In data odierna, 1 aprile 2010, si è riunita l’Assemblea degli Azionisti di Parmalat, la quale, tra l’altro, ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2009 che, in particolare, s’è chiuso, come già reso noto alla comunità finanziaria, con un utile a livello consolidato pari a 519 milioni di euro. In linea con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea ha altresì approvato la cedola che sarà messa in pagamento il 22 aprile prossimo con stacco del dividendo fissato per lunedì 19 aprile 2010. Nel dettaglio, il monte dividendi complessivo è pari a 179 milioni di euro, o 0,104 euro per azione, a fronte dei circa 70 milioni di euro, o 0,041 euro per azione Parmalat, già distribuiti a titolo di acconto nello scorso mese di settembre. Di conseguenza, per un ammontare pari a 109 milioni circa, il 19 aprile prossimo Parmalat staccherà un dividendo a saldo pari a 0,063 euro per ogni azione posseduta.
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Beghelli: buone vendite nel settore fotovoltaico
Il Gruppo Beghelli, per quel che riguarda gli apparecchi elettronici di consumo, i sistemi fotovoltaici ed i sistemi elettronici per la sicurezza domestica e industriale, rientranti a Bilancio nella voce “Altre Attività“, ha conseguito nel 2009 una crescita del fatturato dell’8,6% a 18,3 milioni di euro grazie in particolare alla dinamica positiva delle vendite nel comparto del fotovoltaico. A darne notizia è stata la società italiana in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Beghelli, del progetto di Bilancio 2009, caratterizzato in particolare da un trend dei profitti in crescita anno su anno del 4,1% nonostante il contesto di mercato nei dodici mesi dello scorso anno non sia stato di certo dei migliori a causa della crisi finanziaria ed economica. Scendono comunque nel periodo i ricavi netti con una contrazione del 19,4% a causa soprattutto del calo delle vendite per quel che riguarda il segmento di business dell’illuminazione ordinaria e di quella di emergenza.
Gruppo Carige: dividendo esercizio 2009 invariato
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banca Carige ha proposto per quest’anno il pagamento di un dividendo in contanti in linea con l’esercizio 2008. A darne notizia è proprio il Gruppo bancario in concomitanza con l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei dati relativi all’anno 2009, caratterizzati in particolare, nonostante il contesto macroeconomico e finanziario di certo non dei migliori a causa della crisi finanziaria ed economica, da una redditività che si è comunque mantenuta stabile; l’utile netto consolidato 2009, infatti, si attesta a 205,4 milioni di euro, con un calo frazionale pari ad appena lo 0,1% rispetto all’esercizio 2008. Alla luce di questo risultato, di conseguenza, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Carige, nel provvedere a convocare l’Assemblea, ha annunciato che proporrà alla stessa il pagamento di un dividendo in linea con quello pagato lo scorso anno, ovverosia 0,10 euro per azione per i titoli Banca Carige risparmio, e 0,08 euro per azione per i titoli Banca Carige ordinari; lo stacco della cedola è fissato il 3 maggio prossimo a fronte del pagamento che avverrà in data 6 maggio 2010.
Come investire un patrimonio tra i 50 e i 300 mila euro
Come investono gli italiani che hanno da “gestire” un patrimonio dai 50 e i 300mila euro? Ebbene, risultati molto interessanti in merito ci vengono forniti dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che, condotta con la società specializzata GfK Eurisko, traccia i profili di chi investe. Ebbene, dall’indagine è emerso come riguardo a quanto sopra indicato possano essere individuate tre tipologie di investitori con altrettanti approcci e profili di rischio. C’è infatti l’investitore esploratore, quello amministratore e l’investitore affettivo; il primo tipo di investitore, quello “esploratore“, è una figura che, pur adottando un approccio responsabile nella gestione del patrimonio, è sempre alla ricerca di soluzioni di investimento che, a fronte chiaramente di un rischio più elevato, permettano di ottenere dei rendimenti più alti.
Arkimedica: crescita ricavi e marginalità nel 2010
Per l’anno in corso Arkimedica, società italiana leader nel nostro Paese nel settore del managed-care, e quotata a Piazza Affari, stima di chiudere l’esercizio di bilancio 2010 con una crescita sia dei ricavi, sia della marginalità. Per questi obiettivi, in particolare, la società mira sia al contenimento dei costi, sia a processi di razionalizzazione e di una ulteriore attivazione delle sinergie tra le attività che già fanno parte del perimetro di consolidamento dell’azienda. Il Consiglio di Amministrazione di Arkimedica ha intanto approvato il progetto di bilancio 2009, caratterizzato nello specifico da un valore della produzione che, includendo anche le attività destinate alla vendita, è cresciuto del 3,8% a fronte di investimenti immobiliari che nei dodici mesi si sono attestati a 19 milioni di euro. I ricavi consolidati 2009, invece, scendono del 2,9% a 161,5 milioni di euro, mentre il patrimonio immobiliare ha complessivamente un valore stimato pari a 45 milioni di euro al 31 dicembre dello scorso anno.
Caleffi: dividendo esercizio 2009 in contanti ed azioni
Si è chiuso con profitti in aumento il 2009 per Caleffi, società quotata in Borsa e specializzata nel comparto degli articoli per home fashion; il CdA, infatti, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2009, contraddistinto, come accennato, da un utile netto di 0,7 milioni di euro, in ascesa rispetto ai 0,4 milioni di euro conseguiti nell’anno precedente. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2009 si è attestata a 11,2 milioni di euro rispetto ai 12,9 milioni di euro di fine 2008, mentre i ricavi lo scorso anno hanno fatto registrare una moderata contrazione a 57,5 milioni di euro rispetto ai 60,5 milioni di euro di giro d’affari conseguito nell’anno 2008. A fronte di questi risultati, il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A. ha proposto all’Assemblea degli azionisti il pagamento di una cedola mista, ovverosia in parte in contanti ed in parte in azioni.
Tiscali conferma i target del Piano Industriale
L’operatore indipendente di telecomunicazioni sardo Tiscali ha reso noto in data odierna, venerdì 26 marzo 2010, che restano immutati i principali obiettivi ed i principali target del Piano Industriale societario i cui dettagli sono stati resi noti e presentati alla comunità finanziaria lo scorso 12 ottobre 2009. Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, riunitosi proprio in data odierna, ha provveduto ad approvare il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2009, che è stato caratterizzato dal raggiungimento di 609 mila clienti tra clienti broadband e clienti dei servizi voce, e da un utile netto consolidato che nel quarto trimestre dello scorso anno è stato positivo per ben 33,5 milioni di euro a fronte di ricavi consolidati annui a 290,3 milioni di euro, che corrispondono al 97% del target fissato per il 2009.
Unipol Gruppo Finanziario: CdA propone aumento di capitale
In data odierna, giovedì 25 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario ha approvato, tra l’altro, il bilancio relativo all’esercizio 2009, caratterizzato da un aumento moderato del patrimonio netto, in crescita del 4,4%, a fronte però del ritorno della società alla distribuzione per quest’anno del dividendo. Il Consiglio di Amministrazione, infatti, ha proposto all’Assemblea dei Soci, già convocata per il mese prossimo, l’approvazione della distribuzione della cedola sia per le azioni ordinarie, sia per quelle UGF privilegiate. In particolare, l’Assemblea dei Soci di Unipol Gruppo Finanziario, in sede sia ordinaria, sia straordinaria, è stata convocata per i giorni 27, 28 e 29 aprile prossimi al fine, tra l’altro, di approvare un dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione a 0,04 euro per le azioni Unipol Gruppo Finanziario ordinarie, ed a 0,0452 per ogni titolo Unipol Gruppo Finanziario privilegiato posseduto; a fronte di tali importi delle cedole, i dividendi complessivi in distribuzione ammontano così a 100,4 milioni di euro.
Indesit Company: dividendo esercizio 2009 a 0,15 euro per azione
Il Consiglio di Amministrazione di Indesit Company ha approvato in data odierna, giovedì 25 marzo 2010, il bilancio consolidato relativo all’anno 2009 e caratterizzato, in linea con i dati già comunicati lo scorso mese di febbraio, da un utile netto in calo a 34,5 milioni di euro rispetto ai 55,5 milioni di euro del 2008, e da un giro d’affari in contrazione del 17% a 2,6 miliardi di euro; migliora invece a fine 2009 il livello dell’indebitamento finanziario, che passa da 474 milioni di euro di fine 2008 a 290 milioni di euro. Alla luce di questi risultati, per quanto riguarda le azioni Indesit Company ordinarie, il Consiglio di Amministrazione della Società ha proposto all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un dividendo pari a 0,15 euro per azione, mentre per le azioni di risparmio n.c. il dividendo proposto è pari a 0,168 euro per azione.
Mediaset: dividendo esercizio 2009 a 0,22 euro per azione
Sarà messo in pagamento il 27 maggio 2010, con stacco cedola numero 14 il giorno 24 maggio, il dividendo Mediaset a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea convocata il 20 aprile. Questo è infatti quanto ha deliberato e proposto il Consiglio di Amministrazione del colosso televisivo italiano che in data odierna, 23 marzo 2010, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2009, caratterizzato da ricavi netti che si sono attestati a 3.882,9 milioni di euro a fronte di un utile netto pari a 272,4 milioni di euro. I ricavi, in particolare, per l’esercizio 2009 sono così distribuiti: 3.228,8 milioni di euro di ricavi netti in Italia, e 656,3 milioni di euro di ricavi netti in Spagna a fronte, rispettivamente, di un utile netto di 269,0 milioni di euro e di 48,4 milioni di euro.
Fiat: joint venture Case New Holland in Russia
Si chiamerà CNH-KAMAZ Industrial BV, ed è una joint-venture industriale che nasce da un accordo siglato da CNH Global NV e da OJSC KAMAZ attraverso un controllo paritetico. A darne notizia è il Gruppo Fiat nel far presente come la firma odierna dell’accordo segua la stipula di un preliminare che è stato formalizzato nell’ottobre scorso da Sergio Marchionne e da Sergey Chemezov in presenza del Primo Ministro della Federazione Russa Vladimir Putin. L’accordo è finalizzato alla produzione di macchine agricole e di macchine per le costruzioni in uno stabilimento situato nella Repubblica del Tatarstan e precisamente a Naberezhnye Chelny, che si trova a circa mille chilometri da Mosca. Inizialmente, sono previsti investimenti iniziali per un ammontare complessivo pari a $ 70 milioni al fine di produrre annualmente 4.000 unità tra due serie di trattori, macchine per le costruzioni, e mietitrebbie da 300 cavalli.
Sorin: possibile Opa Consorzio investitori
Tira aria di Opa in casa Sorin Group. In data odierna, 22 marzo 2010, la società leader nel trattamento delle patologie cardiovascolari ha infatti reso noto alla comunità finanziaria d’aver ricevuto una proposta finalizzata all’avvio di una trattativa riservata da parte di un Consorzio di investitori costituito da Alpha Private Equity Funds, Intesa SanPaolo S.p.A., Ares Life Sciences AG ed Essex Woodlands Health Ventures UK Ltd. Le attività di due diligence da avviare, in particolare, sono finalizzate ad una valutazione, da parte del Consorzio di investitori, per promuovere un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) sulla base di una valutazione preliminare compresa tra 1,40 euro e 1,55 euro per azione. La forchetta di prezzo preliminare individuata è in linea con le odierne quotazioni di Borsa; le azioni Sorin, infatti, al giro di boa di seduta hanno fatto registrare nel pomeriggio un prezzo massimo di 1,53 euro per azione.
Fineco: conto trading con bonus commissioni per investire
Fino al prossimo 30 marzo 2010, salvo proroghe, Fineco, banca online del Gruppo Unicredit, propone ai nuovi clienti la possibilità di poter aprire il conto a zero canone per un anno, e con l’opportunità di scegliere anche uno tra altri tre premi aggiuntivi. Per poter fruire di questa promozione occorre però acquisire il “Codice Buzz“, in possesso sia dei quasi 900 mila clienti Fineco che hanno il conto corrente, sia reperibile attraverso i principali social network per quella che per la Banca online sembra essere una vera e propria campagna promozionale 2.0. Una volta aperto il conto con il Codice Buzz, oltre ad un anno di conto con canone zero, è possibile scegliere, come accennato, un altro premio tra un anno aggiuntivo di conto gratuito, 50 euro da spendere come si vuole e presenti in una card Mastercard di tipo usa e getta, oppure un bonus in commissioni per investire.
Terna: utile netto 2009 in forte rialzo
Nell’anno della crisi dell’economia reale, con la forte caduta del prodotto interno lordo italiano, la società Terna ha archiviato invece il 2009 con risultati positivi su tutta la linea, a partire dall’utile netto di Gruppo che, comprendendo anche l’impatto positivo legato alla cessione della controllata in Brasile, Terna Participações, è balzato del 135,5% a 771 milioni di euro rispetto all’utile netto di Gruppo di 300,5 milioni di euro conseguito nel 2008. A darne notizia è la società italiana che si occupa nel nostro Paese del dispacciamento dell’energia elettrica, sottolineando altresì come escludendo i proventi della cessione degli asset brasiliani, l’utile netto di Gruppo sia comunque cresciuto del 17,8% a 354 milioni di euro; semaforo verde anche per i ricavi, saliti nell’esercizio 2009 a 1,36 miliardi di euro con un incremento del 13,8%.