amministrazione di Stefanel ha provveduto sia ad esaminare, sia ad approvare; secondo quanto ha dichiarato il Presidente di Stefanel S.p.A., Giuseppe Stefanel, i dati del primo semestre del 2010 esprimono sia una tendenza al miglioramento, sia dei segnali incoraggianti, così come c’è fiducia da parte degli azionisti nel progetto societario dopo che di recente un aumento di capitale da 50 milioni di euro si è chiuso con sottoscrizioni superiori al 99%. Nel dettaglio i ricavi netti nei primi sei mesi del 2010 si sono attestati a 87,9 milioni di euro, mentre l’Ebitda si è attestato a -14,9 milioni di euro; il dato anche in questo caso è sostanzialmente stabile rispetto ai -14,8 milioni di euro del periodo gennaio – giugno 2009, mentre migliora l’Ebit passando da -20,6 milioni di euro a -19,3 milioni di euro.
Gas Plus: accordo con Eni per acquisizione Padana Energia
Gas Plus, quarto produttore italiano di gas naturale, ha reso noto nella giornata di ieri, sabato 7 agosto 2010, d’aver raggiunto con la società Eni un accordo finalizzato all’acquisizione del 100% del capitale di Padana Energia, azienda controllata interamente dalla società del cane a sei zampe. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un corrispettivo fisso pari a 175 milioni di euro, cui va ad aggiungersi un corrispettivo integrativo variabile di massimi 25 milioni di euro in funzione dell’entità delle produzioni di Padana Energia nell’arco dei prossimi cinque anni. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Gas Plus, Davide Usberti, con tale acquisizione la società potrà rafforzare ulteriormente la propria posizione nel nostro Paese per quel che riguarda la produzione di idrocarburi e l’attività di esplorazione. Inoltre, l’accordo con Eni prevede anche che, entro il prossimo 30 settembre 2010, Gas Plus possa esercitare l’opzione per l’acquisto della società Adriatica Idrocarburi SpA, azienda che anche in questo caso è interamente posseduta dalla società del cane a sei zampe.
Fotovoltaico: ErgyCapital, potenza strutture connesse sale a 14,2 MW
Con il completamento e la connessione in rete, nel Comune di Cutrofiano, di un impianto fotovoltaico da 0,75 MW di potenza, al 30 giugno 2010 le strutture connesse della società ErgyCapital sono salite a quota 14,2 MW. A darne notizia è la società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di ErgyCapital, della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno del 2010, caratterizzata in particolare da una crescita dei ricavi consolidati per quel che riguarda le attività operative che sono in esercizio; a fine semestre, infatti, tale voce di fatturato si è attestata a 9,2 milioni di euro rispetto ai 7,2 milioni di euro conseguiti nel primo semestre dello scorso anno. Migliora nei sei mesi anche l’Ebitda consolidato, sempre riferito alle attività operative in esercizio, che passa da un valore negativo per 3,2 milioni di euro a -0,3 milioni di euro al 30 giugno del 2010. Per quel che riguarda il risultato netto, per effetto di componenti aventi una natura non ricorrente, ErgyCapital archivia il semestre con un risultato negativo per 3,9 milioni di euro rispetto ai 4,8 milioni di euro di perdita netta che è stata registrata alla data del 30 giugno del 2009.
Tesmec: utile netto semestrale in forte crescita
La Tesmec, società approdata di recente a Piazza Affari, e leader nel comparto della tesatura di linee elettriche aeree ad alto voltaggio, ed in quello dei trencher cingolati ad alta potenza per lo scavo in linea a sezione obbligata, ha archiviato i primi sei mesi del 2010 con una forte crescita dell’utile netto. Dalla relazione finanziaria al 30 giugno 2010, approvata dal Consiglio di Amministrazione della società, è infatti emerso che Tesmec ha chiuso i primi sei mesi dell’anno corrente con profitti in crescita del 61% a 4,7 milioni di euro rispetto ai 2,9 milioni di euro di utili conseguiti nel periodo gennaio – giugno 2009. Allo stesso modo, i ricavi nel periodo sono balzati del 32% a 53,4 milioni di euro rispetto ai 40,5 milioni di euro al 30 giugno del 2009; nel complesso tutti i principali indicatori economici di Tesmec nella prima metà del 2010 hanno fatto registrare netta crescita. Il margine operativo lordo, l’Ebitda, infatti, è salito del 43% a 10,4 milioni di euro, mentre l’Ebit, ovverosia il risultato operativo, ha fatto registrare un incremento del 36% a 7,9 milioni di euro rispetto ai 5,8 milioni di euro al 30 giugno del 2009.